Partire per una vacanza studio all’estero è una delle esperienze più emozionanti che tu possa fare: nuove amicizie, una lingua da migliorare, città da esplorare, momenti che ricorderai per sempre. Ma c’è una cosa che nessuno ti dice mai: non tutto sarà perfetto come nelle brochure.
Ci sono dettagli che non trovi nei cataloghi patinati, verità che scopri solo quando sei lì. Non sono drammi, tranquilla — sono quelle piccole cose che, se le sai prima, ti aiutano a vivere ogni momento con più consapevolezza (e anche con più leggerezza).
In questo articolo, ti raccontiamo allora tutto quello che avremmo voluto sapere noi prima di partire: dieci verità sincere, utili e un po’ ironiche che ti prepareranno alla tua vacanza studio… per viverla al meglio, sul serio.
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Non parlerai solo inglese (e all’inizio potresti sentirti un po’ spaesata)
Immaginavi di arrivare in aeroporto e iniziare a pensare in inglese nel giro di mezz’ora, giusto? In realtà, soprattutto se viaggi in gruppo o segui un programma con altri italiani, è probabile che nei primi giorni ti ritroverai a parlare molto italiano. Niente panico: è normalissimo.
All’inizio potresti sentirti un po’ confusa, timida nel provare a parlare o frustrata perché non capisci tutto subito. Ma piano piano le cose si sbloccano: cominci a pensare in inglese, a fare domande, a rispondere senza tradurre tutto nella testa. Non serve essere perfette. Serve buttarsi — e sbagliare fa parte del gioco.
La nostalgia di casa può colpire anche se sei super entusiasta
Anche se hai contato i giorni che ti separavano dalla partenza, la nostalgia può arrivare quando meno te l’aspetti. Magari mentre guardi una serie in inglese da sola, o durante una cena in cui tutti parlano una lingua diversa dalla tua.
È una sensazione normale, soprattutto nei primi giorni. Non significa che non sei pronta o che non ti stai divertendo. Basta una videochiamata con chi ti vuole bene, una passeggiata, una chiacchierata con la tua compagna di stanza, e tutto cambia. E proprio quella piccola malinconia ti farà sentire ancora più forte quando scoprirai di saperla gestire da sola.
I coinquilini o compagni di stanza non sempre saranno simpaticissimi (e va bene così)
Sognavi una coinquilina che ascolta Taylor Swift, ti lascia post-it carini e ti invita a fare colazione insieme? Può succedere. Ma può anche capitare che tu condivida la stanza con una ragazza super silenziosa, o con qualcuno che è sempre in ritardo o che dimentica le sue cose ovunque.
La convivenza è una palestra di vita. Imparerai a mettere dei confini, a chiedere le cose con gentilezza, a mediare quando serve. E magari scoprirai che anche le convivenze più “faticose” ti insegnano tanto — soprattutto su di te.
Preparati a un mix tra studio… e stanchezza
La vacanza studio non è una vacanza classica. Le giornate sono intense: lezioni la mattina, attività il pomeriggio, a volte gite nei weekend, giochi, escursioni, e magari anche compiti serali. A fine giornata potresti sentirti più stanca che dopo una settimana di scuola.
Ma è una stanchezza bella, di quelle che ti fanno sentire viva. L’importante è ascoltarti: se hai bisogno di una serata più tranquilla o di un pomeriggio rilassato, va benissimo. Imparare a dosare le energie fa parte del viaggio.
Ti accorgerai di quanto è utile anche sbagliare
Dirai cose strane. Userai parole completamente sbagliate. Farai sorridere un insegnante dicendo “chicken” invece di “kitchen”. Succederà. E sarà divertente, liberatorio e… utilissimo.
È proprio attraverso gli errori che migliorerai. Perché ogni scivolone ti farà ricordare quella parola per sempre. Non cercare di essere perfetta: cerca di essere curiosa. Chi ti ascolta sa che stai imparando. E il tuo coraggio nel provare sarà la tua forza.
Alcune attività saranno bellissime, altre… un po’ meno
Quando leggi “visita culturale al museo” potresti pensare: che meraviglia!… oppure che noia. In ogni vacanza studio ci saranno momenti entusiasmanti e altri che ti piaceranno meno. Ma a volte, proprio le esperienze che non ti ispiravano si trasformano in ricordi divertenti, grazie alle persone con cui le condividi.
Imparerai a goderti l’esperienza per com’è, senza aspettative perfette. Perché la bellezza vera spesso sta nelle cose semplici: una passeggiata sotto la pioggia, una battuta fatta al volo, una serata passata a ridere con chi era uno sconosciuto fino a pochi giorni prima.
Il budget extra serve (più di quanto pensi)
Anche se il pacchetto è “tutto incluso”, ci sarà sempre qualcosa che vorrai fare o comprare in più: un’uscita speciale con gli amici, una felpa con il logo della scuola, un dolcetto tipico, una cena in quel locale di cui tutti parlano.
Avere un po’ di budget extra ti farà vivere l’esperienza con più libertà. Non servono cifre enormi, ma anche solo 50-100 euro messi da parte possono fare la differenza per non sentirti “costretta” a rinunciare a qualcosa che ti ispira davvero.
Imparerai più su te stessa che sulla grammatica inglese
Sì, tornerai con un inglese migliore, certo. Ma non sarà solo quello a essere cambiato. Scoprirai che sai cavartela da sola, che sai orientarti in una città nuova, prendere decisioni, parlare con persone mai viste prima.
Una vacanza studio ti mette alla prova senza fartelo pesare. Ti regala piccole conquiste ogni giorno, e quando torni a casa, ti accorgi di essere cresciuta in un modo che forse non ti aspettavi. È come aprire una finestra sulla versione più indipendente di te.
Non ti porterai a casa solo nuove parole, ma nuovi legami
Alcune delle persone che conoscerai durante la vacanza studio diventeranno parte dei tuoi ricordi più belli. Forse non ti scriverai tutti i giorni, ma ogni volta che guarderai una foto, ascolterai una canzone o penserai a quella battuta, tornerai lì.
E con alcune persone, il legame resterà forte anche al ritorno: vi sentirete, vi racconterete la vostra vita, magari vi rivedrete. La cosa bella? Non serve che duri per sempre: è l’intensità di quei giorni a renderlo speciale.
Tornerai con più voglia di ripartire
Succede sempre. Parti con qualche dubbio, un po’ di ansia, tanta curiosità. E torni con la valigia piena di emozioni, foto, nomi, voci e sensazioni. E con una certezza: non sarà l’unica volta.
Perché quando provi sulla pelle la sensazione di scoprire il mondo, di imparare vivendo, di crescere parlando una lingua diversa dalla tua, quella voglia di esplorare non ti lascia più. Ti farà venire voglia di ripartire, per studiare ancora, o solo per il gusto di tornare in quella parte del mondo che, per un pezzetto, sarà diventata anche tua.