Da sempre alla ricerca della verità: Sigfrido Ranucci, storico conduttore di Report, è rimasto vittima di un atto intimidatorio di fronte alla sua casa di Pomezia. La sera del 16 ottobre 2025, intorno alle 22, un ordigno è esploso sotto la sua auto parcheggiata, distruggendola completamente e danneggiando anche un’altra vettura di famiglia e l’abitazione vicina. Pochi minuti prima del boato, la figlia Michela era passata proprio accanto alla macchina del padre, sfiorando la tragedia.
“Avrebbero potuto ammazzare mia figlia. Hanno usato almeno un chilo di esplosivo”, ha raccontato un Ranucci raggiunto da Corriere della Sera, già purtroppo consapevole della gravità di quanto accaduto. Ma chi è Michela, la giovane donna che suo malgrado si è trovata coinvolta in questa vicenda?
Chi è Michela Ranucci
Michela Ranucci è la seconda dei tre figli di Sigfrido Ranucci e della moglie Marina, una famiglia unita ma costretta da anni a convivere con la presenza costante della scorta. Nonostante il cognome ingombrante, lei ha scelto di intraprendere un cammino molto diverso, lontano dalle telecamere e dalle polemiche che circondano il mondo del giornalismo investigativo.
La giovane donna lavora con bambini disabili ed è specializzata in neuropsicomotricità dell’età evolutiva, una disciplina complessa che richiede competenze mediche, psicologiche e pedagogiche per accompagnare lo sviluppo motorio e cognitivo dei più piccoli. Un mestiere che richiede una forte empatia, equilibrio e una sensibilità rara, doti che Michela sembra rispecchiare pienamente.
Ogni giorno si dedica con dedizione a bambini e famiglie che affrontano percorsi difficili, trasformando la cura in una missione. Un impegno di cui il padre è profondamente orgoglioso.
Ranucci ha più volte condiviso sui social il suo affetto e la sua ammirazione per la figlia. In un post del 14 dicembre 2024, il giornalista raccontava il viaggio di Michela in Tanzania, dove aveva lavorato con bambini con gravi disabilità motori: “Il Piano Mattei di mia figlia Michela. Tra i bambini disabili in Tanzania. Dove i bambini che non camminano invece di fare riabilitazione vengono tenuti dentro delle gabbie sul letto”.
Non era la prima volta che Ranucci condivideva la sua fierezza paterna: già nel giugno 2023, dopo la laurea magistrale della figlia, aveva scritto di lei con parole piene di tenerezza e rispetto: “Come percorso di vita ha deciso di aiutare le persone più fragili”, commentava, felice del traguardo raggiunto da sua figlia.
Gli altri figli di Sigfrido Ranucci
Sigfrido Ranucci e Marina si sono conosciuti giovanissimi: lui aveva 21 anni, lei 17. Dal loro matrimonio, celebrato nel 1995, sono nati Giordano, Michela ed Emanuele. Una famiglia che, nonostante tutto, ha mantenuto un equilibrio prezioso anche durante i lunghi anni di vita sotto scorta, iniziati nel 2009 e intensificati nel 2021, quando la protezione è diventata continua.
I figli hanno imparato presto cosa significhi convivere con la paura. “Vivo da sempre con il timore che ogni volta che saluto mio padre possa essere l’ultima”, ha raccontato Emanuele – studente di Giurisprudenza – in un’intervista, descrivendo la tensione quotidiana che accompagna la loro esistenza.
L’informazione di Report non si ferma, nonostante tutto: la nuova stagione del programma di approfondimento giornalistico di Rai3 va in onda ogni domenica, in prima serata, dal 26 ottobre.