Leila: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Leila: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Leila

Origine

Il nome Leila ha origini antiche e affascinanti che risalgono al mondo arabo. Deriva infatti dal vocabolo arabo ليلى (laylā), che significa “notte”.

Varianti

  • Leyla (azero)
  • Lejla (bosniaco)
  • Leïla (francese)
  • ლეილა (Leila) (georgiano)
  • Layla (inglese)
  • Laila (italiano)

Significato del nome

Questo significato è spesso interpretato come “scura come la notte” o “figlia della notte”, un nome poetico e suggestivo che evoca immagini di mistero, sogni e segreti. Nella cultura araba, il nome Leila è tradizionalmente dato alle bambine nate di notte, un modo poetico per celebrare il momento della loro nascita.

Onomastico

Leila è un nome adespota, il che significa che non è associato a nessuna santa o beata riconosciuta dalla Chiesa cattolica. L’onomastico si può festeggiare il 1º novembre, in occasione della festa di Ognissanti.

Diffusione in Italia

In Italia il nome Leila ha una diffusione limitata. Tra il 1999 e il 2022 sono nate circa 2.300 bambine di nome Leila, con una leggera crescita dalle 53 del 1999 alle 159 del 2021.
Più rara ancora la versione Laila con la nascita, nello stesso periodo, di poco più di 1.200 bambine.

Curiosità

Leila è stata una principessa, figlia ultimogenita del deposto scià di Persia Reza Phlavi e di Farah Diba, l’ultima imperatrice del moderno Iran. La famiglia venne esiliata dopo la caduta della monarchia e l’instaurazione del regime degli ayatollah.

Leila rimanda soprattutto alla principessa Leila Organa di Alderaan, della saga cinematografica “Guerre stellari”. Sorella gemella dell’eroe Luke, è figlia di Anakin Skywalker, Dart Fener, e moglie di Ian Solo. Leila è stata interpretata da Carrie Fisher, e poi da Aidan Barton e Vivien yra Blair.

La versione persiana del nome, Layla, è legata alla struggente storia d’amore di Layla e Majnun, due personaggi realmente esistiti protagonisti di molte opere: uno degli esempi più celebri è il poema persiano “Layla e Majnun” di Nizami Ganjavi, scritto nel XII secolo. Questa storia d’amore è spesso paragonata a “Romeo e Giulietta” di Shakespeare.

A questa vicenda si è ispirato Eric Clapton nel suo brano “Layla”, scritto insieme a Jim Gordon.