Come conservare le mimose per farle durare a lungo

Dove mettere le mimose e come curarle? Ecco come conservare le mimose recise per far durare più a lungo questo fiore, simbolo dell'8 marzo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

La mimosa è un bellissimo fiore molto profumato, diventato il simbolo della Festa delle Donne. Sono moltissime coloro che, in occasione dell’8 marzo, hanno ricevuto un bellissimo mazzolino come piccolo omaggio, da parte dei propri cari o degli amici. Purtroppo, come capita per tutti i fiori recisi, hanno una durata piuttosto breve e tendono a morire in fretta. Ci sono però dei trucchetti per far durare le mimose più a lungo, così da godere del loro colore vivace e del profumo inebriante ancora per un po’. Scopriamo come fare.

Mimosa, simbolo della Festa della Donna

La mimosa (Acacia dealbata) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabacee, e viene coltivata prevalentemente a scopo ornamentale. Originaria dell’Australia sud-orientale, è stata importata in Europa nei secoli scorsi ed è ormai molto diffusa: in Italia cresce anche spontaneamente, soprattutto nelle regioni mediterranee e lungo le coste, anche quelle dei laghi del nord. La sua fioritura è davvero splendida e profumatissima. È una delle prime a portare colore nei nostri giardini: avviene infatti tra febbraio e marzo, quando dalla pianta spuntano migliaia di capolini sferici di un giallo limone molto intenso.

Insomma, la mimosa fiorisce proprio in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, che si celebra l’8 marzo – ed è più comunemente conosciuta come Festa della Donna. Ma come ha fatto a diventarne il simbolo? La storia risale al 1946, quando due rappresentanti dell’Unione Donne d’Italia proposero questo fiore per inneggiare all’energia, alla forza e alla tenacia delle donne. La mimosa è infatti un fiore che cresce spontaneo, senza bisogno di troppe cure, ed è anche estremamente economico – e all’epoca l’Italia usciva rovinosamente dalla Seconda Guerra Mondiale, quindi la popolazione era in grave difficoltà.

Rita Montagnana, antifascista e membro attivo della lotta partigiana, e Teresa Mattei, storica militante comunista entrata – assieme ad altre 20 donne – nell’Assemblea Costituente, scelsero così la mimosa per rappresentare tutte le donne del mondo. Nel linguaggio dei fiori, d’altra parte, la mimosa simboleggia il senso di libertà e di autonomia, ma anche una grande sensibilità: è apparso sin da subito chiaro che non poteva esserci scelta migliore per celebrare la Festa della Donna. E così, ancora oggi è tradizione consegnare un mazzolino di mimose in occasione dell’8 marzo.

Come conservare le mimose recise

Se siete tra coloro che hanno ricevuto delle bellissime mimose per la Festa della Donna, probabilmente vi starete chiedendo come far sì che il mazzolino duri più a lungo. Purtroppo, infatti, i fiori recisi tendono a marcire molto velocemente. E anche se messi in acqua, le mimose finiscono per seccarsi in poche ore. Insomma, conservarle un po’ di più sembra un’impresa difficile, ma assolutamente non impossibile. Innanzitutto, la prima cosa da fare consiste nel pulire con attenzione il ramo. Cominciate eliminando le foglioline rovinate e quelle che si trovano alla base del gambo – il rischio è che, venendo a contatto con l’acqua del vaso, marciscano in fretta e rovinino il resto del mazzolino.

Dopo aver reciso le foglie aiutandovi con un coltellino o un paio di forbici, mettete le mimose in un vaso pieno di acqua fresca e pulita. Fate attenzione, i gambi dovranno essere sommersi solo per pochi centimetri. A questo punto, non vi resta che attuare qualche trucchetto per conservare i fiori recisi: uno di questi consiste nell’aggiungere un cucchiaino di zucchero all’acqua del vaso, per fornire loro più nutrimento. È possibile versare anche qualche goccia di vodka, perché pare abbia successo nel mantenere freschi più a lungo i fiori.

Un’altra soluzione per conservare le mimose richiede l’aggiunta di alcune gocce di limone: il succo tende ad inacidire l’acqua del vaso, l’ideale per ristabilire il pH naturale in cui questi fiori prosperano. Infine, scegliete con cura il posto in cui posizionare il vaso. Le mimose necessitano di una buona esposizione alla luce, quindi prediligete una finestra ben illuminata dal sole. Fate in modo però che rimangano lontane da fonti di calore diretto, come stufe e termosifoni. In questo modo eviterete che perdano troppa acqua. Infine, optate per un ambiente fresco e umido, in cui la temperatura non superi mai i 20°C. La cucina e il bagno sono dunque le stanze ideali dove sistemare le mimose.

Come piantare la mimosa

Se non amate particolarmente i fiori recisi, potreste sfruttare il mazzolino di mimose per coltivare una bella pianta da tenere in giardino o in terrazzo. Non dovete far altro che piantare i fiori, sistemando il gambo a qualche centimetro di profondità nel terriccio. L’arbusto si sviluppa molto rapidamente, per questo motivo ha bisogno di uno spazio abbastanza grande o di un vaso capiente. In alternativa, dovrete procedere spesso con il rinvaso. Scegliete inoltre un luogo in penombra e ben riparato dal vento e dal freddo, perché la mimosa teme gli sbalzi termici. D’estate dovrete innaffiare la pianta tutti i giorni, mentre nei mesi invernali basta farlo saltuariamente, quando il terreno è quasi asciutto. Il prossimo anno avrete una splendida fioritura di mimose.

Come essiccare i fiori della mimosa

Un’ultima idea per conservare i fiori di mimosa consiste nell’essiccarli, usandoli così per bellezza o come profumatori per ambiente. Come fare? Potete semplicemente togliere carta e nastro che li tengono insieme, sistemarli tra due fogli di carta da forno e riporli tra le pagine di un libro. Il buio e la compressione impiegheranno circa un mese per farli essiccare. Oppure potete avvolgere i rametti nella carta assorbente e legarli bene insieme, appendendoli poi a testa in giù in un luogo buio e asciutto. Anche in questo caso, servirà circa un mese di tempo per ottenere il risultato desiderato.

Una volta essiccate le mimose, potete metterle in un vasetto decorativo o all’interno di una ciotola, per godere del loro profumo addirittura per alcuni mesi. Potete anche mettere i fiori in un sacchetto di cotone o di tulle, legandolo con del nastro per chiuderlo, e sistemare il tutto all’interno di cassetti o armadi. Avrete un buonissimo odore sui vostri vestiti o sulla biancheria per la camera da letto o per il bagno.