Chi è Anna Maria Moncini, la moglie di Bettino Craxi

Considerata la First Lady più discreta della politica italiana, Anna Maria Moncini è stata moglie del noto politico Bettino Craxi

Foto di Claudia Giordano

Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

Pubblicato: 22 Gennaio 2025 21:29

Una vita al fianco di Bettino Craxi, il famoso politico nonché Segretario del Partito Socialista Italiano: Anna Maria Moncini è stata la storica moglie dello statista per ben 41 anni, ovvero dal 1959 al 2000, anno in cui Craxi fu ritrovato morto a causa di un attacco cardiaco fulminante. Una vita insieme dove non sono mancati i problemi e anche i tradimenti, ma durante i quali Anna Maria non ha mai abbandonato il suo ruolo di moglie e madre.

Anna Maria Moncini, la personalità e l’unione con Bettino

Fu il Corriere della Sera, in un articolo nel quale si passava in rassegna la vita delle persone più vicine a Bettino Craxi, a definire Anna Maria Moncini “La First Lady più discreta della politica italiana” per via del suo proverbiale savoir faire e per la sua capacità di restare accanto al marito nei momenti di grande successo, così come in quelli più bui. I due, infatti, sono rimasti sposati per tutta una vita, dal ’59 fino alla morte di Bettino avvenuta nel 2000, e da questa unione sono nati due figli, Bobo e Stefania. Ma Anna Maria è stata anche una vera First Lady perché Bettino Craxi, oltre ad essere un politico di spicco della scena italiana e segretario del PSI, ricoprì la carica di Presidente del Consiglio dal 1983 al 1987.

Con il suo stile d’altri tempi, la sua chioma ramata e la sua discrezione, Anna Maria Moncini ha anche superato a testa alta il disastro politico e umano affrontato dalla famiglia Craxi e non è mai voluta tornata in Italia, dopo la fuga di Bettino in Turchia, ad Hammamet, rimanendogli accanto fino alla fine, nonostante descrivesse il marito come un uomo sempre impegnato, che non stava mai fermo e che a volte risultava poco presente.

Dopo le accuse di corruzione e finanziamento illecito al PSI, Anna Maria non era più voluta tornare in Italia, neanche quando la figura di suo marito era stata riabilitata, e si era detta contenta di tutte le visite e i riconoscimenti dedicati a lui, come il fax che mandò Giorgio Napolitano per il decennale della morte del politico, in cui l’allora Presidente della Repubblica riconobbe che Bettino era stato trattato con “una durezza senza uguali”.

“Vivo nella nostra casa sulla collina, con la sua pensione da parlamentare. Mio marito era una persona di parola, non potevo essere da meno” aveva dichiarato Anna Maria in un’intervista, raccontando anche di come avesse sperato in un salvacondotto che desse la possibilità di sospendere la pena e permettere a Bettino di curarsi. Invece le cose erano andate diversamente e il desiderio di Bettino di tornare in Italia da uomo libero non si era mai realizzato: così la loro unione era terminata nel 2000, quando Bettino morì da uomo latitante.

Il rapporto con Bettino Craxi e i tradimenti

Nonostante un matrimonio lungo e apparentemente solido, Anna Maria Moncini ha dovuto ingoiare parecchi bocconi amari perché Bettino ebbe diverse relazioni extraconiugali, proprio mentre era sposato. Alcune di queste riconosciute ufficialmente, altre gli furono attribuite e mai confermate. Tra le relazioni extra matrimoniali certe ci fu quella, iniziata nel 1980, con l’attrice Ania Pieroni, durata almeno fino al 1991, mentre dal 1991 al 2000 – anno della morte – Craxi ebbe una relazione con l’attrice Patrizia Caselli. Confermata anche la relazione con Moana Pozzi, avvalorata anche dalle dichiarazioni della madre di Moana, Rosanna Aloiso.

Nonostante tutto però Anna Maria Moncini è rimasta sempre al fianco di Bettino e, soprattutto, è rimasta vicina ai suoi figli Bobo e Stefania, i quali hanno poi intrapreso la stessa carriera politica del padre.