Dipladenia, come piantarla in balcone e in casa

Coltivare la dipladenia con i nostri consigli è facilissimo, in balcone e in casa: una splendida pianta ornamentale che vivacizza gli ambienti o il terrazzo

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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È la pianta ornamentale per eccellenza, bella da vedere e facile da curare, con i giusti accorgimenti: coltivare la dipladenia non è difficile. Nota anche – erroneamente, però – con il nome di mandevilla, è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Apocynaceae. Le sue foglie sono ovali, lucide e verdissime, e che dire dei fiori colorati, le cui tonalità vanno dal bianco al rosso splendente? Possiamo usarle per abbellire il balcone, il terrazzo o per adornare il giardino. Sapevate che è persino possibile coltivarle in appartamento? Vi sveliamo tutto.

Come coltivare la dipladenia

La Dipladenia Splendens è, dunque, una pianta rampicante sempreverde, i cui fiori non hanno una lunga durata – circa 2-3 giorni – ma li produce costantemente per tutta l’estate. Teme le temperature più rigide, però, soprattutto sotto i 10°C. Ideale da coltivare nel Sud Italia, o nelle regioni del Nord durante la primavera e l’estate, ci sono molti consigli da seguire per prendersene cura al meglio. Prima di tutto, esistono quasi 200 specie di mandevilla da coltivare, tra cui alcune adatte per la coltivazione in appartamento.

Pur essendo una pianta resistente, può in ogni caso capitare che sia “vittima” di parassiti. Curare la dipladenia non è difficile, è vero, ma dobbiamo prestare particolare attenzione nei confronti del ragnetto rosso, che tende a depositarsi sulle foglie meno umide a causa del caldo eccessivo. Durante le sere d’estate, quindi, consigliamo di verificare che le foglie siano abbastanza umide e di vaporizzarle all’occorrenza con l’acqua: questo semplice accorgimento eviterà che i ragnetti rossi attacchino la pianta, provocando danni alla struttura.

Un altro parassita a cui bisogna prestare attenzione è la cocciniglia, la cui presenza può provocare una reazione a catena, attirando le formiche. Come prevenire che la pianta venga attaccata dagli insetti? Con la pulizia delle foglie colpite – basta accorgersi di una sostanza biancastra cerosa e zuccherina – usando un cotone imbevuto d’alcool.

Coltivare la dipladenia in balcone o terrazzo

La posizione giusta per coltivare la dipladenia in balcone o terrazzo è una zona assolata, o comunque a mezz’ombra: inoltre, aggiungiamo che gradisce particolarmente l’aria piena di salsedine. Per la coltivazione in vaso, ricordiamo che è determinante sceglierne uno abbastanza capiente, poiché la pianta è rampicante, e dunque crescerà in altezza, anche abbastanza velocemente. Il terreno deve essere fertile e ben drenato, quindi andrebbe preferito un terriccio per piante fiorite. Sul fondo, invece, consigliamo di mettere dell’argilla espansa, poiché migliora le caratteristiche del substrato, andando a determinare un migliore livello di umidità e aria.

Se avete l’intenzione di farla arrampicare sulla parete, è indispensabile usare delle corde o dei fili metallici. Va concimata da maggio a settembre, usando un fertilizzante liquido per piante da fiore. Per l’esterno, in ogni caso, si può coltivare la Dipladenia Williamsii.

Coltivare la dipladenia in appartamento

Volete rendere il vostro appartamento più colorato? Portare un tocco di green in casa è sempre un’ottima idea: sono molte le piante che fanno bene all’ambiente, non solo come “arredamento”. La Dipladenia Rosea, in ogni caso, è la specie da coltivare in casa. Piccolo avvertimento prima di cominciare la coltivazione: la dipladenia è tossica per gli animali. A tal proposito, è doveroso usare un vaso abbastanza grande, e va rigorosamente collocata in un ambiente luminoso. Le temperature ideali per la pianta rimangono sempre sui 20°C. Per il resto, valgono le regole della cura in giardino: il terreno deve sempre essere drenato e ricco di sostanze, con argilla espansa sul fondo prima di aggiungere il terriccio universale. La pianta va concimata dalla primavera all’autunno, dunque nel periodo di fioritura.

Quanto innaffiare la dipladenia

Quando e con quanta acqua va innaffiata la dipladenia? In inverno non c’è assolutamente bisogno di innaffiarla costantemente, mentre invece in primavera e in estate deve assorbire regolarmente dell’acqua. Il terriccio va bagnato ogni volta che diventa asciutto e non deve mai, in nessun caso, inaridire. Questa regola vale soprattutto quando la dipladenia viene coltivata in vaso. Per aumentare l’umidità, potete spruzzare dell’acqua sul fogliame, ma attenzione: così come teme il freddo estremo, questa pianta non sopporta il ristagno idrico, cosa che potrebbe portarla al marciume e alla morte.

Come proteggerla in inverno

Come anticipato, la dipladenia teme decisamente il freddo (ma non sopporta nemmeno il caldo estremo). Per un corretto sviluppo, la temperatura ideale dovrebbe aggirarsi intorno ai 21°C. Durante i mesi freddi, c’è la necessità di proteggere la pianta dal gelo. Qualora la temperatura scendesse sotto i 10°C, potremmo collocarla all’interno delle scale, soprattutto se è presente un’ottima luce naturale. La dipladenia è cresciuta troppo durante l’estate? Prima di metterla al riparo, consigliamo di tagliare i getti troppo grandi. Il fabbisogno idrico della pianta in inverno è molto minore: basta innaffiarla solo quando la terra è secca. Non va altresì concimata.

Come proteggerla dal caldo

Abbiamo visto che la dipladenia non teme il caldo, tuttavia si devono ugualmente prendere degli accorgimenti per evitare le ore più calde della giornata, soprattutto quando le temperature superano di gran lunga i 35°C. Le foglie e i fiori, in tal caso, potrebbero scottarsi. Ecco, basta semplicemente spostare la pianta in una zona in penombra, evitando con cura la luce diretta del sole.

Quando potare la dipladenia

La potatura è immancabile per le piante, perché consente loro di mantenere la forma e al contempo stimolare la fioritura. Avviene in questo caso quando è a riposo, quindi in autunno, mentre si può rinvasare a marzo, magari optando per un vaso più grande, prediligendo sempre un terriccio ben fertile. Come anticipato, basta potare i rami della dipladenia per garantirle una crescita rigogliosa in futuro. Attenzione, però: durante la fase della potatura, si raccomanda di usare dei guanti da giardinaggio, poiché fuoriesce lattice bianco dalle ferite del gusto e può causare irritazione. Per procedere con la potatura, basta usare delle cesoie disinfettate. Per quanto riguarda, invece, i fiori secchi e le foglie gialle, solitamente cadono dalla pianta in modo del tutto autonomo. Ora sappiamo tutto su come coltivare la dipladenia, come prendercene cura al meglio e renderla rigogliosa: è perfetta per il giardino, il terrazzo e la casa, dove porta un tocco di colore e buonumore.