Quando si parla di case ecologiche c’è spesso il rischio di fare molta confusione. Soprattutto oggi che la bioedilizia sta diventando un argomento di grande attualità, si finisce per parlare di case in legno prefabbricate pensando che le case prefabbricate siano ecologiche e che per forza le case ecologiche siano in legno. Quello che appare come un assurdo scioglilingua in realtà è la dimostrazione di quanto sia facile cadere nell’equivoco.
Per non nascondersi dietro alle parole, ma entrare nel cuore di questo argomento così importante, vediamo di capire quali sono le caratteristiche che devono avere le case prefabbricate ecologiche.
Costruire case ecologiche ti permette di risparmiare tempo e denaro, oltre che ridurre l’impatto sull’ambiente. Costruire un’abitazione, così come qualsiasi altro edificio, pensando alla sostenibilità dovrebbe essere una normalità consolidata nel XXI secolo, invece consideriamo la pratica di costruire case ecologiche prefabbricate o in muratura una novità ristretta a chi dimostra una spiccata sensibilità ambientale. Le case in legno prefabbricate piacciono perché hanno sicuramente un basso impatto ambientale, comportano costi inferiori e tempi di realizzazione più brevi. Ma le case prefabbricate, in legno o in muratura, per essere ecologiche davvero devono soddisfare una serie di requisiti.
Indice
Case ecologiche prefabbricate ma passive
Una casa ecologica, e quindi sostenibile, è un’abitazione che ha il minor impatto negativo possibile sull’ambiente. Le caratteristiche fondamentali delle case ecologiche sono:
- l’efficienza energetica,
- l’assenza di sostanze nocive emesse nell’ambiente,
- l’utilizzo di risorse in modo responsabile,
- l’impatto psicofisico positivo e benefico sulle persone che vi abitano.
Per raggiungere questi obiettivi si può ricorrere anche alle case prefabbricate ecologiche, che se sono progettate come “case passive”, cioè costruite in modo da essere perfettamente isolate, grazie all’utilizzo di materiali isolanti e l’assenza di ponti termici, e in grado di sfruttare le condizioni ambientali a proprio beneficio.
Il riscaldamento, infatti, non si ottiene attraverso un classico impianto “attivo” a consumo energetico, ma grazie alle fonti di calore passive. Le case passive prevedono la possibilità di installare impianti di energia rinnovabile come le celle o i pannelli fotovoltaici, collegati a pompe di calore che scaldano e rinfrescano l’abitazione tutto l’anno. Una volta completato il processo di sostenibilità si possono definire case prefabbricate ecologiche.
Case prefabbricate: quando sono ecologiche?
Sfatiamo subito una leggenda. Non è vero che l’iter burocratico è più snello quando si scelgono le case prefabbricate. Anche se intendi costruire delle case ecologiche in legno e prefabbricate, ti aspetta lo stesso percorso, con pratiche, concessioni edilizie e permessi richiesti per le case in muratura. Dunque, visto che non ci sono sconti di nessun genere, prima di decidere dove costruire una casa ecologica conviene scegliere la posizione adeguata.
- Tra le condizioni importanti da valutare, per rendere ecologiche le case prefabbricate così come quelle in muratura, ci sono l’orientamento e la disposizione corretta: due elementi che influiscono parecchio nel ridurre al minimo riscaldamento o il raffreddamento. L’obiettivo è sfruttare il più possibile le risorse naturali: il sole che può riscaldare casa e il vento che può rinfrescarla.
- Se vivi in un clima rigido, puoi approfittare del sole concentrando più finestre rivolte a sud e massimizzare, così, la luce solare diretta in inverno. Quest’orientamento contribuisce a riscaldare la casa, oltre a portare la luce naturale.
- Se vivi in un luogo caldo, e quindi desideri ridurre il surriscaldamento, oltre a utilizzare le tende da sole che proteggono le finestre orientate a sud/ovest, per evitare l’eccessivo calore in estate pianta un grande albero. Scegli un albero a foglie caduche che assicura un maggiore risparmio energetico alla casa ecologica. L’albero a foglie caduche blocca la luce e il calore del sole in estate, ma visto che perde le foglie in autunno, consente alla luce solare di illuminare casa durante l’inverno. Ciò contribuirà a ridurre il consumo energetico della casa prefabbricata.
