Le melanzane sono ortaggi che popolano le nostre tavole nei periodi caldi e che vengono raccolti da metà a fine estate. Si tratta di verdure che danno il meglio di sé in termini di gusto se raccolte giovani.
Le melanzane crescono spontaneamente nell’Asia meridionale come pianta perenni, ma vengono coltivate con molto successo in molti Paesi del mondo e in Italia sono decisamente tra gli ortaggi annuali più amati.
Data la loro eredità tropicale e subtropicale, le melanzane richiedono temperature relativamente elevate, simili a pomodori e peperoni (che, come le melanzane, maturano nel periodo estivo). Crescono velocemente a temperature comprese tra 21° e 30°C, motivo per cui la nostra penisola ha un clima molto favorevole.
Se hai un orto, anche piccolo, puoi cimentarti nella coltivazione di melanzane. In alternativa, puoi scegliere di coltivare le tue piante di melanzane anche in vaso sul terrazzo di casa. Basta avere un po’ di spazio all’esterno e le melanzane possono assumere anche un ruolo ornamentale, soprattutto se scegli le varietà viola o striate.
Indice
Come coltivare le melanzane partendo dai semi
I semi di melanzana, se destinati all’orto, non vanno subito piantati a cielo aperto ma iniziati al chiuso 6-8 settimane prima che arrivino le temperature primaverili.
I semi germinano in fretta a temperature comprese tra 21° e 26°C. In alternativa, puoi acquistare piantine già germogliate e pronte da trapiantare da qualsiasi vivaio. L’importante è che non sposti le melanzane all’aperto fino a dopo l’ultima minaccia di gelo.
Se scegli di coltivare le melanzane sul balcone di casa, puoi direttamente seminarle nel terreno ma, anche in questo caso, premurati di tenere i vasi al chiuso o, in alternativa, in un luogo riparato coperti da un piccolo telo di plastica per assicurarti che non vengano intaccati dal freddo.
Come trapiantare le melanzane
Inizia i semi in casa, seminando a 1 centimetro di profondità in contenitori appositi o vasi di torba. Quando le temperature iniziano a essere intorno a 21-23 gradi (16-18 di notte), posiziona le piantine nell’orto in buche a 60 cm di distanza in file distanziate 90 cm l’una dall’altra.
Se le temperature del suolo non sono ancora sufficientemente alte, considera di usare una copertura di plastica nera per riscaldare i terreni prima di iniziare i trapianti.
Immediatamente dopo la semina, sia in terra che in vaso, posiziona paletti alti 60 cm circa per ogni pianta o usa delle gabbie che abbiano la funzione di supporto. È importante fare questo passaggio subito per evitare di rovinare il terreno e danneggiare le radici in seguito.
I supporti servono perché, come i pomodori, le piante di melanzane non hanno fusti molto resistenti e rischiano di spezzarsi e cadere quando sono cariche di frutti.
Dopo il trapianto, annaffia con cura. Sarà utile anche aggiungere uno strato di pacciame per trattenere l’umidità e inibire la crescita di erbacce.
Come coltivare melanzane in vaso
Le piante di melanzana crescono bene anche in vaso sul balcone o sul terrazzo. È fondamentale scegliere un vaso abbastanza grande di almeno 10 litri di volume e un buon drenaggio dell’acqua.
Per le varietà tentacolari e alte, usa una fioriera da 20 litri. Un vaso più grande non solo facilita l’irrigazione in estate, poiché viene immagazzinata più umidità nel terreno, ma aumenta anche l’apporto di sostanze nutritive, essenziali per la crescita di melanzane gustose.
Anche in questo caso puoi piantare i semi o acquistare piantine già germogliate da posizionare nel terreno. I semi vanno sistemati a circa 1 cm di profondità direttamente nel vaso e innaffiati regolarmente.
Finché non vedrai germogliare le piantine, tieni i vasi a chiuso o in un luogo riparato, soprattutto se il clima è ancora freddo.
Quando le temperature esterne saranno stabili al di sopra dei 20°, è il momento di sistemare i vasi all’aperto. Scegli una posizione soleggiata ma non troppo ventosa. L’ideale per la pianta di melanzane è crescere in una zona con esposizione a sud.
Melanzane: coltivazione e cura
Superata la prima fase delicata di seminazione e trapianto, le piantine sono pronte per crescere rigogliose per dare buoni frutti. Innaffia bene in modo da bagnare il terreno in modo che l’acqua arrivi ad almeno 15 cm di profondità e che questo sia umido ma non inzuppato.
