Cristina D’Avena non ha bisogno di presentazioni. Voce di intere generazioni cresciute a pane e cartoni animati, un personaggio trasversale che riesce da sempre a mettere d’accordo tutti, dagli adulti ai bambini. Un background a cui si aggiunge l’essere diventata vero e proprio simbolo e icona di quella comunità LGBTQI+ che la erge a paladina di ideali quali amore e libertà, oltre che dei diritti civili. Eppure la cantante è finita nel mirino delle critiche proprio da parte di quei fan che l’hanno sempre osannata per essere stata scelta come ospite della festa organizzata per i 10 anni del partito Fratelli D’Italia. A prendere la parola è stata la sorella Clarissa, che la affianca da sempre anche in veste di manager.
Cristina D’Avena ospite alla festa di Fratelli D’Italia
I commenti sui social possono essere davvero crudeli, complice una libertà (talvolta incontrollata) che può avere dei risvolti molto duri. Accade a noi “comuni mortali”, figuriamoci a un personaggio noto e amato del calibro di Cristina D’Avena, finita nella bufera per via di una notizia che la gran parte dei suoi fan ha percepito come un imperdonabile “tradimento”.
Come riportato inizialmente da Il Foglio e poi rimbalzato a gran voce tra giornali, siti e social, la cantante è tra gli ospiti delle tre giornate organizzate per festeggiare i 10 anni del partito fondato dall’attuale Premier Giorgia Meloni, in programma dal 15 al 17 dicembre in piazza del Popolo a Roma. Giovanni Donzelli, parlamentare toscano e responsabile organizzativo di Fratelli D’Italia, non è entrato nel merito della vicenda ma dalle sue parole emerge il senso della manifestazione, intesa come momento di svago all’insegna della spensieratezza, con tanto di mercatino di Natale e attività pensate per i bambini.
Le accese critiche a Cristina D’Avena sui social
È in questa cornice che si inserisce la presenza di Cristina D’Avena, ma la notizia ha destato non pochi malumori tra gli affezionati fan della cantante, conosciuta per le sempreverdi e iconiche sigle dei cartoni animati. Una bufera scatenatasi soprattutto dalle file della comunità LGBTQI+, che in lei riconosce un simbolo e una vera e propria paladina dei diritti civili. La D’Avena è stata spesso madrina di eventi legati alla comunità come i Pride cittadini e persino al Festival di Sanremo nel 2016 si è esposta personalmente, esibendosi con un microfono adornato da un arcobaleno.
Ecco il perché di una delusione che si è diffusa a macchia d’olio, dominando i trend di Twitter per diverse ore. La partecipazione a un evento legato a un partito che è storicamente agli antipodi degli ideali della comunità LGBTQI+ è stata interpretata come una presa di posizione da parte della cantante e non è andata giù a molti. C’è chi l’ha messa sulla propria personale “lista nera”, chi le ha dato della “voltafaccia” e chi si è spinto a darle “metaforicamente addio”, accusandola di aver distrutto la propria infanzia.
Cristina D’Avena e Giorgia Meloni, le parole della sorella Clarissa
La cantante non ha replicato alle feroci critiche ricevute sui social, come ha fatto in altre occasioni rispondendo a tono agli hater. Stavolta è stata la sorella Clarissa a prendere la parola, seppur brevemente, sulle pagine de Il Foglio in qualità di manager, sottolineando che “Cristina ha una forte simpatia per Giorgia [Meloni, ndr]”. Parole che, a dirla tutta, non hanno fatto altro che alimentare ulteriormente la bufera scatenatasi sulla cantante.
I ben informati, però, ricorderanno certamente che la stessa Cristina D’Avena in una precedente occasione aveva parlato della Premier, dopo aver visto un video in cui la Meloni canticchiava Memole, una delle sue sigle più celebri. “Con lei canterei volentieri”, aveva dichiarato. Vien da chiedersi se basti questo per gridare allo scandalo, cancellando con un colpo di spugna 40 anni di onorata carriera.