Hezbollah, cosa significa e che cos’è

La storia di Hezbollah: cos'è e com'è nato uno dei gruppi paramilitari più potenti di tutto il Medio Oriente

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 19 Aprile 2024 18:03

La crisi in Medio Oriente ha raggiunto livelli tali da far ipotizzare lo scoccare della mezzanotte sul Doomsday Clock. L’attacco sferrato dall’Iran, e non solo, ai danni di Israele ha sollevato nuovamente l’attenzione di molti sui fragilissimi equilibri in quest’area del mondo tanto cruciale.

Tra le tante domande che si susseguono online, chi tenta di avvicinarsi al tema per comprendere gli sviluppi di geopolitica, si chiede anche cosa sia Hezbollah. Per questo motivo proviamo a fornire dettagli utili per avere un quadro preciso della situazione.

Cos’è Hezbollah

Quando si parla di Hezbollah, si fa riferimento a un’organizzazione paramilitare. Una vera e propria potenza in Medio Oriente, dal seguito enorme, il cui schieramento in questo conflitto va ad ampliare il già complesso fronte.

Al tempo stesso, però, Hezbollah è anche un partito politico islamista sciita e, al tempo stesso, un gruppo radicale responsabile di diversi attacchi terroristici nel corso degli ultimi decenni. Il giudizio in merito varia a seconda dei Paesi cui si fa riferimento. Per l’Iran è un alleato fondamentale (lo stesso può dire Hamas). Per gli Stati Uniti è da considerarsi un gruppo terroristico, mentre l’Unione europea condanna con tale definizione soltanto la sua ala militare.

Dall’Iran sono giunti armi e finanziamenti per anni, in nome di un rapporto strettissimo che prosegue ancora oggi. Al tempo stesso Hezbollah procede a sostenere numerosi gruppi radicali islamisti nel Medio Oriente, di cui Hamas è probabilmente il più noto e potente.

Cosa significa Hezbollah: le origini

Ripercorriamo però quelle che sono le origini di Hezbollah, a partire dal significato del nome: “partito di Dio” o “partito di Allah”. Non si tratta di un’organizzazione di formazione recente, essendo nata nel 1982. Le premesse di tale fondazione affondano le radici nella guerra civile libanese, esplosa nel 1975 e proseguita fino al 1990.

Volendo fornire soltanto le informazioni indispensabili alla comprensione delle origini di Hezbollah, possiamo sottolineare come gli scontri in Libano tra comunità sunnite e sciite abbiano dato il via al conflitto. Nel 1982 Israele invase il Libano, così da fronteggiare e scacciare l’OLP, ovvero l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (gruppo militare coinvolto nello scontro, avendo trovato asilo in territorio libanese nel 1971).

Tutto ciò si tramutò in una occupazione israeliana, durata 20 anni. Proprio nel 1982 un gruppo di sciiti iniziò a organizzarsi contro Israele, ottenendo sostegno immediato dall’Iran. Proprio questo gruppo prese il nome di Hezbollah.

Fondamentale l’alleanza con gli iraniani, che finanziarono e addestrarono i miliziani. Da qui ebbero inizio numerosi attacchi terroristici contro Israele, così come scontri con altri gruppi sciiti rivali. Di particolare rilevanza storica fu l’attentato del 1983, risultante in un attacco suicida ai danni di una caserma. Al suo interno soldati statunitensi e francesi. Un gesto che portò alla morte di più di 300 persone e ispirò gli attentati d’epoca successiva. Di fatto una prima pietra nella storia del terrorismo islamista.

Alla luce di tutto ciò, è facile comprendere perché Hezbollah abbia rapidamente confermato la propria disponibilità all’attacco, al fianco dell’Iran, per rispondere a quanto avvenuto a Damasco. È tutto parte del manifesto pubblicato nel 1985. Al suo interno si prometteva di espellere qualsiasi potenza straniera dal Libano e, al tempo stesso, distruggere lo Stato di Israele. A ciò si aggiungeva anche l’assoluta fedeltà alla Guida Suprema iraniana.