L’appartamento di Julien Lombrail, co-fondatore della celebre Carpenters Workshop Gallery, e di sua moglie, l’attrice e produttrice cinematografica Nitsa Benchetrit, è molto più di una semplice residenza parigina: è un manifesto vivente, un laboratorio dove i confini tra arte e arredamento vengono deliberatamente sfumati. Situata nel vibrante e bohémien distretto di Le Marais, la Maison Lombrail incarna l’essenza dello stile francese contemporaneo, mescolando l’eleganza strutturale dell’architettura haussmanniana con una passione viscerale per l’insolito e le sculture funzionali.
Indice
Il contesto haussmanniano: la tela perfetta

L’appartamento, acquisito dalla coppia nel 2012 e ristrutturato, è un piano terra che ha mantenuto intatti alcuni elementi classici dell’architettura haussmanniana che caratterizza gran parte della Parigi moderna. Le abitazioni haussmanniane offrono una base ideale per il design contemporaneo grazie alle loro proporzioni classiche. All’interno della Maison Lombrail sono stati conservati elementi architettonici distintivi che conferiscono un senso di raffinatezza tradizionale: alte finestre, soffitti alti, parquet a spina di pesce, modanature e caminetti in marmo.
Questo telaio classico, con le sue pareti che tendono a rimanere bianche per inquadrare meglio gli oggetti al suo interno, funge da sfondo perfetto per il mix di mobili antichi e contemporanei, un tratto essenziale dello stile parigino.
Ristrutturazione e fluidità
Nonostante l’omaggio all’eleganza storica, la coppia ha intrapreso una riforma significativa per liberare la rigidità dell’architettura archetipica haussmanniana, acquistando l’appartamento di 135 m² con l’obiettivo di creare un nuovo focolare familiare.

Per facilitare la comunicazione tra le aree e assecondare la loro passione per ospitare e cucinare insieme, hanno optato per un approccio più contemporaneo, ispirato ai loft newyorkesi.

Hanno rimosso il muro divisorio tra la cucina e la sala da pranzo, creando un ampio spazio con ambienti fluidi. L’area risultante è oggi composta da soggiorno, cucina-sala da pranzo, studio, tre camere da letto, un bagno per la famiglia e un WC.

L’arredo come scultura funzionale
La filosofia di design di Julien Lombrail si basa sulla devozione per le sculture funzionali. Essendo co-fondatore di una galleria d’arte che promuove il design art, Lombrail ha trasformato il suo appartamento in una sorta di banco di prova per i pezzi in edizione limitata e altamente apprezzati della sua galleria, assicurandosi che non solo siano arte, ma che siano anche utili nella vita quotidiana. Questo fa sì che l’arredamento si rinnovi frequentemente, trasformandosi continuamente.

L’arte invade lo spazio in modo inaspettato:
- Soggiorno: il cuore della casa è animato da opere che sfidano i preconcetti artistici. Un mobile contenitore di Vincent Dubourg presenta strisce di metallo ricurve che erompono dalla superficie, trasformandolo in una scultura dinamica e decostruita. Una lampada da tavolo in bronzo scuro, anch’essa di Dubourg, muta in un albero di figure umane.

- Arredamento centrale: a delimitare la zona giorno dal vestibolo, si trova un divano a due posti a forma di gondola, acquistato in un antiquario parigino e rivestito di bianco. Lo spazio è impreziosito da pezzi di design di frontiera, come la scultura-collage di Karsten Konrad sopra il divano. Sul tavolo Rondelle di Ingrid Donat poggia la lampada Family di Atelier Van Lieshout. Il tavolino da caffè è il modello Lathe Table Black di Sebastian Brajkovic.

- Ingresso: l’accoglienza è affidata a una pittura murale colorata dell’artista francese Samuel Richardot. Davanti ad essa si trova la seduta Lathe VIII di Brajkovic. L’ingresso è arricchito da un olio su tela della serie Art Books di Anne Berning, e dalla divertente Sushi Chair di Fernando e Humberto Campana per Edra.

- Librerie assenti: in un gesto audace, la coppia ha rinunciato alle librerie per lasciare le pareti libere ai quadri. I libri si accumulano intenzionalmente sul pavimento, acquisendo un’importanza estetica e intellettuale. Uno stile tra vintage e contro-borghesia.

Lo stile di Maison Lombrail combina mobili recuperati e pezzi d’autore, rifiutando alcuni degli elementi più classici della borghesia parigina.
Nella sala da pranzo l’ambiente ha un’atmosfera easy-going, combinando una tavola recuperata da un bistrot con le classiche sedie Tolix e la lampada a sospensione Hatch Light di Robert Stadler. L’illuminazione nel vestibolo è garantita da un’originale lampada da soffitto con catene di Franz West.
In cucina sono stati eliminati gli armadi a favore di scaffalature industriali per la vajilla, considerate più cool. Il frigorifero Smeg con la Union Jack aggiunge un inaspettato accento inglese.
Il pavimento è rivestito in piastrelle idrauliche. Un collage scultoreo di Karsten Konrad, realizzato con legni riciclati, presiede un angolo della cucina.

Un altro segno di modernità è la decisione di non utilizzare tende, ritenute troppo “borghesi” e meno contemporanee, nonostante il loro tocco interessante.
La Maison Lombrail è un’eccezionale fusione tra la disciplina architettonica ottocentesca e l’esuberanza concettuale del design d’avanguardia.