Anche quest’anno, l’ultimo step della maturità è il temutissimo esame orale. Saranno quei 60 minuti a decidere l’esito dell’impegno scolastico ed è per questo che spesso, al solo pensiero, ci si fa prendere da ansia e preoccupazione.
Ma attenzione: superare questa prova non è solo una questione di conoscenze, ma anche di capacità di gestire lo stress e la paura di parlare in pubblico.
La pressione di dover dimostrare competenze e preparazione di fronte a una commissione può sembrare schiacciante, ma è importante ricordarsi che ognuno di noi ha le giuste potenzialità per comunicare con adeguatezza. È necessario, però, lavorare su se stessi, perché solo attraverso un giusto atteggiamento mentale si possono migliorare le proprie performance.
Parlare in pubblico non è una dote innata, ma un’abilità che può essere sviluppata. Dopo avervi suggerito le migliori app per ripassare in vista dell’esame, in questo articolo, vi guideremo attraverso i vari aspetti del colloquio di maturità, dalla comprensione della struttura dell’esame, ai diversi livelli della comunicazione, fino ai consigli pratici per gestire la paura e migliorare la vostra performance.
Indice
Tutto sul colloquio di maturità
Il colloquio di maturità rappresenta la fase finale degli esami di Stato, dove dovrete dimostrare non solo le conoscenze acquisite durante il loro percorso di studi, ma anche la vostra capacità di esporle in modo chiaro e convincente.
L’esame, come sapete, si svolge davanti a una commissione composta da insegnanti interni ed esterni, e prevede la discussione del vostro elaborato o della tesina che avete scritto, seguita poi da domande sui programmi svolti durante l’ultimo anno e la trattazione di tematiche multidisciplinari. La durata del colloquio può variare, ma solitamente si aggira intorno ai 30-40 minuti, durante i quali è fondamentale mantenere alta l’attenzione e l’energia.
È importante essere ben preparati sui contenuti, ma anche allenarsi a parlare in modo fluente e sicuro, gestendo lo stress e le emozioni per potere dare il meglio di sé.
I tre livelli di comunicazione da ricordarsi durante l’orale
Per affrontare con successo l’esame orale della maturità, è essenziale padroneggiare i tre livelli della comunicazione.
Comunicazione verbale
Riguarda il contenuto del discorso, ovvero le parole e le frasi che scegliamo di usare. È importante che il linguaggio sia chiaro, conciso e pertinente al tema trattato.
Comunicazione paraverbale
Si riferisce agli aspetti vocali della comunicazione, come il tono di voce, il ritmo, il volume e la pausa. Ad esempio, un buon controllo della voce può rendere il discorso più interessante e convincente.
Comunicazione non verbale
Riguarda tutti quegli elementi che non sono parole; come la postura, i gesti, le espressioni facciali e il contatto visivo. Una postura aperta e un buon contatto visivo possono trasmettere sicurezza e coinvolgimento.
I consigli per essere sicure di sé durante l’esame orale
Vestitevi in maniera adeguata
Scegliete un abbigliamento che sia comodo ma anche professionale. Optate per colori neutri e un look sobrio che non distragga né voi né la commissione. Un aspetto curato dimostra rispetto per l’occasione e per le persone che vi esaminano.
Inoltre, sentirsi a proprio agio con ciò che si indossa può contribuire a migliorare la sicurezza in sé stesse.
Mantenete un tono di voce calmo e sicuro
Praticate la respirazione diaframmatica per controllare il nervosismo e modulate il tono di voce in modo che risulti fermo ma non monotono. Parlate con chiarezza e a un volume adeguato affinché tutti possano sentire bene.
Evitate di parlare troppo velocemente: una cadenza misurata aiuta a mantenere la calma e a rendere il discorso più comprensibile.
Cambiate ritmo
Cambiate il ritmo del discorso per mantenere alta l’attenzione della commissione. Alternare momenti più lenti a momenti più incalzanti può rendere l’esposizione della vostra tesina più dinamica. Utilizzate le pause in modo strategico per sottolineare i punti importanti e per permettere alla commissione di assimilare meglio le informazioni.
Cambiare ritmo aiuta anche a mantenere viva la vostra energia e quella del vostro pubblico.
Mantenete lo sguardo verso chi parla
Fin dal primo momento in cui entrate in aula, stabilite un buon contatto visivo con i membri della commissione per trasmettere loro la vostra sicurezza. Cercate di non fissare un solo punto, ma di spaziare lo sguardo tra i vari interlocutori. Questo non solo vi fa sembrare più coinvolte, ma permette anche a tutti i membri della commissione di sentirsi inclusi nella conversazione.
Evitate di guardare il pavimento o il soffitto, in quanto può dare l’impressione di insicurezza o distrazione.
Usate gesti e movimenti appropriati
I gesti possono enfatizzare i punti salienti del vostro discorso, ma devono essere naturali e non troppo accentuati. Evitate movimenti nervosi o ripetitivi che possono distrarre. Usate le mani per accompagnare le parole, ma mantenetele sempre entro un limite discreto.
Una buona postura, con le spalle dritte e i piedi ben appoggiati a terra, vi aiuterà a sentirvi più stabili e sicure.
Preparatevi con simulazioni
Provate a fare delle simulazioni dell’esame con amici o familiari. Registratevi mentre parlate per individuare eventuali punti deboli e correggerli. Rivedere le registrazioni vi permetterà di migliorare la vostra esposizione e di correggere eventuali tic o abitudini negative.
Inoltre, ricevere feedback dai vostri amici o familiari può fornire utili suggerimenti e incoraggiamenti per migliorare ulteriormente la vostra performance.
«E se non so rispondere a una domanda?»
Capita a tutti di trovarsi di fronte a una domanda a cui non si sa rispondere. La cosa più importante è mantenere la calma.
Ammettete sinceramente di non conoscere la risposta precisa, ma cercate di collegare la domanda a un argomento che conoscete meglio, dimostrando comunque una buona capacità di ragionamento e connessione tra i vari temi studiati. Ad esempio, potete dire: “Non sono sicura della risposta, ma credo che possa essere collegata a…” e poi procedete con una spiegazione. Questo approccio dimostra alla commissione che, anche di fronte a un imprevisto, siete in grado di gestire la situazione in modo intelligente e riflessivo.
Inoltre, prendetevi qualche secondo per riflettere prima di rispondere: una breve pausa può aiutarvi a raccogliere le idee e formulare una risposta più articolata. Mostrate apertura e disponibilità a imparare, magari chiedendo un chiarimento o un suggerimento alla commissione stessa, il che può dimostrare la vostra volontà di crescere e migliorare.
Infine, è importante anche non scoraggiarsi o perdere fiducia: un piccolo inciampo non determina l’esito dell’intero colloquio. Ricordate che la vostra attitudine e la vostra reazione alle difficoltà possono essere valutate positivamente tanto quanto le vostre conoscenze.