Bold Glamour e i problemi con i controversi filtri di bellezza di TikTok

I filtri di bellezza di TikTok, come il nuovo Bold Glamour, trasformando l'aspetto delle persone rendendo sempre più difficile capire cosa è reale e cosa no. Ma le conseguenze sulla salute mentale non vanno prese alla leggera

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Pubblicato: 17 Marzo 2023 16:36

Sicuramente avete già sentito parlare di Bold Glamour, il nuovo filtro di bellezza che impazza su TikTok e che può cambiare i connotati del nostro volto, rendendolo più bello. Probabilmente starete pensando “E qual è la novità? Sui social media i filtri di bellezza esistono dall’inizio dei tempi”. Avete ragione. C’è però una differenza tra Bold Glamour e tutti gli altri filtri che avete provato in passato; ed è per questo che è entrato nell’occhio del ciclone di internet.

Come funziona il filtro Bold Glamour di TikTok

Il filtro bella di TikTok Bold Glamour utilizza l’intelligenza artificiale, nota come AI, per valutare il viso e poi rimodellarlo completamente in modo che possiate apparire come se aveste appena fatto un restyling estetico insieme a qualche intervento di chirurgia plastica. Ma la grande differenza tra questo filtro e tutti gli altri è che è così reale che può essere davvero difficile capire se qualcuno lo sta usando.

Da sempre gli utenti social  hanno utilizzato una varietà di filtri, modifiche di foto e video ed altri effetti speciali come se fosse la normalità. Ma Bold Glamour è un bel passo avanti rispetto a quegli altri filtri che snelliscono il vostro viso, levigano la vostra pelle ed evidenziano la vostra mascella. Con questo nuovo filtro di bellezza, infatti, sarà ancora più difficile distinguere ciò che è reale e ciò che non è reale nell’aspetto delle persone su TikTok.

Benvenuti nella nuova realtà dell’irrealtà.

Le critiche apparse sul web

Man mano che i filtri di bellezza diventano sempre più sofisticati, gli articoli che denunciano il loro potenziale effetto sulla nostra autostima, e sul loro potere nel rendere popolare un particolare standard di bellezza, stanno diventando sempre più frequenti. Per questo, il rilascio del filtro Bold Glamour di TikTok ha spinto molti utenti a chiedersi se la tecnologia non sia andata troppo oltre.

Tuttavia, nonostante le trepidazioni espresse da alcuni TikToker, l’interesse per Bold Glamour è più forte che mail. Il filtro di bellezza ha infatti raccolto oltre 400 milioni di visualizzazioni dal suo rilascio iniziale a febbraio. Non aspettatevi, quindi, che sparisca in fretta. Anzi, ci sono buone probabilità che altri filtri di questo tipo emergano con maggiore frequenza.

Gli effetti di standard di bellezza irrealistici sui giovani

Le critiche mosse al filtro Bold Glamour sono sicuramente valide, ma spesso trascurano una componente cruciale. Come tante altre cose nel mondo della tecnologia, i filtri di bellezza non sono stati creati in una bolla, separati dalla società, per poi infettare il resto di noi. Riflettono – e spesso peggiorano – i pregiudizi e i problemi che già abbiamo. Che è, ovviamente, il problema di fondo.

Molto prima che arrivasse Bold Glamour, la nostra società feticizzava la bellezza. E non si tratta solo di attrazione fisica: convenzionalmente le persone di bell’aspetto sono anche viste come più intelligenti e con più successo.

La verità è che, con la nostra scelta di abbigliamento, taglio di capelli o preferenza di trucco, ci rappresentiamo in un certo modo e, di solito, in un modo che è conforme agli attuali standard di bellezza. La società che ci circonda ci ha infatti portato a credere che la bellezza esiste solo quando incarna una serie di standard conformi ai più; e sebbene ci piace pensare che facciamo queste scelte in base alle nostre preferenze individuali, sappiamo da tempo che tali preferenze sono modellate dagli stili attuali.

È un circolo vizioso: i filtri di bellezza rispondono solo agli standard di bellezza esistenti, ma allo stesso tempo gli standard di bellezza offline stanno cambiando in risposta ai filtri. Le ragazze adolescenti che usano i filtri hanno maggiori probabilità di prendere in considerazione la chirurgia estetica, ad esempio, e i chirurghi plastici hanno notato un aumento dei clienti che richiedono un intervento chirurgico che li fa sembrare più simili ai loro filtri.

Innumerevoli ragazze adolescenti si guardano allo specchio e odiano la forma del loro naso o la cellulite sui loro glutei. Odiano il fatto che non hanno la pancia piatta o che le loro cosce si toccano tra loro. Tamponano costantemente il fondotinta fino a quando le loro cicatrici da acne non sono nascoste dietro strati di trucco, indossano abiti larghi per nascondere la forma del loro corpo o muoiono di fame finché non raggiungono il peso “ideale”.

Questa costante ossessione verso gli standard di bellezza attuali crea insicurezza e ha un impatto duraturo sulla salute mentale delle persone più giovani. Le ricerche condotte finora indicano che l’uso continuo di questi filtri social potrebbe portare a un senso di malessere verso se stessi negli utenti; in particolare nelle ragazze adolescenti, che sono più vulnerabili all’interiorizzazione delle immagini che vedono nei media. E così, queste ragazze stanno rovinando la loro salute mentale e fisica combattendo una battaglia di cui non avrebbero mai dovuto far parte.