Impianto d’irrigazione ad anello, cos’è e come farlo

L'impianto d'irrigazione ad anello permette di avere un'irrigazione uniforme, ideale per grandi giardini; riduce gli sprechi d'acqua e ottimizza i consumi

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Se stai cercando un modo elegante e sofisticato per mantenere il tuo giardino sempre verde e rigoglioso, l‘impianto d’irrigazione ad anello potrebbe essere la soluzione perfetta. Si tratta infatti di un sistema che garantisce una distribuzione uniforme dell’acqua, mantenendo ogni angolo del tuo spazio verde perfettamente idratato. Questo tipo di impianto, ideale per superfici di medie e grandi dimensioni, utilizza una rete di tubi disposti a formare un anello. L’acqua scorre in modo continuo attraverso l’intero circuito, assicurando che ogni pianta riceva la giusta quantità di umidità.

L’irrigazione ad anello non è solo efficiente ma anche estremamente versatile, adattandosi facilmente a qualsiasi tipo di giardino, che si tratti di un piccolo orto domestico o di un vasto prato. Questo design intelligente evita fastidiosi dislivelli di umidità, e garantisce un’irrigazione omogenea e costante. Inoltre, il sistema è altamente personalizzabile per rispondere alle specifiche esigenze del tuo spazio verde.

Un altro vantaggio significativo di questo impianto è il suo contributo alla sostenibilità. L’irrigazione ad anello permette un uso più razionale e consapevole dell’acqua, riducendo gli sprechi e ottimizzando i consumi. Non solo il tuo giardino ne beneficerà in termini di salute e bellezza, ma anche il pianeta ringrazierà per l’uso efficiente delle risorse idriche.

Cos’è un impianto d’irrigazione ad anello?

L’impianto di irrigazione ad anello è formato da diverse componenti fondamentali per il funzionamento del sistema.

Innanzitutto, la fonte d’acqua può variare a seconda delle necessità e delle risorse disponibili. Potrebbe essere un semplice rubinetto esterno, ma in alternativa si possono utilizzare pozzi o sistemi di raccolta delle acque piovane, adattandosi così alle diverse esigenze del contesto in cui si trova il giardino.

Per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua, i tubi principali formano un anello che percorre l’intero perimetro del giardino. Da questo anello principale si diramano i tubi secondari, progettati per raggiungere ogni angolo del giardino e assicurare una copertura completa e uniforme.

Gli irrigatori o i gocciolatori installati devono essere scelti con particolare cura, tenendo conto delle specifiche necessità delle piante e della disposizione dell’area da irrigare. Esistono diverse tipologie, tra cui statici, rotanti, a goccia o a nebulizzazione, ciascuna delle quali è progettata per massimizzare l’efficienza dell’irrigazione in base alle diverse esigenze del giardino (anche dei micro-giardini).

Infine, la centralina di controllo rappresenta il cuore tecnologico del sistema, automatizzando l’intero processo. Questa centralina programma con precisione i tempi e le quantità d’acqua da distribuire, ottimizzando ulteriormente il funzionamento dell’impianto.

Grazie a questa soluzione integrata, l’impianto ad anello diventa un prezioso alleato per mantenere un giardino rigoglioso, consentendo al contempo di gestire le risorse idriche in modo sostenibile e intelligente.

Quanto costa l’impianto di irrigazione ad anello

Il costo di un impianto di irrigazione ad anello può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la dimensione del giardino, il tipo di irrigatori utilizzati, i materiali e la manodopera necessaria per l’installazione. Generalmente, un impianto interrato costa tra 12 e 21 euro per metro quadrato, mentre un impianto a goccia costa tra 10 e 18 euro per metro quadrato.

Le componenti principali, come irrigatori, raccordi, tubature, pozzetti di ispezione, elettrovalvole di sicurezza e centraline di controllo, hanno costi che vanno da pochi euro fino a circa 180 euro per unità.

