Canna fumaria, come ci si accorge quando è sporca e come pulirla

Tutto sulla manutenzione della canna fumaria, la nostra migliore amica in inverno. Come e quando pulirla

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Redazione

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La stagione più fredda è ormai alle porte e tra poco chi ha la fortuna di averne uno potrà intiepidire la propria casa con il confortevole fuoco del camino. Prima di iniziare a usarlo però è cosa giusta pulire la canna fumaria o verificare se ha bisogno di essere pulita (qualora non l’avessimo ancora fatto).

La canna fumaria sporca mette a repentaglio il funzionamento del camino ma, cosa ancora più importante, è altamente pericolosa. La fuliggine che si accumula nella canna fumaria può infatti facilmente trasformarsi in combustibile e quindi alimentare il rischio di incendi.

Non è un caso che la maggior parte degli incendi nelle abitazioni avvenga in inverno e che molti di questi siano legati alla mancata manutenzione e pulizia della canna fumaria.

Quando pulire la canna fumaria

Secondo la norma UNI 10683 la pulizia della canna fumaria deve essere eseguita ogni 40 quintali di legna bruciata: questa è l’unica regola scritta sulla manutenzione del camino.

Non vi sono regole codificate più precise su ogni quanto – in termini di tempo – pulire la canna fumaria ma il consiglio degli esperti è quello di farlo almeno una volta all’anno se i combustibili sono fluidi, come ad esempio il gas, e una volta ogni tre anni se sono solidi, come nel caso della legna.

Un altro consiglio, ancora più preciso, è quello di tirare a lucido la canna ogni 400 kg di combustibile solido e ogni 500 kg di combustibile fluido.

Ci rendiamo conto quanto sia complesso tenere in conteggio del combustibile utilizzato in un anno (o più) per riscaldare la nostra casa e per questo rimane valida la necessità di pulire la canna fumaria ogni uno o tre anni a seconda del combustibile che utilizziamo.

Oppure, ancora meglio, quando si smette di usare il camino sarebbe giusto chiamare uno spazzacamino con licenza regolare che verificherà di persona la situazione. Ricordate che più si sta attenti alla pulizia della canna fumaria e più questa durerà nel tempo: prevenire è sempre meglio che curare.

Canna fumaria: come ci si accorge che è sporca

Per capire che la canna fumaria è sporca basta guardare all’interno della stessa con una torcia e prelevare con un coltellino un po’ di fuliggine: se vediamo che lo strato di sporco è superiore ai 3 centimetri la canna fumaria va pulita.

Ovviamente ci sono dei segnali concreti che ci dicono che la canna fumaria ha bisogno di immediata pulizia. Fate quindi attenzione se sentite un forte odore di bruciato quando accendete il vostro camino, se notate che cade fuliggine dal condotto (che sia accesso o spento il fuoco) o se esce troppo fumo rispetto al solito che tra l’altro – se frutto di una canna fumaria sporca – è altamente tossico.

Ricordate che se si accumula grande quantità di fuliggine si formano i cosiddetti creosoti e proprio questi sono altamente infiammabili e possono cadere dal camino. Per questo il nostro consiglio per evitare danne e di dover urgentemente pulire la canna fumaria è quella di farla visionare alla fine di ogni inverno.

Come pulire la canna fumaria: il metodo fai-da-te

Se è diverso tempo che non fate una bella pulizia alla canna fumaria vi conviene chiamare uno spazzacamino certificato che deve rilasciarvi, a fine lavoro, una dichiarazione di conformità.

Se invece ogni anno, dopo o prima l’utilizzo del camino (quindi a fine estate o in primavera) avete fatto pulire o controllare la canna fumaria potete anche stavolta provarci da soli.

La pulizia della canna fumaria fai-da-te è consigliabile realizzarla dal basso quindi dal camino stesso senza salire sul tetto dove il tutto diventa troppo pericoloso.

Per prima cosa, stendete a terra e sui mobili più vicini al camino una plastica (o un vecchio lenzuolo) che vi eviterà di sporcare di fuliggine tutto ciò che circonda il camino.

Poi procedete, se è presente, con la rimozione della chiusura regolabile del camino e pulitela all’interno del camino stesso con una spazzola (va bene anche quella per i piatti).

Per pulire la canna fumaria dal basso dovete proteggervi occhi e mani e munirvi di un’apposita spazzola a cui solitamente viene dato in dotazione un tubo allungabile.

Inserite la spazzola nel camino e spingetela verso l’alto allungando via via il manico sino ad arrivare alla fine della canna. Le pareti vanno pulite sezione dopo sezione spazzolandole ovvero facendo un movimento dall’alto verso il basso.

Finita la pulizia, con una piccola scopa e una paletta pulite anche la base del camino e chiudete il telo di plastica o il lenzuolo che avete steso per proteggere la stanza e i mobili. Se necessario, pulite gli eventuali mobili che si sono sporcati di fuliggine. Lavate a terra e fate arieggiare l’aria.

Pulire la canna fumaria con il fai-da-te: gli attrezzi da avere

Ci sono alcuni appositi attrezzi che sono essenziali se si vuole procedere con un’adeguata pulizia fai-da-te della canna fumaria.

Prima di tutto è fondamentale acquistare una spazzola in filo metallico o con setole in plastica, del diametro corretto per la forma e la dimensione della canna. La spazzola deve avere un manico allungabile di una dimensione pari alla lunghezza della canna fumaria.

Munitevi anche di una spazzola più piccola (come detto, vanno bene anche quelle per i piatti) per eliminare lo sporco anche la chiusura regolabile del camino.

Onde evitare di sporcare la stanza, prendete dei teli di plastica o delle vecchie lenzuola da buttare per coprire pavimenti e mobili limitrofi al camino. Occhiali in plastica protettivi e guanti sono altamente consigliati per evitare che vi arrivino residui di fuliggine negli occhi e di sporcarvi le mani.

Infine una scopa piccola, una grande con relative palette sono necessarie per pulire la basse del camino ed eventualmente la stanza (che andrebbe anche lavata a fine lavoro).

Pulire la canna fumaria: qual è il periodo dell’anno perfetto

La canna fumaria può essere pulita in tutte le stagioni dell’anno in cui non utilizziamo il camino.

Se volete optare per una pulizia fai-da-te meglio scegliere la primavera: il camino è da poco inutilizzato e la fuliggine è più facile da rimuovere perché non ancora secca.

Anche l’estate è un buon momento per pulire il camino se abitate in zone dove la primavera non è ancora così mite.

A fine estate o inizio autunno si può procedere con la pulizia della canna fumaria ma sarebbe meglio farla fare a uno spazzacamino certificato perché, dopo mesi di inutilizzo, la fuliggine risulta troppo difficile da togliere.

Infine, se la pulizia è urgente per via del cattivo odore, del fumo o della fuliggine che cade, scegliete anche in questo caso una pulizia fatta da esperti perché probabilmente la situazione sporco all’interno della canna fumaria non è delle migliori e di certo non è gestibile con il fai-da-te.