Origine
Il nome Boris ha origini slave ed è molto diffuso in paesi come la Russia, la Bulgaria, la Serbia e la Croazia. L’etimologia esatta del nome non è completamente chiara, ma la teoria principale lo collega alla radice slava “bor”, che significa “lottare”, suggerendo un significato di forza e vigore. Un’altra teoria lo collega al nome turco o tartaro Bogoris, che può significare “piccolo”, “corto” o “basso”, ma anche “lupo”.
Varianti
- Барыс (Barys) (bielorusso)
- Borys (polacco)
- Боря (Borja) (russo)
- Boris (tedesco)
- Борис (Borys) (ucraino)
- Borisz (ungherese)
Significato del nome
Il nome Boris può essere interpretato come “colui che lotta“, “forte“, che richiama l’idea di una persona che affronta le sfide con tenacia e vigore, coraggio e determinazione. L’origine turca o tartara, “lupo”, associa il nome a simboli di astuzia e indipendenza.
Onomastico
L’onomastico di Boris può essere celebrato in due date principali, entrambe legate a figure storiche di grande rilievo. Il 24 luglio si ricorda san Boris, principe della Rus’ di Kiev, venerato insieme al fratello Gleb, e il 2 maggio si festeggia san Boris I Michele, re di Bulgaria.
Diffusione in Italia
Il nome Boris ha una diffusione molto limitata in Italia, con la nascita di 350 bambini tra il 1999 e il 2022. Il numero massimo si è avuto nel 2016 con 22 bambini.
Curiosità
Nella storia si ricorda Boris Fëdorovič Godunov, zar di tutte le Russie dal 1598 al 1605. A lui sono ispirati il dramma teatrale di Aleksandr Sergeevič Puškin del 1825 e l’opera lirica di Modest Petrovič Musorgskij del 1868, considerata il suo capolavoro.
Tra i politici, si citano lo scomparso Boris Eltsin, dal 1991 al 1999 presidente della Russia, e Boris Johnson, sindaco di Londra per due mandati e poi dal 2019 al 2022 primo ministro del Regno Unito.
Nel mondo della letteratura, Boris Pasternak è stato uno scrittore e poeta russo; autore del famoso romanzo “Il dottor Živago”, Pasternak ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1958. La sua opera, che esplora temi di amore e rivoluzione, ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura mondiale. Dal romanzo è stato tratto nel 1965 il film omonimo vincitore di 5 premi Oscar, con Omar Sharif nei panni del medico medico Jurij Živago e Julie Christie in quelli di Lara Antipov.
Boris Paul Vian è stato uno scrittore e poeta francese, noto per il suo romanzo “La schiuma dei giorni”.
Nel cinema, Boris Karloff è stato un attore britannico interprete di leggendari mostri cinematografici, e ha definito un’era del cinema horror: suoi sono l’imbattibile e iconico Frankenstein nell’omonimo film del 1931, e la mummia sempre nel film omonimo del 1932.
“Boris” è una popolare serie televisiva italiana che narra a sua volta un’immaginaria fiction televisiva; da essa è stata tratta la pellicola “Boris – Il film” del 2011, con Carolina Crescentini, vincitrice di un Nastri d’argento e di un Ciak d’oro.
Nel panorama musicale, Boris Christoff, un basso bulgaro, è stato uno dei più grandi cantanti d’opera del XX secolo. La sua voce potente e la sua presenza scenica hanno incantato il pubblico di tutto il mondo.
Nel mondo dell’arte, Boris Vallejo è un celebre illustratore peruviano noto per le sue opere di fantasy e fantascienza. Le sue illustrazioni si ritrovano in calendari, albi a fumetti e copertine di libri, oltre che manifesti cinematografici; sua è la firma di quelli di “Barbarella” e “Guerre stellari – L’impero colpisce ancora”.
Infine, nel mondo dello sport, Boris Becker ha fatto storia nel tennis. Vincitore, tra gli altri, di sei tornei del Grande Slam e di due Coppe Davis Becker è stato il più giovane campione di Wimbledon: ha conquistato il titolo a soli 17 anni. Becker è stato allenatore del tennista serbo Novak Novak Đoković, uno dei più forti tennisti di tutti i tempi.