Ci sono degli alimenti che possono aiutare nella prevenzione dei tumori. Questo tipo di approccio viene chiamato in termini scientifici chemioprevenzione. Ricordando che bisogna sempre rivolgersi al medico, studi dimostrano che un’alimentazione ricca di vegetali, sul modello della dieta mediterranea, oltre a permettere di controllare il peso, è quella consigliata nella prevenzione dei tumori.
Tumori, perché alcuni alimenti possono aiutare a prevenirli
I meccanismi d’azione attraverso cui agiscono determinate sostanze contenute negli alimenti sono vari e possono essere presenti anche in uno stesso composto. In termini generali, ci sono sostanze protettive che agiscono su un determinato tipo di tumore e altre che possono agire su più tipi.
Tumori, cosa mangiare
Tra gli alimenti che possono aiutare nella prevenzione, troviamo il peperoncino. Quest’ultimo contiene una sostanza antiossidante, che si chiama capsaicina, che in qualche contrasta un enzima che entra in gioco nel processo di infiammazione.
miglia dei carotenoidi. Si trova nel pomodoro maturo e si attiva quando viene sottoposto a calore, quindi la salsa è l’ideale. Ma si trova anche nel cocomero, nell’albicocca, nell’uva e nella papaya. È un antiossidante naturale, cioè protegge dai radicali liberi che in qualche modo vanno ad attaccare le cellule, oltre a contrastare l’infiammazione perché inibisce un composto.
Allo stesso modo, il basilico che contiene l’acido solido che ha un’azione anti-infiammatoria. I broccoli e gli altri vegetali della famiglia molto specifici per l’alimentazione che punta alla prevenzione del tumore della mammella. Infatti, contengono un brassinosteroide che agisce come antagonista degli estrogeni. Ricordiamoci che una tazza di tè verde può aiutare, anche se ne occorrerebbero dosi elevate per un’efficace azione protettiva. Però in questo caso esiste un effetto antinfiammatorio e il contrasto alla formazione di nuovi vasi sanguigni che favoriscono la crescita del tumore avviene grazie a un composto che si chiama epigallocatechina gallato.
La soia contiene genisteina, uno dei tanti isoflavoni, che inibisce l’attivazione di particolari composti. I frutti di bosco che contengono le antocianine e più in generale un’alimentazione che ricalchi il modello di quella mediterranea.
Indice glicemico dei cibi: cos’è
Una cosa su cui bisogna prestare attenzione è l’indice glicemico dei cibi, cioè la capacità dei carboidrati di innalzare i valori di glucosio nel sangue e quindi la glicemia. Una dieta troppo ricca di alimenti ad alto indice glicemico non è indicata, perché si tende a far salire di più la glicemia, stimolando il pancreas, e si induce l’aumento dei valori di insulina e di alcuni fattori di crescita, oltre ai processi detti stress ossidativi.