- Un altro trucco è adottare una sporgenza del tetto che in estate, quando il sole è più alto, può bloccare i raggi del sole, ma non li ostacola in inverno quando il sole ha un’angolazione più bassa. Questa, per esempio, è una caratteristica che le case prefabbricate ecologiche dovrebbero avere sempre.
- Dettagli del genere influiscono sulla progettazione passiva e possono fare una grande differenza in termini di efficienza energetica, senza per questo influire sui costi e prezzi delle case sostenibili.
- Un’altra caratteristica da considerare è la forma. Una casa prefabbricata ecologica dalla forma compatta è più sostenibile di un’abitazione a pianta estesa. In pratica, se vuoi una casa di 200 metri quadrati, meglio costruirla su due livelli da 100 mq per piano che realizzare una casa su un solo piano di 200 mq: questo perché una minore superficie corrisponde a una minore dispersione termica interna. Aumentare in altezza, quindi, è più ecologico che ampliare in larghezza.
Le case prefabbricate sostenibili sono in legno?
Perché quando si parla di case prefabbricate sostenibili si dice che le case ecologiche in legno sono migliori? Semplice: rispetto ai materiali utilizzati per la costruzione delle abitazioni in muratura, l’utilizzo attento delle fibre di legno, magari associato al sughero, assicura un risparmio energetico che può arrivare anche a toccare l’80 per cento.
Se poi il legno proviene da una gestione forestale controllata e il più possibile locale, in modo da evitare inquinamento per il trasporto e contenere anche i costi, diminuisce l’impatto ambientale. Detto ciò, non tutte le case in legno prefabbricate sono della medesima qualità. Prima di decidere di acquistare una casa in legno, bisogna sempre accertarsi che tutti i materiali impiegati provengano da processi produttivi efficienti, che siano privi di sostanze tossiche pericolose per l’uomo e per l’ambiente e che, una volta esaurito il loro ciclo di vita, si possano facilmente riutilizzare. Una volta accertati di tutto ciò, ci si dovrà occupare di arredare casa con mobili sostenibili.
Il vantaggio del legno nelle case ecologiche
Le case in legno prefabbricate sono largamente utilizzate in bioedilizia perché questo materiale è rinnovabile, riciclabile e biodegradabile. Ha soprattutto il pregio di offrire un ottimo isolamento termico e acustico, ed è un materiale che resiste alle sollecitazioni termiche e meccaniche così come all’usura. Le sue caratteristiche lo rendono adatto a creare spazi abitativi caldi e accoglienti che hanno effetti benefici e rilassanti per il corpo e la mente.
L’importante, quando si scelgono le case ecologiche in legno, è l’esecuzione che deve essere davvero impeccabile per evitare che eventuali fessure favoriscano la dispersione termica, diminuendo l’efficienza energetica, il comfort e danneggiando il materiale.
La questione dell’acqua in una casa ecologica
Per ridurre l’impatto ambientale è necessario che le case ecosostenibili si trovino a pochi passi dai trasporti pubblici. Ma non basta. Le case ecologiche in legno o altri materiali dovrebbero poter integrarsi nell’ambiente con il minore impatto ambientale, e con un grande attenzione al consumo dell’acqua.
- Una casa ecologica anche se non è prefabbricata deve gestire l’acqua piovana con un impianto che raccolga in cisterne il deflusso dal tetto, così da avere le scorte per irrigare il terreno o per l’orto.
- Oggi si usa l’acqua potabile prelevata dalla rete pubblica indifferentemente per le cassette del wc o per il lavaggio di alimenti, con sprechi inimmaginabili. Invece, nelle case ecologiche si dovrebbe predisporre un impianto di trattamento delle acque grigie, ovvero quelle che provengono dagli scarichi di lavandini, docce e vasche e che si possono trattare e riutilizzare per scopi non potabili. Le acque di scarico domestico sono in gran parte recuperabili, perché hanno una carica batterica facilmente gestibile e sostanze organiche degradabili in breve tempo.
