Costanza Caracciolo: “Sento una grossa responsabilità verso i miei follower. Il parto? È andato bene grazie a Mina”

INTERVISTA ESCLUSIVA - Costanza Caracciolo, a poche settimane dalla nascita di Isabel, racconta del parto in lockdown, del suo rapporto con la privacy e della responsabilità di essere un'influencer

Foto di Andrea Bertolucci

Andrea Bertolucci

Giornalista esperto di Lifestyle

Classe 1990, Andrea Bertolucci è un giornalista e autore specializzato in cultura giovanile, lifestyle, società ed economia dell’intrattenimento. La sua attività professionale lo ha avvicinato negli anni ad alcune tra le principali redazioni televisive e web nazionali. Andrea è considerato uno dei maggiori esperti di cultura Trap nel nostro Paese.

Un anno fa le nozze, segretissime e alla presenza di pochi parenti e amici, lontano da quel glamour e da quell’ostentazione alla quale ci hanno troppo abituati certe “coppie social”. Poi, l’annuncio della seconda gravidanza, tanto voluta e desiderata, che ha portato poche settimane fa alla gioia di stringere fra le braccia Isabel, la secondogenita di casa Vieri.

Quella tra Costanza Caracciolo e il Bobo nazionale è una delle favole d’amore più belle dei giorni nostri, che ha sempre rivelato – nonostante l’evidente fama dei due – un rapporto autentico che li ha portati a superare assieme i momenti migliori, così come anche quelli più difficili.

Come molti di noi in questo periodo, anche Costanza e Christian si sono potuti godere al massimo i figli. Nel loro caso, oltre alla new enrty Isabel, c’era già anche anche la vivacissima Stella, che ha ormai 18 mesi.

Abbiamo intervistato in esclusiva Costanza per farci raccontare questa particolare gravidanza in lockdown e molto, molto altro.

Questo lockdown ha avuto un doppio effetto sulle famiglie, le ha ancora più unite o ne ha fatto emergere le divergenze. Com’è andata nel vostro caso?
Nel nostro caso ci ha molto uniti, come è capitato spesso alle famiglie nelle quali si lavora tanto e che si sono ritrovate da un giorno all’altro a casa assieme, con i propri figli. Ho sentito molte mie amiche che hanno imparato a cucinare o a fare un sacco di altre cose domestiche, alle quali mi sarei dedicata anche io, se non avessi avuto due bambini da seguire.

Le tue figlie ti hanno impegnata molto quindi?
Sì, credo di essere stata l’unica a non aver cambiato gli armadi con l’arrivo dell’estate. Con una bambina di 18 mesi totalmente irrefrenabile, siamo dietro a lei da quando si sveglia a quando va a dormire. Oltre ad essere molto vivace, è anche spericolata. E pensare che noi siamo privilegiati, perché abbiamo un giardino nel quale poterla fare un po’ sfogare. Quindi ecco, la noia non l’abbiamo proprio sperimentata durante questo periodo.

Bobo Vieri e Costanza Caracciolo
Fonte: Instagram
Bobo Vieri e Costanza Caracciolo – Fonte: Instagram


Come ti sei mantenuta in forma durante il lockdown?

L’unica cosa che ho fatto di nuovo è stata pilates. Per il resto, ho cucinato tantissimo e mi sentivo anche giustificata dalla gravidanza a mangiare. Adesso però non ho più scuse.

Come è stato partorire ai tempi del Coronavirus?
Tutti mi dicono che sono stata estremamente coraggiosa, ma non avevo alternative. Ovviamente non potevo scegliere di farlo in un altro momento, altrimenti avrei rimandato. Alla fine devo dire che è andata benissimo, nonostante avessi un ricordo per niente piacevole del parto: il primo era stato un trauma perché mi hanno fatto un cesareo d’urgenza, dopo due giorni di induzione. Per di più, questa volta ero completamente sola, Christian mi ha lasciata il mercoledì e ci siamo rivisti il sabato. Come se non bastasse, la mattina dopo essere entrata in ospedale, ho avuto un guasto al telefono e non mi si è più acceso. Sono rimasta senza distrazioni: i parenti non potevano venire, gli amici nemmeno e non avevo più neanche il telefono. Perciò alla fine l’ho presa con filosofia, ed è stato un parto davvero stupendo. Tra l’altro, il 25 marzo era anche il compleanno di Mina e mi hanno messo la sua musica in sala operatoria: era tutto meraviglioso, molto poetico. E poi – dopo il parto – i successivi tre giorni mi sono dedicata completamente alla bambina, anche perché eravamo solo io e lei.

