Gladioli, come e dove piantarli e quando fioriscono

I gladioli vivacizzano il tuo giardino, balcone o terrazzo e sono facili da piantare e gestire: coloratissimi e profumati, ecco come curarli

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Tra le piante bulbose che possiamo coltivare troviamo i gladioli, che trasmettono allegria solo a guardarli, dalla forma particolare e coloratissimi: non solo monocromatici, ma sovente sfumati, dalle tonalità pastello fino a quelle più intense. Come e dove coltivare i gladioli? E qual è il periodo di fioritura? Questi fiori a stelo lungo sono pronti a dare un tocco di vivacità al nostro giardino o terrazzo: vediamo come.

Le caratteristiche dei gladioli

Iniziamo dalle basi: cosa sono i gladioli? Dal latino gladius, ovvero spada, questa pianta genera fiori splendidi, colorati: più precisamente, dà vita a fioriture a stelo lungo. Tra i motivi per cui sono tanti amati, i fiori stessi, che si possono anche recidere e regalare, e la cui durata è di circa due settimane. La forma, come anticipato, è caratteristica, ovvero a trombetta, con foglie dal verde intenso, molto simili a una spada romana (da qui il nome).

Pianta originaria del Mediterraneo e dell’Africa, è una bulbosa perenne, la cui altezza oscilla da 30 centimetri a oltre un metro. Le tonalità sono molteplici, come i colori pastello, variando dal giallo oro fino all’azzurro intenso. La caratteristica peculiare dei gladioli è la facilità di coltivazione, poiché possiamo sfruttarla per il terrazzo, il balcone o il giardino. E l’effetto scenico colorful è assicurato!

Come piantare i gladioli in giardino o in vaso

Passiamo alla coltivazione dei gladioli, di cui esiste una varietà di specie davvero importante: se ne contano oltre 260. Abbiamo la possibilità di coltivare diversi ibridi, o magari il caratteristico gladiolo blu. Tra le varietà da considerare citiamo Yellowstone, che genera una fioritura gialla, o il Gladiolus italicus, una specie italiana che si caratterizza per i fiori rosa. La buona notizia è che è una pianta versatile e che si coltiva facilmente, sia in vaso che in terra.

Come piantare i gladioli in giardino? Prima di tutto, come per ogni altra coltivazione, tra cui la dipladenia, bisogna preparare il terreno nel modo opportuno: la profondità da raggiungere è di circa 30 cm, per poi aggiungere compost o letame invecchiato. Ora mettiamo i bulbi nel terreno, per poi ricoprire con terriccio apposito per piante fiorite.

Passiamo alla coltivazione dei gladioli in vaso. Come detto, abbiamo la possibilità di rendere il nostro balcone o terrazzo molto più colorato, e tutto ciò che dobbiamo fare è preparare il terreno (che deve essere sempre ricco di sostanze nutritive, o la pianta non cresce) con concime organico o torba. Procediamo con la semina in primavera, o persino in autunno, soprattutto nelle zone del Sud Italia, o dove in genere il clima si mantiene più mite. La pianta va concimata nel tempo, e ci raccomandiamo di scegliere un vaso abbastanza grande per consentire una fioritura perfetta. Più in generale, il periodo migliore per interrare i bulbi dei gladioli va da aprile a maggio, quando le temperature iniziano a salire intorno ai 10-15 °C.

Dove piantare i gladioli

Dove piantare i gladioli? Qual è la posizione perfetta per loro? Piccola anticipazione: questa pianta ama il caldo! Non possiamo quindi mettere i gladioli in una posizione poco soleggiata o del tutto all’ombra, ma necessitano di pieno sole. Qualora fossero esposti per molte ore all’ombra, ciò potrebbe compromettere il periodo di fioritura, per qualità e per quantità. Allo stesso tempo ricordiamo l’importanza di riparare la pianta dal vento.

Come curare e proteggere i gladioli

Una volta piantati, come curare i “gigli della spada”? Abbiamo visto che si tratta di una pianta resistente e che non necessita di molte cure, utile per creare contrasto nei giardini e nei balconi, per gestirla al meglio ci occorrono poche informazioni. Per esempio, possiamo usare un fertilizzante granulare a lenta cessione se la coltiviamo in vaso, o magari un concime liquido per piante fiorite prima del periodo della fioritura. In alternativa, per la coltivazione in giardino, applicare uno strato di pacciamatura organica (ad es. trucioli di legno o paglia) intorno alla base è sempre un’ottima idea, soprattutto per prevenire la crescita delle erbe infestanti. Per chi abita in regioni con inverni piuttosto rigidi, suggeriamo di rimuovere i bulbi di gladiolo, così da conservarli al meglio.

Ogni quanto annaffiare i gladioli

Veniamo a un aspetto estremamente importante, ovvero l’annaffiatura regolare dei gladioli. Ogni quanto fornire l’acqua come supporto per la crescita? Come per altre piante da fiore che tollerano il caldo, i gladioli necessitano di un bel po’ d’acqua: dobbiamo avere cura di innaffiare abbondantemente e periodicamente, ma allo stesso tempo non possiamo esagerare. Come sempre, dobbiamo verificare il terreno prima di capire quanta acqua usare, perché non sopporta il ristagno d’acqua. Quest’ultimo è nemico di moltissime piante, in quanto causa marciume, muffa e favorisce la presenza di parassiti.

In che periodo fioriscono i gladioli

Quando sbocciano i gladioli? Durante la piena estate! Ricordiamo però che è importante concimare la pianta ogni due settimane poco prima dei mesi della fioritura, così da osservarla per un periodo più lungo: generalmente, da luglio a settembre. Se vogliamo recidere i gladioli per regalarli a qualcuno, dobbiamo avere cura di farlo al mattino presto: durano a lungo e sono davvero bellissimi, un gesto carico di significato, poiché sono simbolo di forza e di vittoria. Queste piante da fiore erano amatissime dagli Antichi Romani.

Le malattie e i parassiti dei gladioli

Per quanto i gladioli siano facili da coltivare, non sono, però, privi di sfide, tra cui potenziali malattie fungine e parassiti. Oltre al ristagno, che va assolutamente evitato, una delle malattie a cui è maggiormente suscettibile è la ruggine: i primi segnali a cui prestare attenzione sono macchie di colore giallo, poi brune e, infine, nere. Può capitare di osservare gladioli affetti da marciume secco. Diversi, invece, i parassiti: afidi, acari dei bulbi, ragnetto rosso, tripidi. Anche le lumache e le limacce sono attratte dai gladioli. Invitiamo sempre ad avere cura della pianta e, più in generale, controllare sempre le foglie, così da trattare il problema in tempo. Ciononostante, la cura dei gladioli non è complessa, anzi, rientrano tra le piante per balconi fioriti più facili da gestire e che regalano una fioritura coloratissima e profumata, che mette di buonumore.