Come stuccare una parete

Ogni tanto, le pareti di casa vanno rinfrescate: è questa l'occasione giusta per coprire piccoli buchi e crepe. Vediamo come stuccare il muro in poche mosse

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 7 Aprile 2023 15:10Aggiornato: 7 Aprile 2023 15:28

È arrivato il momento di rinfrescare casa, e magari approfittarne per cambiare colore alle pareti, spostare qualche quadro e togliere quella mensola che ormai non vi piace più. Sicuramente il vostro sguardo sarà attirato dai piccoli buchi e dalle crepe che, inevitabilmente, nel corso degli anni si sono formati sui muri. Come rimediare? Ancora prima di imbiancare, occorre passare lo stucco: si tratta di un compito semplicissimo, che non richiede certo l’intervento di un esperto. Il fai da te è l’ideale, soprattutto se volete risparmiare un po’. Scopriamo come stuccare una parete in poche mosse.

Perché stuccare il muro

A cosa serve lo stucco? Questo materiale, solitamente a base di gesso, viene utilizzato per riempire buchi e crepe sui muri e per livellare le pareti. Ha dunque una funzione principalmente estetica, oltre ad essere utile per rendere omogenea – e di conseguenza più facilmente lavorabile – una superficie. In casa, ogni tanto è necessario dare una rinfrescata alle pareti e ritinteggiare, per eliminare le eventuali macchie di muffa, restaurare qualche piccola scrostatura o semplicemente cambiare colore. Prima di mettere mano alla vernice, è importante controllare eventuali imperfezioni del muro e usare quindi lo stucco.

Di quali imperfezioni stiamo parlando? Con il passare del tempo, la casa compie dei minuscoli movimenti di assestamento che a noi risultano impercettibili, ma che possono riflettersi sulle pareti con la formazione di piccole crepe sull’intonaco. Inoltre, arredando casa è facile intervenire sui muri interni facendo buchi per attaccare quadri, sistemare mensole o fissare dei mobili instabili e pericolosi (soprattutto se ci sono bambini in casa). Se avete intenzione di spostare questi complementi d’arredo, è proprio il caso di andare a coprire i fori prima di passare una mano di bianco. Vediamo allora come stuccare e quali materiali vi serviranno.

I materiali necessari per stuccare

Innanzitutto dovrete acquistare tutto ciò che vi servirà per stuccare una parete. I materiali si trovano facilmente nei negozi di bricolage e online, quindi non avrete difficoltà a reperirli. Iniziate proprio con lo stucco: generalmente, per le piccole riparazioni casalinghe si usa quello in gesso, disponibile in due formati. Quello in polvere deve essere miscelato con acqua, ed è ottimo perché dura molto a lungo. Quello in pasta, già pronto per l’uso, è sicuramente più comodo ma si secca in fretta, anche se riposto correttamente lontano dall’aria.

Avrete poi bisogno di due spatole, una classica da stucco e una americana (quest’ultima è a forma rettangolare e serve per livellare bene le superfici). Procuratevi anche dei teli di plastica o dei cartoni per non sporcare il pavimento, del nastro di carta, uno spruzzino con acqua e un po’ di carta vetrata. Una volta acquistato tutto il materiale, potete mettervi all’opera: la prima cosa da fare è preparare lo stucco, se avete scelto quello in polvere. Sulla confezione troverete le istruzioni per mescolarlo con la giusta quantità d’acqua, così da ottenere un prodotto dalla consistenza cremosa.

Come preparare il muro

Anche il muro necessita di qualche piccola preparazione. Spostate tutti i mobili, i quadri e gli accessori da parete per fare spazio, quindi sistemate il telo di plastica sul pavimento per evitare di rovinarlo. Se ci sono prese della corrente, finestre o stipiti delle porte nelle vicinanze dell’area da stuccare, copriteli con del nastro di carta. E ora passate alla pulizia del muro: controllate che non ci siano pezzi di intonaco sollevati, e nel caso staccateli. Quindi spolverate la parete con un panno morbido asciutto, per rimuovere polvere e tracce di sporcizia che non farebbero aderire bene lo stucco.

Come stuccare una parete interna

Dopo aver ben pulito la parete, spruzzatevi dell’acqua per far sì che lo stucco aderisca meglio. Con la spatola, prendete la giusta quantità di prodotto e passatela sul foro o sulla crepa da sistemare. Se si tratta di una piccola imperfezione, la spatola classica è più che sufficiente. Per crepe molto lunghe o per aree più grandi da trattare, utilizzate invece quella americana per semplificarvi il lavoro. Una volta che avrete livellato bene lo stucco, lasciatelo asciugare completamente. Se necessario, perché la crepa o il buco erano particolarmente profondi, potete passare una seconda mano per poi lasciarla asciugare. Una volta completato il tutto, non vi resta che usare la carta vetrata per lisciare la parete stuccata ed eliminare le eventuali asperità.

Come stuccare una parete esterna

Se ad aver bisogno di una mano di stucco è una parete esterna, dovrete fare più attenzione. Lo stucco a base di gesso è un materiale idrofobo, che teme l’umidità: se la riparazione da effettuare è piccola e in un luogo ben riparato, potete utilizzarlo ugualmente. Il rischio è che non duri così a lungo come in un ritocco effettuato all’interno, ma potete minimizzarlo tinteggiando il muro con una vernice impermeabile da esterni. Al contrario, se dovete coprire imperfezioni più grandi o in un luogo esposto agli agenti atmosferici, è meglio scegliere un prodotto a base di calce: è un po’ più difficile lavorarlo, ma garantisce una migliore tenuta nel tempo, anche se sottoposto a pioggia e umidità.

Cosa fare dopo aver stuccato

Una volta finito di stuccare le pareti, controllate che sia tutto a posto: aiutandovi con una buona illuminazione, verificate che non siano presenti imperfezioni o irregolarità, che il muro sia liscio e che tutti i buchi e le crepe siano stati coperti. A questo punto, potete passare alla fase successiva. Solitamente, lo stucco viene infatti impiegato prima di imbiancare. Potete approfittare delle protezioni già sistemate (come i teli sul pavimento e il nastro di carta su porte e finestre) per iniziare subito a tinteggiare.

In questo caso, dovrete procurarvi tutto il materiale necessario, pulire la parete dalla polvere che inevitabilmente si sarà formata dopo il passaggio della carta vetrata e dipingere con l’aiuto di un rullo o di un pennello grande. Così facendo, nessuno potrà più notare le riparazioni che avete effettuato. Ricordate che, se volete cambiare colore ai muri, è possibile che dobbiate dare più mani di vernice per evitare che si noti la differenza. Inoltre è meglio dedicarsi a questa attività in primavera o in estate, per evitare che l’umidità non permetta alle pareti di asciugarsi bene.