Le università sono sparse su tutto il territorio italiano e, in base a quella che si sceglie, potrebbe capitare di doversi allontanare da casa.
Da studentessa fuorisede, imparerai a gestire la casa e le finanze, un ottimo trampolino di lancio per la vita adulta.
Indice
La vita da fuorisede
Partire per l’università, decidere di vivere lontano dal proprio nido e imparare a gestire la propria quotidianità a 360° può essere qualcosa di molto elettrizzante ma anche spaventoso.
Improvvisamente, le bollette gravano sulle tue spalle, tra una lezione e l’altra devi trovare il tempo di chiamare l’idraulico perché il rubinetto perde e finita la giornata devi passare al supermercato a comprare la cena.
Imparare a gestire le finanze deve essere una priorità se si vuole vivere una vita tranquilla e non rischiando di rimanere senza soldi lontani da casa. Quindi stabilire un budget, risparmiare sull’affitto e fare spese mirate.
Le piccole sfide economiche fanno parte della vita da fuorisede e le possiamo prendere come una palestra per quando avremo una casa tutta nostra.
Pianifica il budget
Prima di avventurarsi con spese folli, è bene stabilire, insieme alla propria famiglia o al proprio stipendio se lavoriamo mentre studiamo, il budget destinato alla vita da fuorisede.
Tenere traccia di ogni spesa sottratta al totale è fondamentale: da una parte, si capisce dove vengono destinati i soldi, dall’altra ci è di aiuto per sapere sempre quanto denaro ci resta per i giorni a venire.
Ovviamente, non tutte le spese sono uguali e hanno lo stesso peso. Ci sono le spese fisse, quindi costi che avremo mensilmente, come per esempio l’affitto, le bollette o abbonamenti a servizi di streaming. Poi ci sono le spese variabili, come il cibo, le uscite, lo shopping.
È chiaro che decidiamo noi che peso dare ad ognuna delle spese, ma alcune sono uscite che volenti o nolenti non possiamo bypassare, perciò è indipensabile che il loro costo rientri nel budget che abbiamo.
L’affitto è importante
La ricerca di una casa è uno dei momenti più stressanti per una matricola che ancora fatica a muoversi nel neo-mondo degli adulti.
È abitudine, tra studenti, condividere una casa per l’università, quindi abitare con dei coinquilini. Se sarete fortunate, diventeranno delle persone molto speciali nella vostra vita.
La condivisione di una casa diminuisce di molto gli importi degli affitti, poiché solitamente viene fatta pagare la stanza. Se scelta vicino all’università, abbasserà o eliminerà del tutto i costi dei trasporti per arrivare in sede.
Qualora l’idea di condividere una casa con degli sconosciuti non andasse bene, si può sempre optare per le residenze universitarie, che vengono messe a disposizione degli atenei a prezzi stracciati. Alcune hanno anche l’affitto che varia in base al proprio ISEE.
Considera anche gli aiuti economici
Gli enti di riferimento delle università spesso mettono a disposizione borse di studio più alte per chi decide di vivere da fuorisede.
Gli importi vengono erogati in momenti diversi dell’anno accademico, così che lo studente abbia sempre un’entrata su cui poter contare.
Le borse di studio vengono erogate sia per merito, quindi sulla base della media accademica, o tenendo conto dell’ISEE famigliare.
Oltre a ciò, alcuni enti mettono a disposizione anche i buoni pasto per le mense universitarie o per coprire i pasti.
La spesa intelligente per evitare sprechi
Pianificare in anticipo i pasti che si vogliono fare durante la settimana permette di avere una lista della spesa già fatta e di non cadere nella tentazione di comprare cibo in più.
Oltre a evitare il più possibile di buttare cibo andato a male, questo metodo permette di tenere d’occhio le uscite per la spesa dal budget.
Avere sempre a casa il volantino del nostro supermercato di fiducia ci dà la possibilità di approfittare delle offerte del mese e di risparmiare ulteriormente. Al posto di comprare solo grandi marche, si possono sperimentare marchi meno costosi e individuare quali ci piacciono di più, sia a livello di gusto che di prezzo.
Ci sono poi applicazioni come Too Good To Go che consentono di acquistare a una cifra simbolica gli avanzi del giorno di pasticcerie, supermercati e panifici.
Dividere le spese tra fuorisede
In casa, specie nei luoghi comuni, possiamo dividere l’acquisto dei prodotti con i nostri coinquilini.
Benché sembri banale dividere il costo di un detersivo, vi renderete presto conto di quanti prodotti servano in una casa.
Tramite applicazioni come Splitwise, potete inserire la spesa fatta e viene automaticamente divisa per i membri del gruppo creato. Questo consente di monitorare l’utilizzo dei prodotti, quanto spesso vengono riacquistati, e vengono eliminati i debiti. Man mano che si acquista le cifre tra loro vengono annullate, quindi possiamo dire addio alle catene infinite di debiti in centesimi.
I trasporti in città
Se la casa o l’università sono ben collegate dai mezzi pubblici, scegliere di utilizzarli può essere un grande risparmio.
In molte città, la macchina non è la soluzione ideale, quindi tram, metro e autobus diventano i mezzi preferiti dai fuorisede. Gli abbonamenti sono spesso scontati per gli studenti, molte volte basta presentare il proprio badge universitario.
Se i trasporti pubblici non dovessero essere la soluzione ideale, possiamo metterci d’accordo per fare una macchina unica e dividere il costo della benzina tra tutti. Un ottimo modo di risparmiare e restare in compagnia.
Il tempo libero per i fuorisede
L’università però non è solo spese e bollette, è anche amicizia e divertimento.
Saper individuare gli eventi giusti può aiutare a non gravare troppo sul budget.
I gruppi universitari organizzano spesso eventi gratuiti o a prezzi ridotti, e può essere una buona scusa per non spendere troppi soldi ma inserirsi comunque nella rete sociale universitaria.
Come attività con gli amici, evita di andare sempre in ristoranti costosi: proponi attività come passeggiate in centro, un giro al centro commerciale o una serata film in casa.
Gestire le finanze non significa vivere con l’acqua alla gola ma anzi, permette di fare tutto pur restando nei limiti del budget. Il divertimenti e l’esperienza fuori casa si possono fare ugualmente, si tratta solo di essere organizzati e fare scelte consapevoli. Per il resto, buona lezione!