Aquiloni da trazione, di carta, giganti: come costruirli

Con l'arrivo della primavera, torna l'aquilone-mania: grandi e piccini si divertono a far volare le loro creazioni in cielo. Ecco come realizzarne uno col fai da te

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Aquiloni, che passione: srotolare il gomitolo di filo e vedere quel coloratissimo compagno di mille avventure che sfreccia nel cielo è sempre una grande emozione, che ci ricorda la nostra infanzia. Abbiamo sicuramente corso nei prati e in spiaggia facendolo volare a più non posso, e ancora oggi proviamo lo stesso brivido quando ne avvistiamo uno sopra le nostre teste. Un amore che si trasmette di generazione in generazione, meglio ancora se con esso tramandiamo anche i segreti per realizzare un aquilone fai da te con tanti materiali di riciclo che abbiamo già in casa. Scopriamo come fare.

I tipi di aquilone

Ci sono tanti tipi di aquilone, in base al materiale di cui sono fatti e – naturalmente – alla funzione che svolgono in cielo. Partiamo proprio da questi ultimi: si distinguono gli aquiloni statici, quelli combattenti, quelli acrobatici e quelli da trazione. Gli aquiloni statici sono i più semplici da realizzare, richiedono poche conoscenze e si trovano pressoché ovunque a basso prezzo. Sono composti da un filo che consente all’aquilone di rimanere in aria in posizione fissa, consentendoci di muoverlo unicamente a costo di spostarci anche noi.

Gli aquiloni combattenti sono invece un pochino più complessi: anch’essi hanno un unico filo a gestirli, tuttavia possiedono caratteristiche specifiche per le quali è possibile farli rimanere in posizione statica oppure muoverli nell’aria. In particolare, allentando la tensione del filo l’aquilone si appiattisce e inizia a compiere dei giri su se stesso. Con un po’ di pratica, si può arrivare a realizzare delle piccole acrobazie in cielo: nella cultura orientale questi aquiloni vengono utilizzati per veri e propri combattimenti, che terminano quando uno degli avversari vede reciso il suo filo.

Ben più impegnativi sono gli aquiloni acrobatici, controllati da due o quattro fili: le loro sono delle vere e proprie acrobazie di ogni tipo, tanto che vengono utilizzati per competizioni individuali, di coppia e di squadra. Insomma, siamo davanti ad uno sport molto interessante. Infine, gli aquiloni da trazione sono quelli impiegati per attività sportive come il kitesurfing o il kitesnowing: sono di grandi dimensioni e forniscono una grande spinta, quindi vanno usati con cautela e necessitano di un’adeguata preparazione. Va da sé che questo tipo di aquiloni non può certo essere realizzato in casa, per evitare pericolosi incidenti.

Come realizzare un aquilone: i materiali

Se vogliamo invece cimentarci nella realizzazione di un aquilone di carta o di plastica, che sia di piccole o grandi dimensioni, nessun problema: ci sono tantissime idee da cui prendere spunto, facendo uso di materiali di recupero che tutti abbiamo in casa, facendo così anche del bene all’ambiente. Per chi ha dei bambini, inoltre, si tratta di un’attività ricreativa davvero stimolante, che consente di affinare la manualità e di scatenare la fantasia dei più piccini. Senza contare che, una volta finito, l’aquilone diventerà un divertentissimo compagno di giochi per lunghe corse all’aria aperta.

Vediamo allora quali materiali utilizzare per creare il nostro aquilone fai da te. Per quanto riguarda il tessuto, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta: l’importante è che sia abbastanza leggero da volare e sufficientemente resistente per non strapparsi al vento. Spazio allora alla carta di giornale, a quella avanzata dai regali di Natale o del compleanno, a quella che riveste le uova di Pasqua, o ancora alla più sottile carta velina, ai sacchetti dell’immondizia colorati, ai tessuti di un vecchio ombrello o ai veri e propri scampoli di tessuto avanzati.

Il telaio deve essere particolarmente resistente, perché sarà lui a sostenere l’intera struttura dell’aquilone e a consentirgli di volare in cielo. Sono ottimi dei semplici rametti privi di nodi e sufficientemente lunghi, o dei tubicini di plastica riciclati da vecchi giocattoli. Vanno benissimo anche gli stecchi in legno dei gelati e dei ghiaccioli o le vecchie cannucce di plastica. Se abbiamo un ombrello ormai da buttare, oltre ad utilizzare il tessuto possiamo sfruttarne anche le stecche. Infine, ci servono del filo – è perfetto lo spago o il classico filo da pesca – e qualcosa su cui avvolgerlo. Volendo, possiamo poi decorare a piacere il nostro aquilone con tutto ciò che stuzzica la nostra fantasia.

La guida all’aquilone fai da te

Realizzare un aquilone non è affatto difficile, ma tutto dipende dal risultato che vogliamo ottenere. Ne esistono infatti di tantissime forme e dimensioni, e alcuni di essi richiedono persino mesi di complesse procedure per la loro creazione. Naturalmente, noi partiamo da un modello semplice, che può essere realizzato anche insieme ai bambini. Quello più facile è sicuramente il classico aquilone a forma di rombo, che non richiede particolari abilità. Come prima cosa, dobbiamo procurarci tutto il materiale visto sopra, nonché delle forbici e della colla.

Prendiamo il tessuto di cui sarà formato il nostro aquilone e stendiamolo bene sul tavolo, eliminando ogni piega con le mani. Sul retro, disegniamo un rombo con un pennarello (le dimensioni sono a nostra assoluta discrezione, ma è meglio partire con qualcosa di piccolo se siamo alle prime armi), quindi ritagliamo la sagoma ottenuta. Ora non ci resta che preparare lo scheletro: posizioniamo i bastoncini, i legnetti o le stecche sul retro dell’aquilone, formando una croce che vada ad intersecare i quattro angoli del tessuto.

Dobbiamo infine incollare il tutto e attendere che sia ben asciutto. A questo punto possiamo passare alle eventuali decorazioni: il limite è solo la nostra fantasia. Un’ottima idea consiste nel realizzare una piccola coda con frange di stoffa o di carta (a seconda del materiale utilizzato per l’aquilone), oppure con dei fiocchetti o altre forme simpatiche ritagliate nel cartoncino, da incollare su un pezzetto di spago al termine dell’aquilone. Infine, assicuriamo il filo da pesca o lo spago (dovrà essere lungo almeno 10 metri) all’incrocio dello scheletro. L’altro capo dovrà essere arrotolato attorno ad un rocchetto di plastica, o anche semplicemente ad un pezzo di cartone pressato. Il nostro aquilone è pronto per sfrecciare in cielo.