Inoltre, la progettazione e la manodopera possono aggiungere ulteriori costi, che variano tra 300 e 500 euro a seconda della complessità del lavoro. Ad esempio, per un giardino di medie dimensioni (300-500 mq), il costo dei soli materiali di base potrebbe aggirarsi intorno ai 317 euro.

Come progettare un impianto d’irrigazione ad anello

Progettare un impianto di irrigazione ad anello richiede un’attenta pianificazione. Seguendo attentamente questi passaggi, si realizza un impianto di irrigazione ad anello efficiente e funzionale per qualsiasi spazio verde. Vediamo ora i passaggi fondamentali per realizzarlo al meglio.

Per prima cosa si inizia con un’analisi approfondita del terreno. Si misura l’area da irrigare e si identificano le diverse zone, come prato, aiuole e orto. Si passa poi a disegnare una mappa dettagliata su carta millimetrata, includendo costruzioni, percorsi e altri elementi fissi per visualizzare il layout del sistema.

Per costruire un impianto di irrigazione ad anello bisogna scegliere con cura i materiali. Si opta in genere per tubature resistenti alle intemperie e ai prodotti chimici, come quelle in polietilene ad alta densità. Gli irrigatori vengono selezionati in base alle esigenze delle piante e alla conformazione del terreno.

Successivamente, si calcola il fabbisogno idrico prima di procedere. Ogni specie ha necessità specifiche; ad esempio, un prato richiede circa 5 litri d’acqua per metro quadrato in estate. Si considerano anche l’evapotraspirazione e le precipitazioni medie della zona.

Il passo seguente è quello che prevede la misurazione corretta delle tubazioni. Si utilizzano diametri adeguati a garantire una pressione sufficiente. Per la maggior parte dei giardini residenziali, tubi da 25-32 mm sono solitamente sufficienti.

Si progetta poi il circuito ad anello in modo da coprire uniformemente tutte le aree da irrigare. Le tubazioni secondarie si diramano dal circuito principale per raggiungere ogni pianta.

Come realizzare l’impianto

Dopo aver attentamente progettato il sistema di irrigazione, è finalmente giunto il momento di passare alla fase pratica dell’installazione. Di seguito i passaggi chiave da seguire per realizzare un impianto ad anello efficiente e affidabile.

Innanzitutto, è fondamentale posare correttamente i tubi. Si consiglia di scavare delle trincee di 20-30 cm di profondità lungo il percorso prestabilito. Questo garantirà una protezione adeguata delle tubazioni, preservandole dal calpestio e dalle intemperie.

Successivamente, andranno posizionati con cura gli irrigatori o i gocciolatori nei punti strategici indicati nel progetto. Assicurati che siano saldamente fissati e perfettamente collegati ai tubi.

Il passo successivo è connettere l’intero impianto alla fonte d’acqua, che può essere la rete idrica o una pompa. Se usi l’acquedotto, potresti aver bisogno di un riduttore di pressione per evitare danni agli irrigatori. La pressione necessaria per un impianto di irrigazione dipende dal tipo di sistema e dagli irrigatori utilizzati. Generalmente, per garantire un’efficace distribuzione dell’acqua, un impianto di irrigazione residenziale richiede una pressione di lavoro dinamica che varia tra 2 e 4 bar. Questa pressione è sufficiente per far funzionare correttamente la maggior parte degli irrigatori, sia statici che rotanti.

Per gli impianti di microirrigazione, come quelli a goccia, la pressione necessaria può essere inferiore, tipicamente intorno a 1,3 bar, poiché questi sistemi operano con portate d’acqua molto basse e devono evitare il danneggiamento delle piante delicate.

Dopo che l’impianto è stato connesso all’acqua, bisogna installare la centralina di controllo, che permetterà di automatizzare il sistema di irrigazione. Programmala in base agli orari e alle esigenze delle tue piante, tenendo conto anche delle condizioni climatiche.

Infine, prima di ricoprire definitivamente i tubi, è bene effettuare un test completo dell’impianto per verificare che tutti gli irrigatori funzionino correttamente e che l’area sia uniformemente coperta. Apporta le eventuali regolazioni necessarie per ottimizzare il sistema.