Sapevate che anche lavare la lattuga è un’arte? La semplice “sciacquata” sotto acqua corrente non è affatto efficace per eliminare eventuali germi e batteri: secondo alcune linee guida, bisognerebbe prima effettuare una pulizia generica, quindi procedere con due diversi ammolli e usare qualche prodotto disinfettante (meglio ancora se naturale), finendo con un buon risciacquo e un’asciugatura perfetta. Insomma, diventa un vero e proprio lavoro! Per fortuna, ci sono alcuni trucchetti che rendono questo passaggio molto più facile e veloce.
Indice
Perché lavare bene la lattuga
Vi sarà sicuramente capitato di avere tra le mani un cespo di lattuga o addirittura una busta di insalata già tagliata e dover preparare al volo un contorno salutare da portare in tavola. Ebbene, come ve la cavate con il lavaggio della verdura? Sappiamo tutti essere un passaggio fondamentale, ma a volte la fretta ci porta a non prestare particolare attenzione a questa fase. Eppure, dovremmo proprio essere un po’ più cauti: la lattuga è un prodotto che consumiamo ancora crudo, quindi non abbiamo la cottura a “proteggerci” da eventuali agenti patogeni presenti sulla sua superficie.
E pensando da dove viene l’insalata, è facile immaginare che sulle sue foglie ci possa essere di tutto: dai residui di terra ai piccoli insetti, passando per i ben più pericolosi pesticidi che possono minare la nostra salute. Per non parlare delle donne in gravidanza che devono fare attenzione alla toxoplasmosi, una malattia trasmessa da un parassita che può trovarsi nella terra, infettando così la verdura. Insomma, un corretto lavaggio della lattuga diventa davvero importante per preservare la nostra salute, combattendo così eventuali germi e batteri presenti su di essa.
I passaggi per lavare l’insalata
No, purtroppo un semplice risciacquo sotto acqua corrente non è sufficiente per eliminare i potenziali agenti patogeni che si nascondono tra le foglie della lattuga. Se chi, per eccesso di precauzione, è solito fare un lungo ammollo utilizzando un disinfettante (attenzione! potrebbe cambiare il sapore della verdura), molte altre persone effettuano una pulizia decisamente meno accurata di quanto consigliabile. Come dovremmo fare? Secondo alcune linee guida stilate dagli esperti, bisognerebbe seguire un vero e proprio vademecum per il lavaggio dell’insalata.
Innanzitutto, dovremmo fare una prima pulizia veloce della lattuga, eliminando le foglie rovinate dal cespo e tagliando via il torsolo. A questo punto possiamo passare a tagliare foglia dopo foglia, riducendo l’insalata a pezzi delle dimensioni che più ci aggradano. Solo adesso arriva il primo ammollo: mettiamo la lattuga in una ciotola di vetro, di plastica o di acciaio (meglio evitare il legno), lasciandola a bagno in acqua fredda per almeno 5 minuti. In questo modo riusciremo ad eliminare eventuali impurità, come tracce di terra o piccoli insetti rimasti attaccati al cespo.
Ma non è ancora finita: ora dobbiamo scolare l’insalata e versarla in una nuova ciotola, cambiando l’acqua di ammollo. Stavolta possiamo aggiungere un disinfettante naturale per potenziare gli effetti del lavaggio – il migliore è il bicarbonato di sodio, ne bastano un paio di cucchiai per eliminare germi e batteri, senza alterare il sapore della verdura né risultare assolutamente pericoloso per la salute. Lasciamo a bagno la lattuga per almeno 15-20 minuti, quindi scoliamola bene ed eliminiamo ancora i pezzetti che ci sembrano rovinati.
Non ci resta che passare all’asciugatura, che va fatta disponendo le foglie dell’insalata su un canovaccio e tamponandole con un altro panno pulito, in modo da eliminare l’eccesso d’acqua. Insomma, abbiamo visto che lavare davvero bene l’insalata richiede molto tempo, e purtroppo non possiamo sempre permetterci di aspettare così tanto prima di portare in tavola il nostro contorno. Scopriamo allora qualche trucchetto per velocizzare questo procedimento, senza tuttavia rinunciare a mangiare qualcosa in piena sicurezza.
I trucchi per non perdere tempo in cucina
Innanzitutto, la prima strategia prevede semplicemente di organizzare tutto con la massima precisione: se per lavare l’insalata impiegherete 20-25 minuti, fate in modo di utilizzare questo stesso tempo per altre preparazioni (d’altra parte, la lattuga sta in ammollo da sola e non ha certo bisogno di essere rimirata!). In questo modo, sfrutterete ogni istante nella maniera più produttiva possibile. Quindi, adottate qualche trucchetto che vi renda il lavoro più facile. Ad esempio, molte persone si trovano bene nello strappare le foglie dell’insalata a mano, invece di tagliarle con il coltello.
Un metodo veloce per tagliare l’insalata consiste nel poggiare il cespo su un tagliere e dividerlo in quattro nel senso della lunghezza, partendo dal torsolo sino ad arrivare alla punta delle foglie. A questo punto, non resta che tagliare in senso verticale le foglie, ottenendo pezzetti di misura più o meno adatta al consumo. Per il lavaggio vero e proprio, se non vogliamo consumare inutilmente delle ciotole pulite, possiamo optare direttamente per la vasca del lavandino. È senza dubbio molto più comodo, soprattutto se abbiamo molta lattuga da lavare, ma bisogna ricordare di igienizzare sempre il lavello prima e dopo l’uso.
In questo caso, dobbiamo semplicemente riempirlo d’acqua fredda, lasciare a bagno le foglie per 5 minuti, quindi svuotarlo e riempirlo di nuovo con acqua a cui andremo ad aggiungere il bicarbonato di sodio. Infine, l’asciugatura: è senza dubbio l’operazione più noiosa e lenta di tutto il procedimento, e per fortuna possiamo sveltirla notevolmente. In che modo? Semplicemente acquistando una centrifuga: si tratta di uno strumento molto utile, composto da un cestino dove andremo a mettere l’insalata e un coperchio con manopola da girare velocemente, in modo che la verdura al suo interno sia centrifugata e perda l’acqua in eccesso.
Con questi semplici trucchetti, potremo risparmiare qualche minuto prezioso in cucina e avere comunque una lattuga perfettamente lavata, da consumare in piena sicurezza. Non resta che condirla come preferiamo o utilizzarla per i nostri contorni creativi, così da servire in tavola qualcosa di speciale che piaccia proprio a tutti.