Perché può comparire il mal di testa quando si mangia troppo, anche se non si hanno particolari disturbi allo stomaco? In realtà questa discrepanza “geografica” tra parte del corpo colpita da un disturbo e manifestazione di un dolore, non si manifesta solo con la cefalea da indigestione.
I meccanismi del mal di testa
Bisogna infatti capire che ci sono meccanismi che portano a volte ad avere il dolore lontano dalla sede in cui è generato. Ci sono motivi anatomici che possono spiegare in parte la dislocazione del dolore. Va ricordato anche il dolore riflesso, da ricercare nella trama di filuzzi nervosi che risalgono verso il cervello e a volte si ripiegano su se stessi o si intrecciano con altri nervi che normalmente sono responsabilità della sensibilità di una determinata zona del corpo al momento dell’ingresso nel midollo spinale. Si crea una sorta di confusione lungo le strade della sensazione dolorosa.
Infine, gli errori di individuazioni possono nascere perché una condizione patologica stimola la produzione di sostanze in grado di dare il via al dolore in altra sede. E qui veniamo alla risposta. Questa infatti è la genesi del mal di testa in chi ha mangiato troppo e ha un’indigestione o magari ha un’infezione virale.
Cosa accade se si fa indigestione
Nelle prime fasi di un’infezione virale il corpo reagisce appunto scatenando un’infiammazione che provoca la produzione di mediatori chimici in grado di stimolare la sensazione della cefalea. Qualcosa di simile avviene anche in caso di indigestione, quando l’eccessivo lavoro cui è sottoposto lo stomaco che magari non prova alcun fastidio fa liberare composti che generano il mal di testa. La cefalea in generale spesso non nasce nel cranio, quella dell’indigestione è solo un caso.
Per questo il mal di testa non va considerato un elemento esclusivamente chimico. Quindi fate sempre attenzione se compaiono sintomi. Ovviamente se sono passeggeri e correlati a una situazione che si conosce già, come nel caso dell’indigestione, si può stare tranquilli ed affrontare il sintomo finché non passa. Ma quando si mantengono nel tempo, è sempre necessario il parere del medico.