Ormai vediamo quasi la fine del 2023, e in molti hanno già iniziato a fare il conto alla rovescia per il prossimo anno. Ma cosa ci aspettiamo dal prossimo anno? Fortuna? Una vita più movimentata? O forse l’amore?
Se siete tra quelle persone che sperano di innamorarsi nel nuovo anno, allora dovete sapere che il 2024 porterà con sé nuove tendenze che cambieranno il mondo degli appuntamenti e delle relazionali.
Ad annunciare i principali trend di dating per il prossimo anno è stato Bumble. La popolare app di incontri ha raccolto informazioni da oltre 25.000 single provenienti da tutto il mondo per identificare le tendenze che definiranno gli incontri e le relazioni nell’anno a venire.
Infatti, guardando al futuro, il 2024 sarà l’anno del “sé” negli incontri e nelle relazioni, con un maggior numero di persone che si guardano dentro per capire cosa apprezzano e cosa vogliono. Questa definizione di priorità personali vede i single rifiutare la costante ricerca della perfezione, scartare scadenze obsolete, e attribuire più valore alla vulnerabilità emotiva, all’autoaccettazione e alle priorità condivise.Senza ulteriori indugi, diamo allora un’occhiata a quelle che secondo Bumble saranno le principali tendenze che definiranno gli appuntamenti e le relazioni nel 2024; da conoscere se volete fare match autentici.
Indice
Romanticismo generazionale
Sulla base degli incontri con persone distanti dal proprio “tipo”, si è registrato un aumento delle relazioni intergenerazionali. I single su Bumble sono sempre più aperti a relazioni con persone più o meno giovani. Per 2 persone su 3 (63%), l’età non è un fattore determinante negli appuntamenti. Stiamo anche cambiando il modo in cui vediamo le relazioni altrui: più di una donna su tre (35%) su Bumble nell’ultimo anno è diventata meno giudicante riguardo alle relazioni caratterizzate da una differenza di età.
Valori e impegno sociale
Oggi i single cercano qualcuno con cui condividere le priorità e si aspettano che i loro potenziali partner non solo si interessino alle cause sociali, ma che si impegnino attivamente. Questo trend si riferisce all’aumento delle persone che in una relazione danno priorità all’impegno nelle questioni che sono importanti per loro. Per 1 persona su 4 (25%) intervistata su Bumble è fondamentale che il proprio partner si impegni attivamente nella politica e nelle cause sociali, anzi, questo li rende più attraenti. Quando si parla di relazioni, la ricerca mostra che le donne sono meno propense a frequentare qualcuno con opinioni politiche diverse e 1 donna italiana su 3 ritiene che se la persona che sta frequentando non è consapevole delle questioni sociali attuali, questo possa essere un fattore che fa perdere l’interesse.
Non abbiamo bisogno della perfezione
Dal biohacking alla giornata che inizia alle 5 del mattino, fino all’ascolto di podcast di auto-aiuto, nell’ultimo anno c’è stato un aumento delle persone che cercano di “migliorarsi” e di diventare la versione perfetta di se stesse. Ciò fa sì che la maggior parte delle persone intervistate a livello globale (55%) senta la pressione di dover cercare costantemente modi per migliorarsi. Tuttavia, guardando al 2024, i single si stanno ribellando al costante miglioramento di sé, con più di 2 donne italiane su 3 intervistate (64%) che stanno prendendo misure attive per essere più felici di ciò che sono qui e ora.
L’intimità emotiva è sexy
Sembra che oggi, soprattutto per le donne, l’attrazione si basi su un elemento chiave: l’intimità emotiva. I single sono concentrati a trovare sicurezza, protezione e comprensione, con un terzo (32%) delle persone intervistate su Bumble che ritiene che l’intimità emotiva sia più importante del sesso e addirittura più dell’attrazione fisica. Quando si tratta di appuntamenti, 3 donne su 4 (78%) affermano che è fondamentale che il proprio partner abbia una comprensione dell’intimità sia emotiva che fisica. Nel 2024, è il momento di entrare in sintonia con i propri sentimenti.
Mascolinità a cuore aperto
Quest’anno è stato pieno di conversazioni sulla mascolinità e sui ruoli di genere nella moda, nei media, nella musica e nei film. Per quanto riguarda le relazioni, un uomo su quattro (25%) dichiara di aver cambiato attivamente il proprio comportamento, diventando più vulnerabile e aperto con le persone che frequenta rispetto al passato.
No alle timeline
Le persone, soprattutto le donne, continuano a sentire una costante pressione nel dover rispettare i tempi comunemente accettati delle relazioni. Tuttavia, il prossimo anno assisteremo al declino del rispetto rigido delle scadenze a favore della possibilità di costruire il proprio percorso, con una donna su 3 (31%) che afferma di non essere più concentrata nel rispettare i tempi e gli obiettivi tradizionali. Questo si riflette anche nelle intenzioni: solo il 6% delle donne italiane cerca un matrimonio tradizionale, mentre più di una su due (59%) opta per una relazione a lungo termine. Per quasi un terzo (31%) delle donne, questo significa frequentare solo persone che hanno la stessa prospettiva su tempi e traguardi.
Lo sport è il nuovo Cupido
Lo sport è destinato a occupare un posto di primo piano negli appuntamenti. Per più di un single italiano su 4 (28%), l’amore condiviso per lo sport è diventato un “must have”, indipendentemente dal fatto che siate giocatori o semplici spettatori. La nostra ossessione per lo sport sta anche cambiando il modo in cui intendiamo gli appuntamenti, con un quarto delle persone (24%) intervistate che afferma che andare a eventi sportivi insieme è importante, ancora di più per la Generazione Z e i Millennial.
Appuntamenti ponderati
La priorità data quest’anno alla cura di sé e alla salute mentale ha portato più della metà (58%) dei single a parlare più apertamente della propria salute mentale e a fare uno sforzo per rallentare. I single stanno modificando il modo in cui frequentano le persone per proteggere la loro salute mentale, con quasi un single su tre (31%) che “rallenta gli appuntamenti”, prendendo magari parte a trend come quello del vanilla dating, ed è prudente nel tenere traccia del numero di uscite per garantire la qualità piuttosto che la quantità.