Origine
Il nome Giuditta ha origine nella cultura ebraica, derivando dal nome ebraico “Yehudit” (יְהוּדִית), che significa “donna della Giudea”. La Giudea era una regione dell’antico Israele, e il termine “Yehudit” indica proprio una donna proveniente da questa terra o appartenente alla tribù di Giuda.
Varianti
- Jytte (danese)
- Xudit (galiziano)
- Judith (inglese)
- Judit (norvegese)
- Judyta (polacco)
- Judíta (spagnolo)
Significato del nome
Il nome Giuditta potrebbe essere interpretato come “colei che è lodata” o “donna giudea”.
Nell’Antico Testamento, Giuditta è una figura di coraggio e determinazione che ha salvato il suo popolo dall’invasione assira, e la sua storia è un simbolo di astuzia e forza femminile.
Onomastico
L’onomastico di Giuditta si celebra in memoria di diverse sante e beate, come il 13 marzo, in onore di santa Giuditta di Ringelheim, badessa, il 5 o 6 maggio per santa (o beata) Giuditta (o Jutta) di Sangerhausen, il 6 maggio per santa Giuditta, martire.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Giuditta ha una diffusione moderata. Tra il 1999 e il 2022 sono nate poco meno di 1.450 bambine di nome Giuditta; il picco massimo è stato di 92 bambine nel 1999 e il minimo di 45 nel 2010.
Curiosità
Giuditta è un nome di contesse, regine e nobildonne del passato, come Giuditta di Baviera, consorte di Ludovico I imperatore del Sacro Romano Impero nel IX secolo; la storia ricorda anche le patriote Giuditta Tavani Arquati e Giuditta Bellerio Sìdoli, tra i fondatori del giornale” La Giovine Italia”.
Il nome Giuditta è legato all’eroina biblica, la cui vicenda ha ispirato nei secoli numerosi artisti. Tra le celebri opere che hanno esplorato la complessità e il coraggio di Giuditta, la sua bellezza e forza e catturato la drammaticità dell’episodio, ci sono una scultura di Donatello, un affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina, e dipinti di Caravaggio, Botticelli, Correggio, Klimt, Lotto, Artemisia Gentileschi, Goya e Tiziano.
Giuditta dà il nome opere liriche omonime, di Aleksandr Serov, Achille Peri e Franz Lehár.
Nella “Divina Commedia” di Dante Alighieri, Giuditta è citata nel Paradiso, dove appare tra le anime beate.
Nel cinema, Giuditta Rissone è stata un’attrice di teatro e cinema, moglie di Vittorio De Sica, che ha interpretato tra gli altri “8½”, di Federico Fellini; Giuditta Saltarini è un’attrice di teatro, cinema e televisione; Giuditta Tarantelli è una sceneggiatrice e produttrice cinematografica che ha fondato, insieme al marito Mirko Locatelli, regista, la casa di produzione Officina Film.
Iconico il personaggio di Giuditta nel film “Il piccolo diavolo”, del 1988 in cui Giuditta, Roberto Benigni, è il figlio di Satana che vuole esplorare il mondo, e fa impazzire padre Maurizio, interpretato da Walter Matthau.
Nella musica classica del passato, si ricordano la soprano Giuditta Bertrand Beltramelli, la mezzosoprano Giuditta Grisi, e la soprano e contralto Giuditta Pasta, la più celebre cantante lirica del XIX secolo.
Il Trio Lescano è stato un gruppo vocale femminile del XX secolo, composto dalle sorelle ungheresi Giuditta Alessandra e Caterina, poi sostituita da Maria Bria. Yu Yu è lo pseudonimo di Giuditta Guizzetti, cantante francese i cui brani “Mon petit garçon” e “Bonjour Bonjour” risuonano nei jingle pubblicitari.
Nel mondo dello sport, Giuditta Galardi è una giovane pallanuotista che gioca nel Rapallo e nella Nazionale Italiana.