Caldaia, gli errori più comuni e come risolverli

Quali sono gli errori più comuni della caldaia e cosa possiamo fare per risolverli? Anche la manutenzione periodica ha la sua importanza nell'evitare guasti

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Serena De Filippi

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La caldaia lavora tanto durante l’inverno, ci scalda la casa e ci regala docce calde quando ne abbiamo bisogno. Ma proprio per questo può darci problemi se non ne preserviamo correttamente le prestazioni. Sapete quali sono gli sbagli che facciamo più di frequente? E soprattutto, come possiamo evitare di restare al freddo? Ecco gli errori più comuni e come prevenire i guasti.

Accumulo di calcare

Conosciamo tutti quella patina biancastra che si forma sul bollitore o sui rubinetti: ecco, immaginiamo la stessa cosa per la caldaia, solo che non possiamo vederla. Il calcare si deposita silenziosamente lungo i tubi e sugli scambiatori di calore, soprattutto se l’acqua del nostro quartiere è ricca di minerali. Il problema è che questa crosta calcarea funziona come un isolante: la caldaia deve lavorare il doppio per riscaldare l’acqua, consumando più gas e usurandosi molto prima.

Come possiamo evitarlo? Un addolcitore d’acqua è di certo una soluzione, poiché filtra i minerali prima che entrino nell’impianto. Ma la vera arma vincente resta la manutenzione regolare: durante il controllo annuale, il tecnico rimuove i depositi già formati con prodotti appositi e verifica che tutto scorra come dovrebbe. Perché aspettare che la caldaia ci abbandoni nel momento meno opportuno?

Bassa pressione

Vi è mai successo di accendere la caldaia e sentirla fare rumori strani, con l’acqua calda che arriva a sprazzi? Probabilmente la pressione è troppo bassa. Sul display potrebbe comparire l’errore E10 (i codici possono cambiare in base alla marca), ma anche senza codice possiamo capirlo guardando il manometro: quell’indicatore tondo sulla caldaia dovrebbe stare tra 1 e 1,5 bar. Se l’ago segna meno, c’è qualcosa che non funziona. I motivi? Magari c’è una perdita nascosta nell’impianto, o una valvola che non tiene più come dovrebbe.

Quando la pressione scende, la caldaia lavora male e si usura prima. Per fortuna spesso basta riportare la pressione al valore normale aprendo il rubinetto apposito antiorario, ma se dopo pochi giorni la pressione cala di nuovo, allora serve un tecnico. Vuol dire che da qualche parte c’è una perdita, e solo un esperto può trovarla e ripararla prima che il problema peggiori davvero.

Problemi di accensione

Schiacciamo il pulsante, aspettiamo quel “clic” familiare e invece… silenzio. I problemi di accensione (Errore E01) sono davvero frustranti e le cause potrebbero essere tante. Magari si è spenta la fiamma pilota, o il gas non arriva come dovrebbe, o la valvola si è bloccata. Prima di farci prendere dal panico, controlliamo che il rubinetto del gas sia aperto e che non ci siano interruzioni. Spesso basta spegnere la caldaia, aspettare qualche minuto e riaccenderla per farla ripartire. Se sul display compare un codice di errore, appuntiamocelo da qualche parte: quando chiameremo il tecnico, questo dettaglio gli farà risparmiare tempo. Ma se la caldaia continua a non accendersi, lasciamo perdere: meglio affidarsi a chi ne capisce davvero.

Surriscaldamento

La caldaia si spegne all’improvviso e sul display compare l’errore E02. Il surriscaldamento è un problema: la temperatura interna sale troppo e il sistema blocca tutto per non danneggiarsi. Ma perché succede? A volte è la pompa che non riesce più a far circolare l’acqua nell’impianto, o lo scambiatore è talmente incrostato di calcare che l’acqua si blocca e ribolle, oppure è il termostato a mandare alla caldaia informazioni completamente sballate. Quando ci capita una cosa del genere, la prima mossa è spegnere e lasciare raffreddare. Dopo un po’ possiamo tentare di riaccendere, ma se l’errore si ripresenta dobbiamo chiamare qualcuno: il tecnico dovrà smontare, pulire lo scambiatore e verificare che la pompa giri come si deve.

La caldaia fa rumore

Siamo sotto le coperte, tutto tace, e all’improvviso sentiamo un fischio provenire dalla caldaia, oppure dei colpi sordi: rumori che ci fanno sobbalzare e che non dovrebbero esserci. Ma cosa sta succedendo? Il fischio continuo potrebbe indicare che la valvola del gas necessita di una ritaratura, invece il suono simile a un bollitore in ebollizione è spesso il segnale di uno scambiatore intasato dal calcare. Se invece percepiamo rumori metallici, magari è la ventola dei fumi che si è allentata. E se la caldaia fa rumore anche da spenta? Probabilmente c’è un’anomalia nella scheda elettronica. In tutti questi casi, è sempre la presenza di un esperto a guidarci verso la risoluzione.

L’acqua non si scalda

Apriamo il rubinetto convinte di trovare l’acqua bella calda e invece, dopo minuti che sembrano eterni, resta gelida. La caldaia è accesa, il display funziona, eppure niente da fare. Cosa sta succedendo? Spesso il colpevole è la valvola a tre vie, che indirizza l’acqua tra i termosifoni e i rubinetti. Se si blocca o si rompe, l’acqua calda non arriva dove serve. Oppure il termostato potrebbe dare letture sbagliate e non far partire la caldaia quando dovrebbe.

Prima di chiamare subito il tecnico, proviamo a controllare le impostazioni sul pannello: magari è attiva solo la modalità estate e non quella per l’acqua sanitaria. Ma se abbiamo già verificato tutto e l’acqua continua a restare fredda, non aspettiamo troppo. Fare la doccia ghiacciata in pieno inverno non è proprio il massimo.

Come prevenire i guasti

Avete mai pensato di rimandare la manutenzione? È un errore che paghiamo caro, e non parliamo solo delle multe, ma di restare senza riscaldamento in pieno inverno, di bollette che si gonfiano perché la caldaia consuma più del dovuto. La revisione, oltre che un obbligo per legge, è il momento in cui un tecnico esperto scova quei piccoli problemi prima che diventino ben peggiori da gestire.

Controlla tutto, pulisce il bruciatore, verifica le emissioni. E così ci togliamo il pensiero di ritrovarci con la caldaia rotta proprio la vigilia di Natale, quando trovare un tecnico libero è praticamente impossibile. Senza dimenticare che una caldaia funzionante consuma meno gas e alleggerisce la bolletta. Il trucco? Chiamare il tecnico già a fine estate, quando ancora non fa freddo. Se serve qualche riparazione, avremo tutto il tempo necessario per risolvere.