Origine
Il nome Serafino ha origine ebraica e deriva dalla parola seraphim, che significa “ardenti” o “fiammeggianti”. I serafini sono una categoria di angeli menzionati nella Bibbia, descritti come esseri puri e luminosi che stanno vicino al trono di Dio, esprimendo la santità e la gloria divina.
Varianti
- Séraphin (francese)
- Σεραφειμ (Serafeim) (greco moderno)
- Серафим (Serafim) (macedone)
- Serafin (polacco)
- Serafín (spagnolo)
- Szerafin (ungherese)
Significato del nome
Il nome Serafino può essere interpretato letteralmente come “ardente” o “fiammeggiante“. Questo termine si riferisce ai serafini, un ordine di angeli descritti nella tradizione biblica come esseri luminosi e pieni di fuoco, che simboleggiano la purezza e l’intensità della loro devozione a Dio.
Onomastico
L’onomastico di Serafino si celebra principalmente il 12 ottobre in onore di san Serafino da Montegranaro, un fratello laico cappuccino; un’altra data in cui festeggiare è il 2 gennaio per san Serafino di Sarov, monaco cristiano russo e uno dei più importanti della Chiesa ortodossa.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Serafino gode di scarsa diffusione. Tra il 1999 e il 2022 sono nati poco più di 200 bambini di nome Serafino, compresi gli anni, come il 2022, in cui sono nati meno di cinque bambini l’anno; il picco massimo si è avuto nel 2006 con 17 neonati.
Curiosità
Il Serafino è uno spirito celeste che risiede nella prima gerarchia, nel cielo empireo vicino a Dio, angelo dotato di sei ali che canta le lodi di Dio.
Secondo la tradizione, san Francesco d’Assisi, Pater Seraphicus e patrono d’Italia, ha ricevuto le stimmate da un Serafino; i Serafini sono citati da Dante Alighieri nel Paradiso della “Divina Commedia”. Ne “I Predatori dell’arca perduta” e “Indiana Jones e l’ultima crociata”, film con Harrison Ford diretti da Steven Spielberg i Serafini appaiono sull’Arca dell’Alleanza e in due disegni sul muro.
Nel panorama letterario, Serafino Gubbio è un personaggio del romanzo “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello, un romanzo che esplora la complessità dell’animo umano attraverso gli occhi di un operatore cinematografico. Il protagonista, Serafino, incarna una profonda riflessione sulla modernità e l’alienazione, temi cari all’autore siciliano.
Nella musica, Serafino Cantone è stato un compositore di musica sacra e organista del Duomo di Milano tra XVI e XVII secolo e Serafino Amedeo De Ferrari è stato un direttore d’orchestra e compositore del “Pipelé”, tratto da “I misteri di Parigi”, romanzo di Eugène Sue.
Nel cinema, il nome Serafino è stato reso celebre dal film “Serafino” del 1968, diretto da Pietro Germi e interpretato da Adriano Celentano. La pellicola racconta la storia di un pastore marchigiano, Serafino, che affronta le sfide della vita con un mix di ingenuità e saggezza, e offre uno sguardo affettuoso e ironico sulla società rurale italiana. Serafino ha dato il nome alla maglia il serafino, che Celentano indossa durante il film.
Nel mondo dell’arte il nome richiama i pittori Serafino Macchiati, Serafino De Tivoli e Serafino Tamburelli.
Nello sport, Serafino Biagioni è stato un ciclista su strada vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France.
Infine da citare Serafino Marchionni, monaco inventore dell’omonimo sistema stenografico e Serafino Dubois, il più forte scacchista italiano dell’Ottocento.