Zinnie, quando si piantano e come coltivarle in vaso

Se amate i fiori grandi e colorati, non vi resta che procurarvi una zinnia: scopriamo quando piantarla e come prendersene cura anche in vaso

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Alcune producono fiori che sembrano quasi dei batuffoli di cotone, altre invece bellissime corolle dalle dimensioni generose e dai colori incredibili: esistono molte varietà di zinnie, splendide piante ornamentali che crescono perfettamente sia in giardino che in vaso – e quindi sono ottime anche per chi ha solo un piccolo balcone. A differenza di molte altre specie floreali, non richiedono particolari cure e sono l’ideale per coloro che non possiedono il tanto agognato “pollice verde”. Scopriamo quando piantarle e come prendersene cura.

Zinnia, le caratteristiche della pianta

La zinnia è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, che include non soltanto specie floreali, bensì anche molte ad uso alimentare (dalla lattuga al carciofo, passando per il girasole e la camomilla). Originaria del Centro America, è diffusa soprattutto in Messico: da qui è stata poi trapiantata nel resto del mondo, dove viene utilizzata principalmente per scopi ornamentali. Trova impiego nella realizzazione di aiuole e bordure, ma può essere coltivata anche in vaso su terrazzi e balconi. Inoltre, poiché la sua fioritura è molto lunga, è una delle specie migliori per produrre fiori recisi.

Come abbiamo già anticipato, esistono molte varietà diverse di zinnia: alcune sono di dimensioni più contenute e raggiungono appena i 10 cm di altezza, altre invece sono decisamente più rigogliose e sono alte fino ad 1 metro. Anche i fiori possono essere diversissimi tra loro, a volte più piccoli e gonfi, altre molto più generosi e con i petali lunghi. I colori possono andare dal rosa al viola e al fucsia, passando per il rosso, il bianco, il giallo e l’arancio. Alcune, inoltre, hanno steli singoli e altre un portamento cespuglioso. Nella maggior parte dei casi sono piante annue, ma ci sono delle varietà perenni che sopportano bene la stagione invernale.

Il periodo della fioritura, come abbiamo visto, è molto lungo: la pianta inizia a sbocciare generalmente nei primi giorni di giugno e i suoi bellissimi fiori rimangono rigogliosi per tutta l’estate, a volte sino all’autunno inoltrato (metà o fine ottobre). Sebbene non siano particolarmente profumati, i fiori sono molto apprezzati dalle farfalle e spesso regalano uno spettacolo affascinante. La pianta si adatta bene ad una grande molteplicità di condizioni climatiche, è molto resistente e può fiorire pressoché ovunque. Insomma, è l’ideale da coltivare se non si hanno grandi capacità di giardinaggio, anche perché non ha particolari esigenze di cura. Scopriamo insieme come fare.

Quando e come piantare la zinnia

Partiamo dal momento della semina: qual è il periodo migliore? I semi vanno piantati nel terreno subito dopo la fine delle gelate invernali, basandovi quindi sul quello che è il clima della vostra regione. Solitamente, è opportuno aspettare l’inizio della primavera per evitare che possa tornare il freddo e rovinare i teneri germogli. Un trucchetto utile per coltivare la zinnia consiste nell’utilizzare una delle tecniche di germinazione veloce, così da avere sin da subito dei piccoli steli da trapiantare nel terreno. In alternativa, potete acquistare una piantina già cresciuta e metterla a dimora in giardino o in vaso, preferibilmente nei mesi di marzo e aprile.

Il clima ideale per far crescere rigogliosamente la zinnia è quello temperato: la pianta sopporta temperature superiori agli 8°C, quindi in inverno potrebbe non sopravvivere. Se abitate in una zona dove fa particolarmente freddo, optate per la coltivazione in vaso. In questo modo, durante i periodi invernali potrete spostare la pianta in un luogo riparato o direttamente in casa. Fate attenzione anche alle correnti d’aria e agli sbalzi di temperatura, scegliendo quindi un posto che sia abbastanza protetto. Infine, per quanto riguarda l’esposizione, meglio preferire un angolo ben illuminato e non troppo all’ombra.

Nella preparazione del vaso, usate uno strato di ghiaia o di argilla espansa per favorire il corretto drenaggio dell’acqua. Quindi riempite con del terriccio specifico per piante da fiore, soffice e drenante, ricco di sostanze organiche. Se volete coltivare più piante in un solo vaso, assicuratevi che abbiano spazio a sufficienza: si consiglia di lasciare circa 40 cm di distanza tra l’una e l’altra (ma nelle varietà nane sono sufficienti 20 cm). Al momento della semina, usate un concime granulare per arricchire di nutrimento il terriccio, così da aiutare la vostra piantina a crescere rigogliosamente.

Come coltivare la zinnia

Una volta germogliata, la zinnia non ha bisogno di particolari cure ed è quindi molto facile coltivarla, anche in balcone o in terrazzo. Assicuratevi che abbia la giusta quantità d’acqua: questa pianta è abituata ad un clima caldo e secco, quindi non ha un eccessivo fabbisogno idrico – e anzi potrebbe andare in sofferenza per annaffiature troppo frequenti o ristagni d’acqua. In estate è ovviamente importante aumentare le irrigazioni, diradandole poi con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno. Per sapere se è arrivato il momento giusto di bagnare la pianta, tastate il terreno: se è quasi completamente asciutto, potete procedere.

Dopo la prima concimazione, effettuata al momento della semina (solitamente ha una durata di 3-6mesi), potete procedere con fertilizzazioni regolari. L’ideale consiste nell’optare per un concime liquido da diluire all’acqua dell’irrigazione una volta alla settimana, sino alla fine della stagione della fioritura. Per quanto riguarda la potatura, la zinnia ha solamente bisogno di un’attenta rimozione delle foglie secche e dei fiori appassiti in autunno, nonché di una leggera sfoltitura annuale – soprattutto se è una pianta a portamento cespuglioso, per darle così la giusta forma.

Sebbene particolarmente resistente, la pianta può essere aggredita da alcuni parassiti. Di tanto in tanto, dunque, è bene controllare che non siano presenti problemi quali la muffa polverosa, l’oidio (un fungo che si manifesta con macchie biancastre sulle foglie), la cocciniglia cotonosa o la ruggine. Fate attenzione anche agli afidi e ai bruchi, che potete tenere lontani con alcuni efficaci antiparassitari naturali. Infine, ogni anno a primavera la zinnia va travasata: procuratevi un nuovo vaso e riempitelo di terriccio adatto per piante da fiore, aggiungendo del concime granulare. Il vaso, naturalmente, deve essere più grande del precedente per permettere alle radici di espandersi.