Portaombrelli, dove metterlo in casa e come sceglierlo

Il portaombrelli è uno dei complementi d'arredo indispensabili da mettere in casa. Ma come sceglierlo e dove posizionarlo? I nostri consigli

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 3 Dicembre 2024 17:33

Dove mettere l’ombrello? Nel portaombrelli, ovviamente. Ma non tutti ne hanno uno in casa, anzi: spesso li appendiamo, ma avere questo complemento ci facilita la vita e ci permette di tenere la casa molto più in ordine. E anche se è vero che nelle case di nuova costruzione l’ingresso è ormai quasi del tutto sparito, possiamo comunque sfruttare l’angolo di entrata per arredare al meglio, senza ignorare nessun centimetro di spazio. Ecco dove mettere il portaombrelli in casa e come sceglierlo.

Dove mettere il portaombrelli in casa?

Questo complemento di arredo è utile, elegante e senza tempo: un portaombrelli completa il nostro ingresso, anche se talvolta lo dimentichiamo. Magari siamo appena tornati a casa, siamo stati sotto la pioggia e ci siamo riparati sotto il nostro fidato ombrello: una volta rientrati, però, dobbiamo poterlo poggiare in modo tale da non bagnare l’ingresso o il soggiorno. E questo elemento risolve la situazione.

In effetti, l’ingresso è la soluzione principale. Perché non sempre rientriamo a casa con il nostro ombrello asciutto, tutt’altro, quindi se è bagnato e dobbiamo portarlo fino alla cucina o alla camera da letto, rischiamo di sporcare la casa. Di base, dobbiamo ricordare che deve essere collocato in modo strategico. Vicino alla porta d’ingresso, per esempio, di fianco all’appendiabiti o al mobile d’ingresso, così da creare una zona funzionale e ben organizzata con tutti gli accessori di uso quotidiano.

Anche un corridoio o disimpegno vanno bene, in linea di massima, soprattutto se il nostro ingresso è piuttosto piccolo (o magari non ne abbiamo uno). L’importante, in ogni caso, è che venga collocato in un punto facilmente raggiungibile e che non intralci il passaggio. Non solo: non dobbiamo camminare in giro per casa con l’ombrello bagnato, altrimenti il pasticcio è servito. Che poi non serve unicamente a noi, ma anche ai nostri ospiti: nella stagione delle piogge, questo dettaglio fa (davvero) la differenza.

Si può mettere il portaombrelli sul pianerottolo?

Se abbiamo una casa piccola e non abbiamo un ingresso, o comunque stiamo pensando di trovare una soluzione più smart, la domanda è: è permesso mettere il portaombrelli sul pianerottolo? Cosa dice la legge in merito? Alla fine, il pianerottolo è pur sempre una parte comune dell’edificio condominiale, uno spazio pubblico.

A tal proposito è bene sapere che non c’è una norma che suggerisce di non posizionare il portaombrelli sul pianerottolo, tuttavia dobbiamo sempre tenere presente le regole principali: non dobbiamo alterare la destinazione delle parti in comune né impedire ad altri di farne uso secondo il loro diritto. Il nostro suggerimento in tal caso è di rifarsi sul regolamento condominiale: se non è presente una direttiva, forse è meglio parlarne con i vicini, in modo tale da non creare cattivi rapporti.

Come scegliere il portaombrelli?

Abbiamo visto dove posizionare il portaombrelli, ma veniamo al dunque: come sceglierlo? Quali sono i fattori e i criteri che possono permetterci di trovare il complemento di design adatto a noi? Ci sono numerosi aspetti da prendere come punto di riferimento, per esempio lo stile, i materiali o i colori. Non dimentichiamo che, una volta assolta la sua funzione principale, rimane un complemento molto bello da vedere e che arricchisce di certo l’ingresso di casa.

Stili

Iniziamo dallo stile: prima di tutto, diamo un’occhiata al nostro ambiente. Moderno, classico, minimal, shabby chic, urban: se apprezziamo particolarmente l’ispirazione minimal, possiamo optare per un modello dalle linee pulite e dalle forme geometriche moderne, magari con finiture lucide oppure opache. L’importante è che si integri con il resto dell’ambiente. Non faticheremo a trovare, in ogni caso, soluzioni più classiche, se non di prestigio, come portaombrelli in legno intarsiato o con dettagli decorativi che concedono quel tocco in più di eleganza e raffinatezza.

Come sempre, nell’arredo vale una regola: osserviamo la cifra stilistica principale del nostro ambiente, così come i colori e i materiali, così da creare maggiore contrasto o comunque da ottenere un effetto visivo armonico. Facendo un esempio, anche se il nostro ingresso è moderno sui toni neutri, possiamo comunque puntare a un modello più vivace, anche per aggiungere una nota di colore in più, un punto focale. Un piccolo tip: sconsigliamo di propendere per un portaombrelli grande: valutiamo sempre la larghezza e lo spazio a nostra disposizione, per evitare che sia di ingombro.

Materiali

I modelli di portaombrelli in commercio sono tantissimi: troviamo quello tondo, quadrato con ganci, in metallo laccato. Di solito il materiale più comune per questo elemento di design è il metallo, l’acciaio inossidabile o il ferro battuto, che sono particolarmente resistenti e duraturi nel tempo. Non sono meno interessanti i portaombrelli in legno: di sicuro, il loro aspetto è molto più naturale, ma questo materiale richiede molta cura e attenzione nel tempo. Per chi ama lo stile rustico, tuttavia, sono irrinunciabili. Ferro, metallo e acciaio sono comunque i materiali più comuni, ma non mancano modelli in ceramica, che sono molto di design e completano ogni ambiente.

Colori

Una soluzione funzionale, ma talvolta anche eclettica, in base al colore che scegliamo: anche dal punto di vista dei colori non corriamo il rischio di rimanere delusi, perché troviamo tantissime opzioni a nostra disposizione. Tra finiture e sfumature, per avere un complemento dal design distintivo non abbiamo paura di osare. Esistono, del resto, persino portaombrelli con fantasie e stampe alternative, per chi ama spiazzare gli ospiti appena varcano la soglia della porta di casa.

Decidere il colore in base allo stile preesistente è facile: moderno e minimalista si sposano alla perfezione con tonalità neutre, come il bianco, il nero o il grigio. Il tocco risulta sofisticato, ma non eccessivo. Per creare contrasto e portare un pizzico di allegria in casa, il giallo è decisamente perfetto: l’azzurro, invece, è un colore più pacato, ma che comunque trasmette vitalità e serenità. E per chi ama il massimo dell’eleganza, allora, nero e blu scuro sono due certezze che non deludono mai. Come abbiamo visto, la scelta del portaombrelli è tutt’altro che banale: nonostante sia un complemento d’arredo che spesso scivola in secondo piano, richiede tutta la nostra attenzione.