Amy Winehouse: ricordo di una voce unica
Il 23 luglio 2011 moriva per overdose da alcol una delle voci soul più belle degli ultimi decenni: Amy Winehouse. La cantante aveva solo 27 anni (era nata il 14 settembre 1983 a Londra), e con il suo secondo album "Back to Black", pubblicato nel 2006, aveva raggiunto la vetta di tutte le classifiche, venduto 12 milioni di copie e vinto i premi più prestigiosi.
Una voce soul, nera e graffiante, dentro un corpicino bianco ed esile. Negli ultimi anni della sua vita, sempre più provato.
Perché la cantante Amy Winehouse, potente e talentuosa, ha sempre dovuto fare i conti con la donna Amy, fragile, insicura, dipendente dagli uomini e dalle droghe.
Le sue ultime esibizioni erano un disastro. La cantante, perennemente ubriaca, dimenticava le parole delle canzoni e barcollava sul palco.
Dipendente da quell'alcol maledetto che le ha dato il colpo finale, il 23 luglio 2011. Anche se aveva già cominciato a ucciderla molto prima. Le sue insicurezze, insomma, cominciavano ancor prima della fama mondiale, arrivata dopo "Back to Black".
E, amplificate proprio dal successo, ne sono diventate la rovina.Di lei ci resteranno le sue indimenticabili canzoni: Rehab, Love is a losing game, Valerie...E Back to Black. Anche se quell'abisso nero, alla fine, l'ha inghiottita definitvamente