L’attacco acuto di gotta è legato al deposito di cristalli di acido iurico all’interno delle articolazioni. Il primo attacco si localizza più spesso all’alluce. Il dolore è estremamente violento e si manifesta di colpo, le crisi sono quindi improvvise ed imprevedibili. Attenzione però, si parla spesso di acido urico e di aumenti della uricemia. Ci sono attacchi però che possono collegarsi a livelli di uricemia normali o poco rialzati.
Che cos’è la gotta
La gotta, o meglio l’iperuricemia, è una malattia conosciuta fin dai tempi dell’antico Egitto ed è diventata famosa come “malattia dei ricchi”. La gotta può essere anche un possibile rischio per il cuore, nel senso che il rischio aumenta in caso di iperuricemia ed è proporzionale ai livelli di uricemia, incrementandosi per valori compresi tra 5 e 5,5 mg per dl. Questi valori sono molto al di sotto per la definizione della gotta.
La dieta
Il consiglio dei medici è di fare attenzione a tavola. Il consumo dei cibi spazzatura può essere un problema perché aumenta il rischio di stress ossidativo e quindi anche il trattamento va studiato caso per caso e deve essere sempre il medico a consigliare l’eventuale terapia.
Comunque, chi soffre di gotta in presenza di malattie cardiovascolari o renali dovrebbe puntare non solo a controllare l’alimentazione ma anche a farmaci specifici consigliati dal medico.
Per quanto riguarda la dieta, innanzitutto è importante bere molto, considerando che l’iperuricemia è un nemico dei reni e può favorire l’insorgenza dei calcoli. È bene limitare i cibi molto ricchi di grassi e zuccheri e controllare anche le bevande ricche di calorie e fruttosio. Queste buone abitudini andrebbero assunte fin da piccoli.
Fate attenzione agli alimenti contenenti purine, come la carne e il pesce. Sarebbe meglio non superare l’etto di carne e i 150 grammi di pesce, anche gli alcolici fanno limitati.