Morta Maria Riva, figlia di Marlene Dietrich. Il duro rapporto con la madre: “La amavo e la odiavo”

È morta a 100 anni Maria Riva, figlia dell’icona di Hollywood Marlene Dietrich, che con la madre aveva un rapporto complesso

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Il 29 ottobre, “si è spenta serenamente” a 100 anni Maria Riva, attrice della Hollywood dei tempi d’oro, unica figlia dell’icona Marlene Dietrich. A dare la notizia della scomparsa di Riva è il figlio Peter, che l’ha accolta nei suoi ultimi giorni nella casa di Gila, in New Mexico. Maria Riva ebbe una vita complessa e un ancor più intricato rapporto con la madre Marlene.

Chi era Maria Riva, cresciuta sui set di Hollywood

Maria Elisabeth Sieber, questo il suo nome all’anagrafe, nacque il 13 dicembre del 1924 a Berlino. La madre era un’ancora giovanissima e semisconosciuta Marlene Dietrich, il padre il marito Rudolf Sieber, montatore e assistente alla regia. Nata in Germania, in Europa Maria visse per poco: aveva appena 5 anni quando la madre la portò con sé a Los Angeles, negli Stati Uniti. Dopo il successo internazionale de L’angelo azzurro, Dietrich aveva ottenuto un contratto con la Paramount.

Quella di Maria Elisabeth non fu un’infanzia ordinaria. Figlia della più brillante delle star di Hollywood, crebbe sul set, con registi leggendari e divi storici a farle da compagni di gioco. Il debutto sul grande schermo arrivò ad appena 10 anni, quando interpretò la versione bambina della zarina nel film L’imperatrice Caterina, di cui la mamma era protagonista. In seguito apparve in Il giardino di Allah e Desiderio di re. Recitava in veste di figlia di Marlene Dietrich, senza aver ancora avuto modo di farsi conoscere per ciò che era.

Pioniera della televisione

Il suo era un destino segnato, con un’infanzia del genere non poteva che approdare alla recitazione. Dopo la guerra, Maria tornò in Europa a seguito di una compagnia teatrale e qui sposò lo scenografo William Riva. Il loro fu un matrimonio longevo che durò oltre mezzo secolo ed ebbe come frutto quattro figli, tra cui J. Michael e David, rispettivamente scenografo di grandi film come Iron Man e Django Unchained e autore del documentario Marlene Dietrich: her own song.

Se la mamma fu icona del cinema, Maria lo divenne della televisione degli albori. Fu una delle poche attrici a contratto con la Cbs e recitò in numerose serie, spesso interpretando ruoli drammatici. Ottenne due nomination agli Emmy come miglior attrice protagonista, nel 1952 e nel 1953. La fama, tuttavia, non era ciò che cercava. Si ritirò dalle scene dedicando la propria vita a gestire la carriera della madre. Tornò al cinema nel 1998, in S.O.S. Fantasmi, di cui il figlio era scenografo.

Rimasta vedova nel 1999, trascorse gli ultimi anni lontana dai riflettori assieme agli amati figli. Impegnata come scrittrice, con il fine di perpetrare la memoria della madre, troppo ingombrante da amare con facilità, troppo grande per non essere altro che il fulcro della vita di chiunque le stesse intorno.

Il rapporto con la madre Marlene Dietrich

È passata alla storia la copertina di Life Magazine che ritraeva Maria e Marlene faccia a faccia, in un confronto tra due generazioni. Quello con la madre fu un rapporto complesso e doloroso, che Maria Riva non ha mai negato. Dietrich fu una madre libera e affezionata, ma anche possessiva e gelosa. “Mi considerava una sua proprietà, e io la amavo e la detestavo al tempo stesso” scrisse Maria nel libro Marlene Dietrich, mia madre (1992).

Morta la figlia di Marlene Dietrich
Getty Images
Maria con mamma Marlene

Il confronto con il genitore per l’attrice fu inevitabile e spietato: “Mi chiamavano la Dietrich dei poveri, e forse avevano ragione”. Ma quelle critiche le servirono a capire chi fosse davvero: “Non ho mai avuto la brama di essere famosa. La fama mi era familiare, ma non desiderata. – raccontò nella sua autobiografia – Ero cresciuta in un mondo dove tutti erano belli, ricchi e infelici. Ho capito presto che non era quello che volevo per me”.

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