“You can be anything”, puoi essere chiunque. È questo il motto della bambola più famosa del mondo, che ha superato la boa dei sessant’anni restando sempre giovane, bella, brillante, versatile e soprattutto padrona di se stessa. Barbara Millicent Roberts, nata il 9 marzo 1959 (Pesci) a Willow, nel Wisconsin, dall’idea di Ruth Handler (moglie di Elliot, cofondatore della Mattel), ha fatto innamorare le bambine di decine di generazioni diverse. Più che vedersi proiettate come mamme di bambolotti leziosi e grassocci, le ragazzine hanno adorato e adorano la giovane donna slanciata che si prodiga in oltre trecento carriere diverse e ha una quantità infinita di abitini super-accessoriati da indossare. È la loro mini-me proiettata nel futuro.
Ispirazione per piccole donne
Barbie può davvero essere chiunque, dall’attrice all’astronauta, dalla scienziata alla reporter d’assalto, dalla parrucchiera alla studiosa di biodiversità, dalla contadina alla pediatra, dalla biologa marina alla snowboarder, come realmente ogni donna può diventare ciò che vuole. E chissà quante bimbe hanno trovato ispirazione in lei, cercando – una volta divenute ragazze – di inseguire i propri sogni maturati tra un vestitino a fiori e delle scarpine rosse col tacco, una macchina rosa e una casa di plastica multipiano.
Simbolo di inclusività
Ampliando l’immagine originaria di donnina perfetta con le tette a punta e il vitino di vespa, la Barbie è diventata un simbolo di inclusività: viene prodotta con decine di caratteristiche diverse, dal colore della pelle al tipo di capelli, dalla fisionomia all’altezza, comprese le disabilità. Miss Millicent è un’icona femminista, che parla alle donne più piccole di realizzazione personale, autostima, parità di diritti.
Il film ha coinvolto tutte
È innegabile che la bambola della Mattel piaccia a tutte, anche a chi storce il naso. E infatti, ai primi di luglio, quando è uscito il film “Barbie”, della regista Greta Gerwig, è scoppiata la Barbie-mania. Dopo essersi accuratamente vestite di rosa barbiecore (il colore distintivo della bambola americana) migliaia di ragazze, teenagers, donne adulte, nonne e bambine hanno affollato le sale per vedere la loro eroina (in versione Margot Robbie) vivere un’avventura straordinaria, divertente e commovente, ovviamente campione d’incassi negli USA come in Italia.
Tutte abbiamo sognato di essere un po’ come la Barbie, ma ti sei mai chiesta (seriamente) quale delle innumerevoli versioni di questa bambolina ti somigli di più e ti rappresenti meglio? Gioca con il test e scopri che Barbie sei e perché. Anche se non hai più 5 anni, ma… qualcuno di più.