- Nelle case ecologiche prefabbricate o in muratura gli impianti idraulici devono essere comunque a risparmio idrico. Bisogna avere servizi igienici a doppio scarico, per evitare di sprecare litri di acqua. Tutti gli impianti idraulici devono avere un consumo d’acqua ridotto o a basso flusso, inclusi rubinetti e soffioni. Non c’è da temere per la spesa: non si tratta di prodotti costosi.
Sai che il prato della tua casa non è ecologico?
Anche l’esterno delle case ecologiche va studiato e progettato con cura. Una cosa a cui spesso non si fa attenzione è la pavimentazione esterna. Ridurre al minimo le superfici impermeabili con pavimentazioni esterne è fondamentale per consentire all’acqua piovana di penetrare più facilmente nel terreno.
L’acqua presente nei suoli alimenta la vegetazione, fa risparmiare sull’irrigazione e riduce il rischio di siccità. Invece, ricoprire un terreno con strati impermeabili (come asfalto e cemento) significa ridurre la quantità di pioggia che il suolo è in grado di assorbire. Dunque, anziché filtrare attraverso il suolo, dove l’acqua andrebbe a reintegrare le falde acquifere e i corsi d’acqua sotterranei, le precipitazioni intense devono trovare un’altra strada provocando intasamenti nei canali di scolo e nel sistema fognario.
- Per il vialetto e le aree di parcheggio attorno alle case prefabbricate, è sempre meglio puntare su materiali permeabili che possono consentire all’acqua di filtrare nel terreno.
- Scegli le varietà di piante che richiedono poca manutenzione ad alta intensità energetica come il taglio dell’erba con macchinari elettrici. Cerca sempre di fare la scelta di piante autoctone con basse esigenze idriche e dimenticati del praticello verde all’inglese che rappresenta una minaccia per l’ambiente.
- I prati vengono iper-fertilizzati, iper-innaffiati, iper-tosato: è questo già basta e avanza per avere un forte impatto. Con le frequenti tosature l’erba si rafforza a scapito di molte forme di vita vegetale, che trovano una barriera impenetrabile per potersi fare strada. Il prato addomesticato non può coesistere con il tuo desiderio di una casa prefabbricata ecologica.
- Considera anche che le falciatrici usano combustibili fossili: in base ai calcoli le emissioni prodotte per falciare i prati così spesso superano i benefici portati dalle piante. Se proprio devi potare, fallo come si faceva un tempo, con il falcetto.
I prezzi delle case ecosostenibili sono vantaggiosi
Le dimensioni contano. Le case più piccole sono più efficienti ed ecologiche. Oltre che meno costose. Costruire un’abitazione di dimensione contenuta è fondamentale per ridurre il consumo di materiale, e quindi il prezzo iniziale così come il fabbisogno energetico. Quindi pensa bene alle tue reali esigenze prima di lanciarti nel progetto di una casa che di ecologico potrebbe avere poco.
I prezzi delle case ecosostenibili inizialmente possono sembrare elevati, ma i vantaggi si vedono nelle bollette. In genere in un anno i conti sono già pareggiati. Se però le abitazioni sono piccole si rivelano più efficienti e meno dispendiose. Calcolare a priori i prezzi delle case sostenibili è impossibile, perché molto dipende dal materiale scelto, dall’isolamento termico, dal tipo di impianti installati e dalle finiture adottate. Le finiture delle case ecologiche incidono enormemente sul prezzo. Pavimenti, rivestimenti, sanitari e porte sono voci che fanno la differenza.
Diciamo che i prezzi di case sostenibili partono da 1.500/2.000 euro al metro quadrato. Si possono scegliere le case in legno prefabbricate che hanno anche costi inferiori, ma bisogna valutare la tipologia del progetto, la qualità dell’opera e le finiture scelte.
Soprattutto è importante verificare le certificazioni del legno utilizzato per la casa prefabbricata ecologica che attestano se il materiale proviene da fonti forestali gestite davvero in modo ecosostenibile.