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Il passo della convivenza
Magari non hai mai convissuto o magari hai avuto convivenze disastrose o davvero complesse, ma va detto che ogni convivenza, che sia la prima o meno, ha una storia e un’importanza a parte. Decidere di andare a vivere insieme significa proprio creare una svolta nel rapporto. La svolta si verifica in tutti i sensi: si conoscono da vicino le abitudini, le debolezze, si vivono i momenti di gioia ma anche quelli di stanchezza. Prima di tutto devi capire se la convivenza rappresenta un passo condiviso da entrambe le parti. Se hai dubbi, se hai ricevuto la proposta ma ti senti strana, prendi tempo. Se invece la proposta l’hai fatta tu o la vuoi fare tu, senti bene le tue intenzioni e cerca di comprendere quanta naturalezza ti muove nell’esporti.
Cerca soprattutto di capire se ci sono condizioni esterne che in qualche modo ti hanno forzato; non devono subentrare pressioni esterne alla vostra coppia, come nel caso di un tipico esempio dato da un commento di un’amicizia o di un genitore, che magari punta a farvi capire che, vivendo in due, pagando un solo affitto, ci si guadagna. Non devono essere queste le pressioni che vi muovono. Analizza anche bene la voglia di andare via dalla famiglia d’origine; andarsene non rappresenta un buon motivo per mettere le basi a qualcosa di solido.
Frequentemente il desiderio si sviluppa in modo condiviso, nasce e cresce insieme. La convivenza vi permette di vivere del tempo insieme e non dover fare i salti mortali per trovarvi nonostante gli impegni. Se senti che avete sintonia, se senti che siete complementari, non avete assolutamente nulla da temere e vi accorgerete che questo passo funziona come un vero e proprio trampolino che lancia la relazione a un altro livello, superiore. Se vi frequentate da un pochino, avete avuto modo di conoscere le abitudini e i bisogni dell’altra persona e ricordate che non si finisce mai di scoprire anche i propri. Poi le situazioni evolvono, i lavori cambiano, le condizioni si trasformano. Ma se create un bel nido, non avrete niente da temere e la casa potrete considerarla come un vero e proprio rifugio protetto del vostro amore.
5 consigli per iniziare a convivere
Vediamo insieme 5 consigli utili per fare della convivenza un passo meraviglioso e viverlo al meglio nel rispetto di te stessa e dell’altro:
Mantieni una mente elastica
Cosa vuol dire? Vuol dire pianificare ma non all’eccesso, vuol dire prendersi spazio ma non troppo, vuol dire sentire il piacere di condividere lo spazio senza occuparlo con prepotenza. La mente elastica ti permette di non andare a convivere con idee fisse e inamovibili ma restare molto, molto duttile e adattarti senza perdere il tuo stile personale di abitare gli spazi. Se sei alla tua prima esperienza di convivenza, potresti chiedere ad amiche che ne hanno fatte diverse in modo da conoscere i principali ostacoli ma anche i principali piaceri e le abitudini meravigliose. Mantenete anche una mente elastica per quel che riguarda la gestione delle spese; non stabilite tutto a tavolino, ma pianificate passo passo e lasciatevi anche andare all’entusiasmo, accogliendo anche le sorprese. Ci sono anche delle applicazioni messe a punto dalla tecnologia che vi facilitano e vi fanno perdere meno tempo.
Sii presente e anche assente
Non cambiare le tue abitudini e rispetta quelle dell’altro. Crea sempre un rinnovamento negli spazi abitativi e se ti va di uscire con le tue amiche, fallo. Riservati i tuoi momenti di svago, mantieni il tuo tempo libero, cerca di non occupare sempre lo spazio di casa. A volte, anche quando sei presente in casa, mantieni la concentrazione da subito nelle tue azioni; impara a leggere in silenzio, cucinare in silenzio, stare senza ingombrare. Lasciagli i suoi spazi e create insieme momenti che siano davvero condivisi con presenza.
Regala un oggetto simbolico
Se la casa appartiene al partner, puoi subentrare regalando un oggetto simbolico, qualcosa che sai dona energia agli spazi. In questo modo vai a mettere un’impronta positiva, utile, luminosa. Cerca sempre di indagare se l’oggetto potrebbe riscontrare anche i suoi gusti e non solo i tuoi. Ancor meglio se l’oggetto ha un uso funzionale (una lampada, un comodino, un utensile per la cucina, etc).
Non fare paragoni
Ci possono essere cose che alla persona con cui stai piacciono (stirare, fare il letto, cucinare, etc) e altre che non ama affatto. Anche in questo potete stabilire una sorta di equilibrio. Non fare paragoni tra quel che ti piace e che a chi ami non piace, ma trova in questa differenza una fonte, una risorsa, un’opzione per organizzarsi ancora meglio. Potreste poi avere ritmi completamente diversi; non fare paragoni e cerca di rispettare i ritmi dell’altro. Il tuo modo di vivere la casa ha del sacro, ma anche il suo; se hai bisogno di comunicare qualcosa che vorresti modificare, fallo senza iniziare una guerra o paragonare.
Osserva attentamente e con amore
Convivere vuol dire anche crescere insieme e crescere singolarmente. Nel convivere andrai a scoprire anche come reagisci alle liti, se ti isoli, se gli rifili il trattamento del silenzio punitivo, se ti metti a fare un dolce, se ti chiudi in bagno. Vivendo negli stessi spazi puoi osservare le sue abitudini, le cose che lo feriscono, lo stancano. Puoi osservare le stesse cose anche per quel che riguarda te. Guarda come gestisci le tensioni ed evita di reagire sempre. Convivere significa anche non fuggire. Convivendo conoscerete meglio il vostro partner e potrete amarlo in modo delicato, preciso, raffinato.