Come capire se è la persona giusta?

Credi al colpo di fulmine oppure sei più razionale? Esistono alcuni segnali che possono aiutarti a capire se hai accanto la persona giusta

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Serena Allevi

Editor specializzata in Salute & Benessere

Da sempre innamorata della scrittura e dei libri, lavora come editor e copywriter da circa vent’anni nel mondo del benessere a tutto tondo.

Pubblicato: 17 Maggio 2021 15:43

Non tutte abbiamo lo stesso modo di “reagire” nei confronti dell’amore. Per alcune può arrivare sotto forma di colpo di fulmine: il classico sguardo o l’incontro casuale per strada… Per altre, invece, l’amore viene nominato solo dopo una lunga conoscenza reciproca.

Le prime sono spesso giudicate sognatrici o inguaribili romantiche. Le seconde, invece, non è raro che siano inserite in una categoria che va dalla diffidenza fino al cinismo. Diciamo che l’amore può sicuramente sorprendere, a ogni età e in qualsiasi momento. In questo senso, è davvero inaspettato!

Resta il fatto che quando si incontra qualcuno, per caso oppure no, la prima domanda che si palesa è: “sarà la persona giusta?”. È possibile capire se abbiamo di fronte quella che in molti chiamano “anima gemella”? Ebbene, esistono alcuni segnali che possono essere cruciali.

Esiste la persona giusta?

Iniziamo col chiederci se per ognuna di noi esista una persona giusta, l’anima gemella. Uno studio se n’è occupato (la scienza ci corre sempre in soccorso nelle questioni di cuore): una ricerca condotta dall’Università di Bath, infatti, ha stabilito che è possibile incontrare la persona giusta in un caso su 562.

Questo numero, forse poco rincuorante (ma non perfetto perché anche la matematica è fallibile quando parla d’amore), deriva da un calcolo matematico che ha tenuto in considerazione fattori chiave dell’innamoramento. Tra questi: l’età desiderata, l’aspetto fisico, il carattere, la vicinanza geografica e persino le preferenze riguardo agli animali domestici.

Analizzando tutti questi fattori, la fascia anagrafica più esigente in fatto di partner sarebbe quella dai 18 ai 24 anni di età. Che è anche la fascia per cui il dato matematico può mutare velocemente aumentando le probabilità di incontri, ovvero a seconda del tipo di vita sociale.

I superpoteri degli ormoni

Quando incontriamo qualcuno che ci piace, innamorarsi è facile. Più di quanto si possa pensare. Infatti, possono bastare addirittura 20 centesimi di secondo per innamorarsi perdutamente di qualcuno. Tutto merito di un bel miscuglio di ormoni che subito entrano in azione.

Per esempio, l’ossitocina è una di quelle sostanze deputate al benessere e all’amore. I livelli di ossitocina si innalzano con le coccole, l’intimità, i baci e il sesso.

I primi tempi di una relazione presentano livelli di ossitocina altissimi. Questo può facilitare l’instaurarsi di un rapporto importante, oppure si può rivelare tutto quanto un fuoco fatuo.  Potremmo dunque dire che “è la persona giusta se ci fa produrre ossitocina” anche dopo i primi appuntamenti!

Scopri quello che non vuoi

Se osserviamo le coppie felici notiamo spesso che si tratta di unioni anche “improbabili” e se intervistassimo i diretti interessati non stupirebbe scoprire che razionalmente non avrebbero mai pensato di costruire qualcosa di importante insieme, o anche semplicemente di essere attratti dalla persona che hanno accanto. E invece è successo.

Perché esiste una sorta di alchimia di caratteristiche (fisiche e caratteriali) e di sensazioni che non si può prevedere in una lista dei pro e dei contro del partner perfetto.

E non è raro che, nemmeno a relazione iniziata e dopo molti anni, si sia capaci di dare un nome preciso a quelle emozioni particolari. La parola “amore” probabilmente è proprio questo mix tra irrazionale e razionale, che non tiene conto dei nostri progetti iniziali. Diciamo pure che in amore lasciar perdere liste e programmi è quanto mai importante: poco va come previsto e questa è sicuramente la parte più bella delle relazioni che funzionano.

Certo, per chi non riesce a fare a meno del controllo, tutto ciò è piuttosto difficile da accettare. C’è sempre bisogno di una guida, di un questionario mentale a cui rispondere quando si incontra qualcuno. Forse il modo razionale migliore per avvicinarsi all’altro, per sapere se è la persona giusta, è capire invece cosa non vogliamo.

E per capirlo, è importante ricordarci cosa ci ha fatto soffrire in passato e quali comportamenti altrui giudichiamo incompatibili con un progetti di vita. Per esempio: la mancanza di affidabilità, la non presenza, l’assenza di ascolto, l’impossibilità di aprirsi e di avere un dialogo appagante, non ridere insieme.

Qui ci arriva in aiuto la Dott.ssa Sue Johnson, che attraverso i suoi libri “spiega” l’amore cercando di razionalizzarlo ma soltanto attraverso un focus sulle emozioni. Insomma, si può essere lucidi e razionali in amore ma dalle emozioni non si scappa.

Le tre caratteristiche della persona giusta

La Dott.ssa Sue Johnson, psicologa e fondatrice della Terapia focalizzata sulle emozioni (Centre for Excellence in Emotionally Focused Therapy) lo spiega molto bene nei suoi libri: ci sono tre segnali che possono far ben sperare e sono racchiusi nell’acronimo A.R.I.

  • La A sta per Accessibile e in sostanza significa “esserci”: essere presente, sentire che l’altro c’è. Non è necessario essere sempre insieme, si tratta più che altro della sensazione di poter contare sull’altro in qualsiasi momento. È il senso profondo e vero di quello che spesso scriviamo nei nostri messaggi: “sono qui per te”.
  • La R sta per Responsivo. L’altra persona ci dà risposte? Si mette in ascolto? Abbiamo un riscontro quando raccontiamo qualcosa di noi (un episodio della quotidianità, un’emozione o una paura particolare…)? Oppure ci sembra di parlare a vuoto, da soli anche se non siamo da soli?
  • La I sta per Impegnato. Non significa se il partner sia o meno già impegnato in una relazione…Anche se ovviamente è auspicabile che non lo sia. Ma significa che esiste un impegno, tangibile. Impegno che si può mostrare nella cura e nell’attenzione reciproca, una voglia di impegnarsi che non escluda la progettualità e i verbi al futuro.

Tutte queste caratteristiche sono percepibili mettendosi in ascolto delle nostre emozioni, focalizzandoci su noi stessi mentre pensiamo all’altra persona o mentre trascorriamo del tempo insieme. Come capire se è la persona giusta? Sicuramente partendo solo dalle nostre emozioni e abbandonando standard sociali o ideali di perfezione.