Melone maturo, il trucco per riconoscere quando è pronto da mangiare

Come riconoscere quando un melone è maturo e pronto per essere mangiato? I trucchi da conoscere

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Redazione

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Re dell’estate insieme all’anguria, il melone è uno dei frutti più amati e consumati durante la stagione più calda dell’anno. Adatto a preparazioni dolci e salate, gode di proprietà specifiche che rendono il suo utilizzo versatile in cucina e perfetto per ogni pasto. Ma come riconoscere quando è maturo al punto giusto? Esistono vari trucchetti per capire quando è pronto da mangiare, sfruttando le potenzialità dei nostri 5 sensi.

Come riconoscere un melone maturo: il trucco dei 5 sensi

La calura dell’estate ti debilita e non sai come porvi rimedio? Spesso la frutta può aiutare il nostro corpo ad affrontare gli afosi mesi estivi, grazie alla sua freschezza e alle vitamine che contengono. Oltre ad essere un’inesauribile riserva di acqua, aspetto tutt’altro che banale nel periodo più caldo dell’anno. Tra la frutta simbolo dell’estate c’è anche il melone: succoso e rinfrescante, è una riserva di zuccheri che ci aiuta ad affrontare l’afa e squisita al palato. Tuttavia la scelta del melone perfetto non è così semplice: la buccia rigida che lo riveste non consente infatti di capire se sia maturo al punto giusto. Per scoprirlo esistono alcuni trucchi, da tenere sempre a mente quando ti trovi davanti al bano della frutta.

Sembra paradossale, ma con i soli nostri 5 sensi possiamo capire se il melone è pronto per essere mangiato. A cominciare dalla vista, con cui possiamo scoprire qualcosa in più del frutto che teniamo tra le mani. Se la buccia è verde significa infatti che è ancora acerbo. Occhio inoltre al picciolo: se si stacca con facilità ed è secco e marroncino, allora il melone è maturo. Attraverso l’olfatto si può inoltre capire il suo grado di maturazione: deve infatti emanare un profumo dolce, intenso e riconoscibile per essere aperto e gustato. Il tatto ci aiuta invece a misurare il grado di morbidezza del frutto, premendolo delicatamente alle sue estremità: se è morbido, allora è pronto.

Anche il senso dell’udito è un’arma vincente per valutare lo stato del melone. Così come tradizionalmente si fa con l’anguria, anche il melone può essere “picchiettato” con i pugni: se il suono che emana è vuoto vuol dire che è acerbo, se il suono è pieno e intenso allora è pronto. Il gusto, è quasi scontato dirlo, è invece il quinto ed ultimo senso ad attivarsi nella valutazione di un buon melone: il suo sapore in bocca è infatti la prova chiave del suo stato di maturazione.

Melone nel dolce e nel salato, versatile e nutriente

La scelta del melone perfetto è dunque necessaria per portare in tavola un frutto maturo, dolce e saporito. Una volta sbucciato e privato dei fastidiosissimi semi presenti al suo interno, ecco che il melone è pronto per le più disparate preparazioni culinarie. Si tratta infatti del frutto perfetto per sperimentare in cucina, essendo il suo utilizzo versatile e multifunzionale per ogni tipologia di piatto. Nei dolci può essere usato per una ricca macedonia a pezzi o per una deliziosa torta fredda, ma può anche essere spremuto per ricavarne fresche granite che tolgono la sete d’estate.

Nei piatti salati, invece, fa la sua bella figura in un delizioso risotto al melone, così come può fare pasto a sé. Essendo piuttosto nutriente, un buon melone può farci da pranzo o da cena, magari accompagnato dal tradizionale prosciutto crudo con il quale crea uno degli abbinamenti culinari simbolo della stagione estiva. Ricco di vitamine e proprietà benefiche, il melone non può mancare sulla tavola degli italiani nella stagione più calda dell’anno.