
Indice
Origine
Il nome Bardo può essere riportato a diverse origini. Bardo proviene dal latino “bardus”, a sua volta proveniente dal celtico “bardos”, che significa “poeta” o “cantore“.
Bardo può anche essere un nome di origine germanica, dalle radici “barta”, “ascia“, “bart”, “barba“, “barti”, “gigante“, o “bardus”, bardo”.
Infine, Bardo può essere un ipocoristico di altri nomi come Bernardo, Gebardo e Leobardo.
Varianti
- Barto (tedesco)
- Bartho (tedesco)
- Pardo (tedesco)
- Pardus (tedesco)
- Partho (tedesco)
- Bardó (ungherese)
Significato del nome
Il nome Bardo porta con sé un significato affascinante e multiforme, che si intreccia con diverse culture e tradizioni.
L’origine celtica del nome Bardo, con il significato di “poeta” o “cantore“, conferisce al nome un’aura di saggezza e creatività e un richiamo alla tradizione poetica e musicale. I bardi erano figure centrali nelle società celtiche, poiché attraverso le loro poesie e canzoni tramandavano storie, leggende e tradizioni. Erano considerati non solo artisti, ma anche custodi della tradizione orale e della memoria collettiva e della cultura.
Il nome assume poi significati diversi a seconda della radice germanica cui fa riferimento: l’ascia potrebbe evocare forza e determinazione, la barba richiamare saggezza e maturità, mentre il significato di gigante potrebbe suggerire grandezza e imponenza.
Onomastico
L’onomastico di Bardo si celebra l’11 giugno per san Bardo o Bardone, vescovo di Magonza.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Bardo ha una diffusione irrilevante. Si registrano meno di cinque bambini di nome Bardo nati nel 2022.
Curiosità
Il bardo, antico poeta e cantore dell’antica tradizione celtica, narrava storie e leggende, imprese e gesta epiche attraverso la musica e la poesia. Il bardo è divenuto quindi un simbolo di espressione artistica e libertà creativa e incarna l’idea di un narratore che, con le sue parole, riesce a trasportare il pubblico in mondi immaginari e a suscitare profonde emozioni.
Nel panorama letterario, il nome Bardo è indissolubilmente legato a William Shakespeare, spesso definito “il Bardo” per eccellenza. Questo soprannome sottolinea il suo ruolo di poeta e drammaturgo, capace di catturare l’essenza dell’esperienza umana attraverso le sue opere.
Rabindranath Tagore, poeta, scrittore e filosofo indiano, noto come “il Bardo del Bengala”, è stato il primo Nobel letterario non occidentale per la letteratura.
Ancora, Walt Whitman, considerato il padre della poesia americana, autore di “O capitano! Mio capitano!”, è chiamato “il Bardo dell’America e della democrazia”; il poeta Robert Burns è “il Bardo dell’Ayrshire”, o “il Bardo”.
“Le fiabe di Beda il Bardo” è un libro di J. K. Rowling, l’autrice della popolare serie di Harry Potter; inserito inizialmente nell’ultimo romanzo della saga, “Harry Potter e i Doni della Morte”, come regalo di Silente, preside di Hogwarts, a Hermione, è stato successivamente pubblicato come libro e tradotto in trenta lingue.
“L’apprendista bardo” è un romanzo per ragazzi di Federico Leonardo Giampà, ispirato al leggendario bardo Ossian, eroe leggendario della tradizione scozzese e protagonista dell’epopea composta dal poeta James Macpherson.
“The Bard’s Song: In the Forest” e “The Bard’s Song: The Hobbit” sono brani dei Blind Guardian, una band power metal tedesca, canzoni ispirate al romanzo fantasy di J. R. R. “Lo Hobbit”.