Il periodo critico in cui bisogna stare più attenti all’innaffiatura del terreno è durante l’allegagione (cioè la fase successiva alla fioritura in cui cominciano a svilupparsi i frutti) e lo sviluppo dei frutti.
Infatti, se dovessi notare melanzane dalla forma strana, questo vuol dire che c’è stata un’irrigazione incoerente o inadeguata. La pacciamatura, ovvero la copertura del suolo libero attorno alle colture con paglia o plastica, può aiutare a fornire un’umidità uniforme, conservare l’acqua e ridurre le erbacce.
Se vuoi avere frutti più grandi, lascia cinque o sei fiori per pianta, pizzicando quelli che si sviluppano in eccesso. Preoccupati anche di controllare regolarmente le piante e rimuovere le foglie secche.
Per una pianta più cespugliosa, pizzica i punti di crescita terminali, cioè i punti centrali su una pianta da cui crescono nuovi germogli e foglie. Cerca le foglie più nuove (e solitamente più piccole) al centro della pianta e pizzica il bocciolo che si forma lì.
Le melanzane sono suscettibili alle variazioni di temperatura: le notti fresche (sotto i 13°C) o le giornate calde (sopra i 35°C) possono causare danneggiare i frutti. Preoccupati di coprire le piante nelle notti fredde e cerca di fornire un po’ di ombra se dovessero esserci giornate particolarmente calde e afose.
Il terreno ideale per avere melanzane gustose
Come i suoi parenti stretti, i pomodori, la melanzana ha bisogno di nutrirsi molto, per cui necessita di un terreno ricco e fertile per crescere bene e produrre i frutti migliori.
Già nell’autunno precedente, aggiungi un compost ben invecchiato nel letto in cui vorrai far crescere le melanzane. Questo preparerà il terreno a rilasciare i nutrienti necessari per tutta la stagione.
Una volta che iniziano a comparire i primi frutti, nutrilo ogni quindici giorni con un fertilizzante. Come abbiamo già detto, è importante che il terreno sia sempre umido, ma senza eccedere nella fornitura di acqua.
Concimi adatti per le melanzane
Prima di decidere come concimare le piante di melanzane, fai un test del suolo. Questo permette di fare un’analisi per capire come bilanciare e modificare il terriccio dell’orto.
Devi sapere che le piante hanno bisogno di azoto per la crescita delle foglie e lo sviluppo della clorofilla. Il fosforo è utile alla formazione di nuove radici e per la produzione di fiori, frutti e semi. Il potassio, invece, contribuisce a rendere la pianta più forte, più resistente alle malattie e ne facilita la crescita.
Per una soluzione più rapida, basta considerare che per le melanzane è spesso consigliato un fertilizzante bilanciato. Puoi decidere di usare fertilizzanti prodotti chimicamente o quelli provenienti da fonti naturali come materiale vegetale, letame animale o minerali trovati nella roccia.
Per una cura adeguata delle piante di melanzane, è necessario applicare un fertilizzante bilanciato ogni 2 settimane circa.
Raccolta delle melanzane
Dopo il trapianto, in genere sono necessari da 65 a 80 giorni per raccogliere le prime melanzane, a seconda della varietà. Considera che, quando si inizia dal seme, bisogna aspettare da 100 a 120 giorni per la maturità.
Luglio, agosto e settembre (anche fino a ottobre) sono tutti mesi di raccolta delle melanzane, a seconda di dove vivi e della varietà che hai piantato. L’importante è non lasciarle troppo a lungo sulle piante! Le melanzane hanno un sapore migliore se raccolte giovani.
In più, togliendo le melanzane mature, la pianta avrà energia per produrre nuovi frutti più facilmente quindi, se raccogli presto e spesso, la pianta sarà piuttosto prolifica. L’ideale, una volta che è giunto il periodo, è controllare le melanzane ogni 2 o 3 giorni.
Se non sai come valutare il momento della raccolta, considera che i frutti sono maturi quando la loro buccia non rimbalza alla leggera pressione del dito. La raccolta è un po’ un’arte: i frutti possono avere un sapore amaro se raccolti sia quando sono acerbi che troppo maturi.
La buccia del frutto dovrebbe apparire lucida e senza rughe e avere un colore uniforme. Se si tagliano le melanzane, i semi devono essere morbidi ma ben formati. Se la buccia appare sbiadita e i semi all’interno sono scuri e duri, il frutto avrà un sapore amaro.
Durante la raccolta, non strappare il frutto, ma taglialo con un coltello affilato vicino al gambo sopra il cappuccio verde (detto calice). Tieni in considerazione che il calice delle melanzane può essere spinoso, quindi è utile usare dei guanti.
E adesso? Non resta che cucinarle come meglio credi!