Sempre senza cellulare.
Me l’ha dovuto prestare il ginecologo, anche perché i negozi erano chiusi e altrimenti non potevo sentire nessuno. Credo che la vita mi abbia voluto dare un segnale di fermarmi un attimo e dedicarmi solo a lei.

Rimanere senza cellulare è l’incubo ricorrente di una influencer?
Non vivo solo di quello, grazie a Dio. Ovviamente fa parte di un lato importante della mia vita che mi permette di lavorare e avvicinarmi al pubblico, soprattutto in questo ultimo periodo. Però, ritengo che ogni tanto sia salutare disconnettersi e dimenticarsi per un po’ del cellulare.

A proposito del tuo rapporto con i follower, senti addosso qualche tipo di responsabilità?
La sento, perché le persone si fidano di me. Anche quando vado a pubblicizzare un prodotto, prima lo provo sempre. Questo ti permette di conquistare la fiducia dei follower: io mi confronto con loro quotidianamente, mi danno dei feedback e quelle poche volte che me ne arrivano di negativi ci rimango male, proprio perché sento la responsabilità dei consigli che do.

Hai sempre giocato di sottrazione, anche nella tua vita di coppia. Non avete mai sovraesposto le vostre scelte rendendole pubbliche: come mai?
Mi piace mantenere una distanza tra pubblico e privato, sono fatta così da sempre. Qualche giorno fa, per lanciare un messaggio di positività, mi sono esposta mettendo su Instagram la foto di entrambe le bimbe al parto e non ti nego di essermi poi un po’ pentita.

Anche il matrimonio è stato per voi un momento fortemente privato, agli antipodi di quello tra Fedez e la Ferragni.
Al nostro non c’era nessuno. (ride)

Come mai avete preferito mantenerlo in una dimensione così ristretta?
Non è stata una decisione a tavolino, siamo molto naturali in questo senso. Un giorno siamo andati ad informarci e il primo giorno disponibile l’abbiamo prenotato. Non c’è proprio niente dietro, nessuna tattica: se l’avessimo organizzato troppo, forse non l’avremmo neanche fatto.

Il tuo passato di velina lo vivi oggi come un peso oppure lo rivendichi con orgoglio?
Proprio domenica, quando io e Bobo siamo stati ospiti a “Domenica In” ho ringraziato Antonio Ricci, perché senza di lui non avrei avuto forse questa stupenda vita che oggi ho. Lui mi ha concesso di entrare dalla porta principale dello spettacolo e di fare un lavoro che amo e che mi rende indipendente.

Costanza Caracciolo e Federica Nargi
Fonte: Instagram
Costanza Caracciolo e Federica Nargi


Com’è oggi il rapporto con Federica Nargi?

Siamo molto amiche, ci sentiamo ogni giorno. La nostra amicizia è nata quando siamo state elette veline, ma è tutt’oggi estremamente solida. Anche i nostri mariti sono molto amici: ci vediamo spesso, facciamo addirittura le vacanze assieme.

A proposito di vacanze, dove andrete quest’estate?
Rimarremo in Italia, perché non vogliamo prendere l’aereo. Andremo quindi in Toscana dalla famiglia di Christian, sperando di riuscire anche a fare qualche bagno al mare.

Quindi niente Sicilia quest’anno: ti manca la tua terra?
Ho un rapporto importante con la Sicilia, nonostante viva a Milano da dodici anni. La Sicilia è quel luogo dove sono sempre tornata per ricaricarmi un po’, è proprio un’esigenza fisica. Mi mancano i suoi odori, i sapori e come vengo trattata dai miei genitori e dai nonni quando vado giù: sono davvero straviziata.