In irlandese è conosciuta con il nome di Leabharlann Choláiste na Tríonóide, ed è un vero e proprio spettacolo culturale per gli appassionati di lettura e di architettura (e non solo): la Biblioteca del Trinity College di Dublino è una delle attrazioni più famose, considerando che ci troviamo nella più antica Università in Irlanda. Oltre a essere la biblioteca più grande del paese, ospita milioni di libri: qui si respira un’aria quasi rarefatta, ed è una delle tappe “obbligate” per chi passa da Dublino. Vi portiamo alla scoperta dei suoi segreti architettonici.
Indice
La storia della Biblioteca del Trinity College di Dublino
Il Trinity College è stato fondato nel 1592 per volere di Elisabetta I: la storia della Biblioteca, tuttavia, ebbe inizio precisamente quando Henry Jones, vescovo anglicano, che aveva studiato al Trinity College laureandosi in lettere, donò il Book of Kells, il manoscritto più famoso, nel 1661.
Anche James Ussher, arcivescovo di Armagh – tra le opere ricordiamo Veterum Epistolarum Hibernicarum Sylloge e Brittanicarum Ecclesiarum Antiquitates – lasciò la sua preziosa collezione, con migliaia di libri e manoscritti. Le sue opere sono state poi pubblicate dalla Biblioteca in 24 volumi. Quasi 150 anni dopo, nel 1801, la Biblioteca del Trinity College ha ottenuto i diritti di deposito legale: fino a quel momento, era l’unica Biblioteca in Irlanda ad avere questi diritti per il Regno Unito. Così ha avuto un inizio la sua storia, con le donazioni: oggi è una delle biblioteche più famose al mondo.
L’architettura della Biblioteca del Trinity College di Dublino
Per comprendere i segreti dello stile architettonico della Biblioteca del Trinity College di Dublino dobbiamo fare un passo indietro: prima di tutto, ci sono diversi edifici che la compongono. L’edificio più antico, che è conosciuto con il nome di Old Library, è stato costruito a partire dal 1712 da Thomas Burgh, ed è considerato un vero e proprio capolavoro architettonico.
Ci sono voluti 20 anni per completarlo, considerando che al suo interno ospita libri antichi, collezioni speciali, manoscritti e archivi. C’è poi il complesso delle biblioteche Berkeley/Lecky/Ussher, che racchiude la Berkeley Library (punto di riferimento per il modernismo architettonico irlandese), la Lecky Library e la biblioteca Ussher. Più in generale, il Trinity College vanta uno stile architettonico imponente, certo, ma gli esterni non sono da meno, tra edifici storici, sculture e capolavori dell’architettura. Tra gli autori più famosi che hanno studiato qui possiamo citare Jonathan Swift, Oscar Wilde e Samuel Beckett.
Il carattere architettonico del Trinity College è unico: presenta il più grande gruppo di edifici monumentali del XVIII secolo: sebbene non si sappia molto dei primi edifici sorti nel Trinity College, sappiamo che è stato usato granito e pietra di Portland, con chiare influenze classiche. Naturalmente, questo edificio è il risultato di tutte le influenze stilistiche del passato, con approcci diversi, tra cui radicali, convenzionali e brillanti. La Biblioteca, che si estende su tre piani, presenta un tetto a padiglione in ardesia, tetti mansardati alle campate terminali, pareti in granito bugnato e arenaria grigia con fasce di granito.
La Sala Lunga
La Sala Lunga – Long Room in inglese – è quanto di più spettacolare un amante della letteratura possa avere il privilegio di osservare dal vivo. Qui si custodiscono autentici tesori – un caso è proprio il Book of Kells di cui abbiamo parlato prima – e la sala è adornata da arredi prestigiosi, raffinati, oltre che da busti in marmo. Un ulteriore dettaglio da non perdere è la più antica arpa irlandese in legno di salice e corde d’ottone che è presente sempre nel corridoio. Indubbiamente, è un luogo magico, anche per il numero spropositato di libri che è possibile osservare – più di duecentomila – e le finestre laterali sono l’unica fonte di luce. Il tetto della Sala Lunga è stato alzato nel 1980 per ragioni di spazio. Invece, per le statue di marmo che abbiamo citato prima, molti busti rappresentano pensatori e autori importanti. A partire dagli anni ’40 del Settecento, ne sono stati commissionati diversi. Naturalmente, è presente anche un busto per Shakespeare, Demostene e Cicerone.
Lo stile del Trinity College di Dublino è molto simile alle Università di Oxford e Cambridge: in effetti, è stata modellata sulla stessa cifra stilistica. La camera a volta è lunga circa 65 metri: i libri sono ospitati in una biblioteca realizzata con travi di rovere scuro, la cui qualità è naturalmente garantita dalla maestria artigianale dei massimi esperti. Entrare nella Sala Lunga è un’esperienza sensoriale: non solo gli occhi rimarranno sorpresi di fronte a una simile meraviglia, ma anche l’olfatto, poiché il profumo di libri antichi è inebriante. L’ingresso alla biblioteca è gratuito, e qui si tengono annualmente esposizioni d’arte, laboratori, conferenze o ancora letture di poesie.
Book of Kells
Il Book of Kells è custodito in una sala buia, dove viene monitorato in modo costante il livello di umidità per impedire che possa deteriorarsi. Aggiungiamo che non è possibile fare foto, ma è uno di quei momenti che difficilmente si dimenticheranno, per la bellezza suggestiva.
La storia viene narrata dagli irlandesi stessi, poiché il Book of Kells è un autentico tesoro. “I visitatori seguiranno lo straordinario e difficile viaggio del manoscritto. I monaci per sfuggire dalle invasioni vichinghe lo portarono dall’Abbazia di Iona, un’isola delle Ebridi in Scozia, attraverso il Mare d’Irlanda fino a Kells, nella contea di Meath, dove fu conservato per buona parte del Medioevo, per poi essere trasferito a Dublino. Storia, avventure e 1.200 anni di vita e cultura irlandese passeranno davanti agli occhi regalando suggestioni ed emozioni uniche”.
Come visitare la Biblioteca del Trinity College di Dublino
L’esperienza di visita della Biblioteca del Trinity College di Dublino è indubbiamente arricchente: il Book of Kells è esposto in una sala della Old Library, al primo piano è presente la Sala Lunga e, una volta usciti dal parco, ci sono ulteriori padiglioni che attendono i visitatori e dove ovviamente sono conservate le collezioni di numerosi autori. Sono previsti anche persino incontri con alcuni autori: consigliamo di leggere le informazioni sul sito prima recarsi sul posto per vivere un momento più unico che raro.