Piante sofferenti dopo l’estate, come curarle e recuperarle

Al ritorno dalle vacanze avete trovato le vostre piante con segni di sofferenza per l'eccessivo caldo? Nessun problema: ecco alcuni trucchetti per salvarle

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

L’estate mette a dura prova le piante, anche quelle da interno: è difficile trovare il giusto equilibrio tra esposizione solare, quantità d’acqua e umidità nell’aria per far sì che possano continuare a crescere rigogliose. A maggior ragione se, partendo per le vacanze, dovete affidarvi a sistemi di irrigazione fai da te o a qualche vicino volenteroso che si dedichi ad annaffiare le vostre piante. Se al vostro ritorno le trovate sofferenti, non dovete preoccuparvi: ci sono alcuni stratagemmi davvero efficaci per recuperare qualsiasi tipo di pianta. Scopriamoli insieme.

Perché le piante in estate soffrono

Per quanto impegno prodighiate nei confronti delle vostre piante, queste ultime in estate generalmente soffrono: il caldo rovente, un’irrigazione sbagliata (scarsa o addirittura eccessiva), un’esposizione non adeguata o qualche cura in meno possono provocare danni alla vegetazione. Se andate in vacanza, poi, la situazione può “degenerare” facilmente. C’è chi adotta un piccolo impianto di irrigazione fai da te, e chi invece preferisce chiedere il favore ad un amico, un familiare o un vicino di casa per prendersi cura delle piante. Al ritorno, tuttavia, è facile trovare foglie secche, terriccio disidratato o addirittura qualche pianta apparentemente morta. Cosa fare?

Come recuperare una pianta secca

Tornati a casa avete trovato una brutta sorpresa: le vostre piante sembrano secche e sofferenti, palesemente in carenza di acqua. Per fortuna, ci sono alcuni rimedi per recuperarle. Innanzitutto, non aspettate troppo tempo prima di agire: ritagliatevi una mezz’ora il giorno stesso del vostro rientro (se possibile) per prendervi cura delle vostre piante. Come prima cosa, eliminate con delle forbici le parti secche e le foglie ingiallite, che sottraggono risorse preziose alle parti vitali. Pulite poi accuratamente le foglie rimaste, nebulizzando un po’ d’acqua e togliendo così la polvere.

Approfittate dell’occasione per controllare che non siano presenti parassiti, i quali potrebbero essere (almeno in parte) responsabili della sofferenza della pianta. Se ci sono, agite tempestivamente per eliminarli. Procedete poi con la reidratazione: innaffiare normalmente il terriccio, in questo caso, non è sufficiente. Riempite un catino con acqua a temperatura ambiente e immergete la pianta assieme al suo vaso, facendo in modo che il bordo sia completamente sommerso. Lasciate a mollo per almeno mezz’ora e poi scolate l’acqua in eccesso, per evitare ristagni idrici.

A questo punto, non vi resta che controllare se la pianta ha bisogno di un po’ di terriccio fresco – potete aggiungerlo in superficie, per fornire nuove sostanze nutritive alle radici. Risistemate infine il vaso in una posizione non troppo assolata, dove la luce arrivi in maniera non diretta: l’esposizione eccessiva, fin quando la pianta non avrà completamente recuperato, è da evitare. Nel giro di pochi giorni, potrete notare la differenza.

Come recuperare una pianta annaffiata troppo

Può persino capitare che, in estate, una pianta venga annaffiata eccessivamente: un vicino di casa troppo zelante (e con scarso pollice verde) o un sistema di irrigazione automatico non molto efficace potrebbero combinare involontariamente dei disastri. Anche in questo caso, tuttavia, si può risolvere il problema. Innanzitutto, dovete capire se la pianta è stata davvero bagnata troppo: lo potete notare dalle foglie secche, generalmente di colore marrone o giallo, e dal terreno molto umido. Provvedete subito a togliere il sottovaso e a svuotarlo dall’acqua, per eliminare una delle principali fonti di ristagno idrico.

Non vi resta poi che attendere che il terriccio assorba completamente l’acqua rimasta: è ovvio che, in questo periodo di tempo, dovrete sospendere le irrigazioni. Se ciò non dovesse bastare, perché il terriccio è davvero fradicio, dovrete sostituirlo. Picchiettate sul vaso per spostare un po’ la terra ed eliminare l’acqua in eccesso, quindi trapiantate la vostra pianta in un vaso nuovo, con del terriccio fresco. A questo punto potete riprendere con le irrigazioni, facendo però attenzione, le prime volte, a non abbondare con le quantità d’acqua.

Il trucco per salvare una pianta morta

In assenza di cure adeguate, al vostro ritorno dalle vacanze potreste trovare le vostre piante ormai morte: secche e piegate su se stesse, non danno proprio segni di vita. Ma è possibile che le loro radici siano ancora vitali e robuste, quindi non preoccupatevi eccessivamente. Come prima cosa, reidratate la pianta in questione con il sistema del catino, come abbiamo già visto sopra. A questo punto procedete con la pulizia delle foglie secche e usate un trucchetto molto efficace per dare nuovo vigore alla pianta: spruzzate su di essa dell’acqua in cui avete sciolto un’aspirina.

Sistemate il vaso in posizione ombreggiata, perché la luce diretta del sole potrebbe peggiorare la situazione. Scegliete un luogo ben arieggiato e luminoso, protetto dal vento e dai raggi solari. Infine, se notate che la pianta fa davvero fatica a tornare in vita, copritela con un telo di plastica: questo stratagemma aumenta l’umidità dell’ambiente che la circonda, stimolando una miglior distribuzione dell’acqua in circolazione e favorendo così la ripresa.

L’esposizione e la concimazione dopo l’estate

Infine, se avete avuto un’ottima organizzazione per le vostre vacanze estive che ha permesso alle piante di mantenersi in buone condizioni, non dovrete far altro che prestare loro qualche piccola cura in più per far sì che tornino rigogliose esattamente come prima della vostra partenza. Un elemento fondamentale è l’esposizione: se avete lasciato le piante all’ombra, probabilmente adesso avranno bisogno di luce. Mettetele dunque davanti alla finestra, in modo che siano baciate dal sole. Al contrario, se sono rimaste con un lato sempre esposto e l’altro all’ombra, è tempo di girare i vasi di 180° e riequilibrare la situazione.

Un consiglio importante è procedere per gradi, così da evitare scottature alle foglie. Magari, lasciate le piante per qualche giorno davanti ad una finestra riparata da una tenda leggera, prima di procedere con una piena esposizione. E per quanto riguarda la concimazione? È probabile che, nei giorni di vostra assenza, il terriccio abbia pian piano consumato tutte le sue sostanze nutritive. È dunque venuto il momento di provvedere ad usare un po’ di fertilizzante (scegliendo quello più adatto per ogni specie), rifornendo così il terriccio di preziosi nutrienti.