Bud Spencer
Bud Spencer è stato un attore, atleta, sceneggiatore e compositore italiano.
BIOGRAFIA
Carlo Pedersoli nasce il 31 ottobre 1929 a Napoli, in una famiglia agiata di origini bresciane: la madre Rosa Facchetti proviene da Chiari, in provincia di Brescia, mentre il padre Alessandro Pedersoli, napoletano del rione Santa Lucia in via Generale Giordano Orsini 40, ha radici a Breno. Nello stesso palazzo vive lo scrittore Luciano De Crescenzo, un anno maggiore, con cui dal 1935 frequenta le elementari ottenendo ottimi voti. