Potatura del kiwi: come e quando farla e su quali rami fruttifica

Ecco alcuni consigli per la potatura della pianta del kiwi: come e quando farla e quali sono i rami più produttivi

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Redazione

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Fresco, succoso e ricco di vitamina C, il kiwi è uno dei frutti simbolo delle nostre tavole in autunno e in inverno. Si abbina perfettamente a torte e crostate, è l’ideale nelle macedonie di frutta ed è indicato anche per determinate diete. Ma, se siamo in possesso di piante da kiwi nel nostro giardino, come e quando effettuare la potatura? Di seguito vi illustriamo i metodi migliori per prendervene cura, qual è il periodo più adatto per potare la pianta e su quali rami crescono i frutti.

Il kiwi, un frutto irresistibile: come prendersi cura della pianta

Il kiwi è immancabile nelle nostre ricche e variopinte ceste di frutta durante il periodo autunnale ed invernale. La sua raccolta, che è indicativamente consigliata tra settembre e ottobre, o comunque all’inizio dell’autunno, ci restituisce un frutto fresco ed irresistibile grazie alla sua polpa succosa e ai suoi inconfondibili semini. Ed è un ottimo alleato anche per la nostra salute: non solo è ricco di vitamina C, ma è anche consigliato per determinate diete grazie alle sue specifiche proprietà.

Se nel nostro giardino siamo in possesso di una pianta di kiwi, però, è opportuno chiedersi quale sia il periodo favorevole e le migliori modalità per effettuare una corretta ed efficace potatura. C’è infatti il rischio di incorrere in spiacevoli inconvenienti, come un taglio di cesoia sbagliato o un’errata valutazione del miglior ramo su cui il kiwi fruttifica. Di seguito, dunque, vi illustriamo una breve guida sui corretti passaggi da seguire per prendervi cura della vostra amata pianta da frutto.

Quando effettuare la potatura del kiwi

La prima informazione da sapere è che il miglior periodo per la potatura di questo frutto, utilissimo anche per migliorare la salute della pelle, è il mese di febbraio. Trattasi infatti di un periodo di transizione tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, così come sono di transizione le condizioni climatiche ed ambientali. Si passa infatti dalle fredde gelate invernali al più mite clima primaverile, ed è proprio in questa fase transitiva che è opportuno prendere in mano le cesoie ed intervenire tempestivamente sui rami della pianta da kiwi per potarli.

La prima potatura è fondamentale per il buon esito della fruttificazione del kiwi. Tuttavia, è consigliato intervenire nuovamente sulla pianta con una seconda potatura, consigliata per la fine della primavera, o comunque poco prima dell’inizio dell’estate. In questo lasso di tempo, infatti, la pianta ha germogliato, le gemme sono aumentate ed è dunque opportuno effettuare una mirata e tempestiva potatura per eliminare i rami in eccesso, che rischierebbero altrimenti di appesantire e rovinare la pianta stessa.

Potatura del kiwi: perché è fondamentale

Appreso il periodo dell’anno più favorevole per la potatura della pianta del kiwi, scopriamo ora perché questa operazione è essenziale. Il primo obiettivo della potatura, non solo del kiwi ma in generale, è sempre quello di eliminare i rami in eccesso e favorire la produttività della pianta. Non solo perché alcuni rami hanno già fruttificato e sono dunque da ostacolo per la crescita e la proliferazione degli altri rami da frutto, ma anche perché, spesso, sono stati rovinati dalle rigide temperature invernali.

L’obiettivo principale, dunque, è quello di alleggerire la pianta, lasciare spazio ai rami più prolifici e, di conseguenza, alla fruttificazione dei kiwi. Sfoltire la pianta dai rami in eccesso, evitando di sovrapporli creando garbugli inestricabili, è essenziale anche per ricevere maggiore luce solare: i tralci maggiormente esposti ai raggi del sole sono infatti quelli più produttivi.

Come strutturare la pianta del kiwi

Ma come strutturare in modo adeguato la pianta da kiwi nel nostro giardino? La prima informazione da sapere è che il kiwi è una pianta dioica, ovvero i fiori con gli stami e i fiori con i pistilli (rispettivamente gli organi riproduttivi maschili e femminili) crescono su due piante differenti. Le piante di sesso femminile sono quelle dedite alla produzione dei frutti, mentre quelle di sesso maschile servono per l’impollinazione.

Inoltre, la pianta da kiwi è una pianta rampicante, pertanto necessita di un apposito sostegno, come una pergola, su cui i tralci possano crescere e ramificarsi. L’organizzazione della struttura è fondamentale per una crescita naturale della pianta: basta munirsi di pali robusti, in legno o in metallo, adeguatamente distanziati l’uno dall’altro.

Come potare la pianta del kiwi e su quali rami fruttifica

Scopriamo ora quali sono i passaggi da effettuare per una corretta potatura del kiwi. La prima operazione è quella di sfoltire la pianta, eliminando tutti i rami in eccesso servendosi di strumenti adeguati come forbici e cesoie, oltre a un buon paio di guanti per agire in totale sicurezza. Occorre eliminare non solo il superfluo, ma anche ciò che non è più produttivo, come i rami che non porteranno più frutti e che sono stati danneggiati. Inoltre, manteniamo una distanza di circa 30 centimetri tra un ramo e l’altro, affinché la luce solare, il miglior alleato per la produttività dei tralci, possa filtrare regolarmente.

C’è poi da considerare quali sono i rami su cui il kiwi fruttificherà. La scelta è arbitraria ed è frutto non solo dell’istinto, ma anche dell’esperienza. Tradizionalmente, l’anno successivo alla precedente potatura è preferibile scegliere il ramo più forte e produttivo, tagliandolo affinché arrivi ad una misura di circa 50 centimetri da terra. Da questo ramo, poi, si scelgono i due germogli che formeranno i cordoni laterali della pianta e, da questi, si svilupperanno nei mesi successivi i frutti, destinati infine alla raccolta. La potatura richiede cautela e una buona dose di pazienza, oltre alla costanza: trattasi infatti di un’operazione che avviene a cicli periodici.

Potatura della pianta del kiwi: un’operazione semplice ed essenziale

Come abbiamo potuto apprendere, il procedimento di potatura della pianta da kiwi sembra complicato ma in realtà non lo è affatto. Occorre soltanto valutare il giusto periodo in cui intervenire sui rami della pianta, come sfoltirli con cura e come effettuare la potatura attraverso adeguati strumenti e una buona dose di intuito misto ad esperienza.

Se nel tuo giardino sei in possesso di una pianta da kiwi, questa breve guida ti sarà d’aiuto per prendertene cura al meglio. Il risultato finale sarà una raccolta prolifera dei tuoi amati frutti, destinati a colorare torte, crostate e saporite macedonie.