Giaele: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Giaele: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Giaele

Origine

Il nome Giaele è una variante del nome Jahiel, che ha origini ebraiche. Il nome Jahiel deriva dall’ebraico “Yahiel” (יָהִיאֵל), composto da “Yah” (un’abbreviazione di Yahweh, il nome di Dio nell’Antico Testamento) e “el” (Dio). 

Varianti

  • Jael (catalano)
  • Yaël (francese)
  • Jahel (inglese)
  • Yael (olandese)
  • Jailj (serbo-croato)
  • Jaël (tedesco)

Significato del nome

Il nome Giaele è ricco di significati che si intrecciano tra natura, forza e spiritualità. La traduzione più comune del nome dall’ebraico è “capra selvatica”, un animale noto per la sua capacità di muoversi agilmente su terreni impervi, simbolo di tenacia e determinazione e di libertà, resistenza e adattabilità. Legato all’elemento “El”, che significa “Dio”, Giaele porta con sé una dimensione spirituale e una connessione divina. Altre interpretazioni suggeriscono che il nome possa significare “che giova” o “che è utile” e indicare una persona che porta beneficio e aiuto agli altri.

Onomastico

Il nome Giaele è considerato adespota, il che significa che non ci sono sante ufficialmente riconosciute con questo nome nel calendario liturgico cattolico. Pertanto, l’onomastico di Giaele viene celebrato il 1º novembre, in occasione della festa di Ognissanti.

Diffusione in Italia

Il nome Giaele è piuttosto raro in Italia. Tra il 1999 e il 2023 sono nate meno di cinque bambine l’anno, salvo qualche anno con nascite superiori e un picco massimo di 10 nel 2023. Tra il 1999 e il 2023 sono nati poco meno di 200 bambini di nome Germano, con un picco massimo di 16 nel 2006 e meno di cinque bambini l’anno tra il 2018 e il 2022.

Curiosità

Il nome Giaele è un personaggio del libro dei Giudici, una donna ebrea che uccise il generale Sisara, un nemico degli israeliti. Questo episodio è stato immortalato anche da Alessandro Manzoni nell’ode “Marzo 1821”, dove il poeta esalta il coraggio di Giaele e ne celebra la forza e la determinazione.

Alla vicenda biblica si sono ispirati compositori quali Ildebrando Pizzetti per l’opera “Debora e Jaele” e pittori come Jacopo Amigoni e Artemisia Gentileschi in “Giaele e Sisara”.