Tra i tanti fiori che possiamo scegliere per un balcone super fiorito, il nasturzio nano è sicuramente tra i più belli. Questa pianta, che si presenta con colori molto accesi, tra cui giallo, arancione e persino rosso, può essere coltivata in casa e nella nostra terrazza. Si caratterizza per fiori dal profumo intenso ma delicato, con un odore che ricorda vagamente quello del miele (e infatti le api si posano spesso sulle piante di nasturzio!). Come dicevamo, non è solo ideale per i giardini, ma anche da piantare in vaso per abbellire il balcone. Come fare? Ve lo diciamo noi.
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Nasturzio nano, cos’è
Una pianta semplice da curare, ma anche da coltivare e che, tra l’altro, è di rapida crescita. Se ben tenuto, il nasturzio nano può arrivare fino a 30 cm di crescita, e fiorisce in estate e in autunno. Nei giardini, è perfetto per aiuole e bordure, ma per fortuna possiamo prendercene cura anche nel nostro balcone. Originario del Sud America, precisamente del Perù, fa parte della famiglia delle Tropaeolaceae e vivacizza orti, giardini e balconi grazie ai fiori colorati e profumati, con una fioritura abbondante. Il significato del nasturzio nel linguaggio dei fiori è la forza: rappresenta coloro che non si arrendono mai di fronte alle difficoltà. In passato simboleggiava la lotta ed era spesso inciso sugli scudi, sugli elmi e sulle spade.
Il periodo ideale per seminare il nasturzio nano
Questa è una delle piante più diffuse per case e giardini, ma quando seminarlo? Il periodo decisamente perfetto è con l’avvicinarsi della primavera, ovvero tra febbraio e marzo. Il motivo è semplice: in questi mesi il terreno è libero dal ghiaccio, quindi il nasturzio non avrà problemi durante la crescita. Suggeriamo, però, di piantarlo in una zona sì soleggiata, ma non eccessivamente: in questo modo la pianta crescerà sana e forte, pronta per regalare una fioritura profumata e super colorata.
Come coltivare il nasturzio nano
La buona notizia è che coltivare il nasturzio nano non è per nulla difficile. Proprio così: sono tante le piante e i fiori per appartamento, e non sempre è obbligatorio avere il cosiddetto pollice verde per curare la pianta al meglio. Pur non avendo bisogno di particolari attenzioni, è comunque importante strutturare un piano di mantenimento per la pianta. Prima di tutto, concentriamoci sul terreno, che deve essere drenante e ricco di sostanza organica, con pH neutro. I terricci con ammendanti sono perfetti per il nasturzio nano: vanno arricchiti con micorrize e devono essere privi di torba, se possibile.
Va seminato da marzo a maggio all’esterno, quindi a terra o in vaso, ma anche da febbraio, scegliendo però un ambiente protetto. Bisogna posizionare le sementi a distanza (circa 45 centimetri), in gruppi di 3-5 semi, come dicono gli esperti.
Come prendersi cura del nasturzio nano?
Come anticipato, la pianta non deve essere poi posizionata a contatto diretto con il sole (magari anche all’ombra di altre piante, mai, però, in una zona ventosa). In autunno, va anche potato, in modo tale che per la primavera successiva la fioritura continui a essere rigogliosa. Passiamo alla concimazione, argomento altrettanto importante per il mantenimento della pianta: il terriccio va mescolato con concime granulare e possibilmente deve essere arricchito da micorrize. Il processo di concimazione va ripetuto ogni circa 20/30 giorni, sia per la coltivazione a terra quanto su vaso. La pianta adulta del nasturzio nano può essere anche concimata con fertilizzante liquido.
Ogni quanto innaffiare il nasturzio nano? Prima di tutto, la pianta di nasturzio nano germina dopo 10-15 giorni, se ben posizionata al sole e con terreno drenato. L’annaffiatura deve essere svolta regolarmente, ma attenzione al pericolo più comune quando si parla di piante: dare troppa acqua! Questo perché il terreno potrebbe inzupparsi e favorire il marciume, oltre a esporre la pianta agli attacchi degli insetti. In primavera in particolar modo si consiglia assolutamente di annaffiare in modo regolare, evitando il ristagno idrico. Nei periodi caldi, quindi durante i picchi di temperature estive, è utile prevedere un aumento delle irrigazioni.
Malattie e insetti del nasturzio nano
Come ogni pianta, capita che anche il nasturzio nano venga attaccato da insetti fogliari e radicali, come per esempio cocciniglie, afidi, acari. C’è, per fortuna, un rimedio per ogni problema: molti prodotti naturali tornano utili per curare il giardino o il terrazzo al meglio, come l’olio di lino contro le cocciniglie e acari, il piretro contro afidi e cimici, l’olio di Neem contro mosche bianche, afidi e lepidotteri e tanto altro. Tra le malattie fungine del nasturzio nano, invece, si citano mal bianco, muffe, ruggine, ticchiolatura.
Come curare il nasturzio nano in base alle stagioni
Ogni pianta segue il suo ciclo naturale, ed è quindi giusto che, per ogni stagione, prevediamo una sorta di piano di “manutenzione”, soprattutto in autunno e in inverno, quando il nasturzio nano necessita comunque di piccole attenzioni da parte nostra.
- Inverno: la pianta sta “dormendo”, non è in stato vegetativo, quindi non produce fiori o foglie. Ma ciò non significa che non dobbiamo prenderci cura di lei. Come abbiamo visto, il terreno deve sempre essere idratato: consigliamo di annaffiare almeno una volta al mese, se non due quando le temperature sono più alte. Al termine della stagione, a cavallo con la primavera, è possibile rinvasare il nasturzio;
- Primavera/Autunno: il terreno non deve essere mai asciutto durante questo periodo, quindi accertiamoci di annaffiarla regolarmente;
- Estate: procediamo con un’annaffiatura regolare, almeno 3 volte a settimana.
Gli usi del nasturzio nano in cucina
Sapevate che il nasturzio nano può essere usato in cucina? Oltre a essere una pianta da giardino o da balcone, in realtà è possibile sfruttarlo persino in cucina e con tantissime ricette. Il nasturzio nano è commestibile (sia fiori che foglie, e quest’ultime ricordano vagamente rucola e crescione). Le foglie del nasturzio nano si prestano dunque come accompagnamento per le insalate e per i piatti di carne, mentre i fiori non vanno cotti e sono una decorazione perfetta per dolci: il sapore è leggero e il profumo è quello del miele. I frutti, invece, sono considerati come alternativa ai capperi e il sapore è abbastanza simile.