Origine
Il nome Clarice deriva da una forma francese medievale del nome tardolatino Claritia, a sua volta un derivato di Clara; Clara è una variante del nome Chiara, presente nel Medioevo inglese come Chiara e divenuto nel corso dei secoli Clara.
Le radici sono dunque latine, dal termine “clarus”, “luminoso”, “chiaro”, poi in senso figurato “illustre”, “famoso”.
Varianti
- Clarisse (francese)
- Clarissa (inglese)
- Clarissa (italiano)
- Кларисса (Klarissa) (russo)
- Clarisa (spagnolo)
- Klara (tedesco)
Significato del nome
Clarice, con il suo significato di “chiaro” o “illustre”, evoca immagini di luce e nobiltà. Questo nome porta con sé un senso di distinzione e di eleganza, caratteristiche che lo hanno reso popolare tra le famiglie nobili del Medioevo: il nome evocava l’idea di una discendenza prestigiosa e di una luminosità interiore, qualità molto apprezzate in quel periodo storico.
Onomastico
Clarice è un nome adespota, non portato da nessuna santa. L’onomastico si celebra generalmente l’11 agosto, in onore di santa Chiara d’Assisi, fondatrice dell’ordine delle clarisse.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Clarice gode di scarsa diffusione; tra il 1999 e il 2022 sono state chiamate Clarice circa 150 bambine, considerando anche gli anni in cui sono nate meno di 5 bambine l’anno. Il numero massimo si è avuto nel 2020 con 21 bambine.
Curiosità
Clarice è stato portato nella storia da Clarice de’ Medici, nobildonna vissuta tra il 1489 e il 1528, la cui nonna paterna era Clarice Orsini, moglie di Lorenzo il Magnifico e madre, tra gli altri, di papa Leone X. Clarice crebbe, oltre ai suoi 10 figli, anche la nipote Caterina de’ Medici, futura regina di Francia.
La letteratura annovera, Clarice Gouzy Tartufari, scrittrice italiana e Clarice Lispector, scrittrice brasiliana di origine ucraina, famosa per il suo stile unico e l’introspezione psicologica. I suoi romanzi e racconti esplorano temi complessi come l’identità e l’esistenza, rendendola una delle voci più influenti della letteratura brasiliana ed ebrea del XX secolo.
Clarice è la figlia di Pantalone de’ Bisognosi nella commedia “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, e il nome di una delle città del romanzo del 1972 di Italo Calvino “Le città invisibili”, basato su un dialogo tra l’esploratore Marco Polo e l’imperatore tartaro Kublai Khan.
Clarice Ferguson, nota come Blink, è una giovane mutante personaggio dei fumetti Marvel, interpretata dall’attrice Fan Bingbing nel film “X-Men – Giorni di un futuro passato” del 2014.
Nel cinema, Clarice Taylor è stata un’attrice statunitense nota per aver interpretato Anna Robinson, la madre di Cliff (cioè Bill Cosby) nella popolare serie televisiva “I Robinson”.
Clarice Starling è la protagonista interpretata da Jodie Foster nel film “Il silenzio degli innocenti”, dall’omonimo romanzo di Thomas Harris. Clarice è un personaggio forte e intelligente, capace di affrontare sfide psicologiche complesse.
Nelle opere liriche, Clarice appare ne “La pietra del paragone” di Gioachino Rossini, in cui Clarice è una marchesa infatuata del conte Asdrubale, e ne “Il duello” di Giovanni Paisiello, in cui Clarice è una ragazza abbandonata dal fidanzato.
Da ricordare poi nel mondo dell’arte, Clarice Vasini, pittrice e scultrice bolognese tra il XVIII e il XIX secolo, e Clarice Beckett, pittrice australiana del XX secolo, conosciuta per i suoi paesaggi evocativi e le atmosfere nebbiose che catturano la bellezza effimera della natura. Le sue opere, spesso trascurate durante la sua vita, sono oggi celebrate per la loro sensibilità e innovazione.
Infine Clarice Benini è stata una scacchista italiana, considerata la più forte giocatrice italiana della storia degli scacchi e tra le migliori dell’Europa occidentale.