Bullismo: arrivano le multe ai genitori

Arriva una nuova stretta nei confronti del bullismo in provincia di Ferrara. Il comune di Cento ha deciso di applicare delle sanzioni nei confronti dei genitori dei bulli

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Gli errori dei figli devono essere pagati dai genitori? È una domanda, questa, tanto delicata quanto discussa, che accende le polemiche e divide le opinioni. Da una parte c’è chi è fermamente convinto che sì, i genitori debbano pagare per gli errori dei figli, perché è loro il dovere di garantire un’educazione che si basi sul rispetto delle regole e delle persone. Dall’altra, però, c’è chi nonostante l’impegno non è riuscito in questa missione.

Essere genitori, lo sappiamo, non è un compito facile. Non esiste un manuale che possiamo sfogliare all’occorrenza e non esistono errori che non possono essere commessi. Si tratta piuttosto di una sfida che ogni giorno si fa sempre più difficile, sopratutto quando si parla di avvenimenti delicati, che si sono trasformati in una piaga per questa società, come – per esempio – gli episodi di bullismo.

Ed è proprio per contrastare questo fenomeno, per preservare le vittime di questa violenza fisica e mentale,e per sperare di creare una società migliore da lasciare in mano alle future generazioni, che il Comune di Cento, in provincia di Ferrara, ha deciso che saranno i genitori a pagare per i giovani responsabili di bullismo. Lo faranno con una multa, perché la sospensione dalla scuola e le note sul registro scolastico non bastano più.

Ferrara: arrivano le multe alle famiglie dei bulli

La notizia nel nuovo regolamento della polizia urbana del Comune di Cento fa già discutere, nel bene e nel male. Sono molte le persone che si sono schierate a favore della proposta del sindaco Edoardo Accorsi che, in sostanza, prevede di multare i genitori di tutti quei ragazzi che sono diventati dei carnefici.

L’idea è nata a seguito dell’aumento degli interventi per i casi di bullismo. È stata proprio la preoccupazione crescente di una situazione che rischia di sfuggire al controllo delle autorità, delle famiglie e della scuola a far nascere l’esigenza di fare di più. Dove le note e le sospensioni dalla scuola non bastano più, ecco quindi che arrivano le sanzioni ai genitori.

Con l’introduzione dell’articolo 7 bis, infatti, l’amministrazione comunale potrà multare i genitori dei ragazzi che esercitano violenza verbale o fisica nei confronti dei compagni di scuola – dove si registrano più casi – o dei conoscenti. La sanzione sarà dai 100 ai 300 euro.

Bullismo: come combattere la piaga della società moderna

Educare e sensibilizzare, sono queste le parole d’ordine per contrastare il bullismo, per aiutare i ragazzi a comprendere meglio questo fenomeno fino ad annullarlo. È fondamentale ribadire l’importanza che gli adulti di riferimento ricoprono in queste azioni. Docenti, maestri e genitori sono tutti invitati a collaborare per insegnare ai ragazzi a essere persone migliori.

Il dialogo e l’insegnamento, ancora una volta, diventano gli strumenti più potenti non solo per la prevenzione, ma anche per la comprensione di un fenomeno che rischia di generare troppe vittime nascoste. Spiegare il bullismo ai ragazzi vuol dire anche insegnare loro a diventare grandi, a prendere delle scelte migliori e a diventare responsabili della loro vita e delle loro azioni.

Ed è un po’ quello che mira a fare anche il provvedimento che verrà adottato dal Comune di Cento. Come ha spiegato lo stesso sindaco, infatti, l’obiettivo non è punire, ma educare e sensibilizzare. Questi due aspetti restano quindi centrali nella lotta al bullismo.

La sanzione alle famiglie, che verrà applicata nei confronti di tutti quei comportamenti aggressivi, violenti e intimidatori, servirà agli stessi genitori per comprendere maggiormente il fenomeno del bullismo che, oggi, è ancora sottovalutato. Alle famiglie che vivono a Cento, infatti, sarà data la possibilità di trasformare le multe in un progetto educativo o di recupero per i ragazzi.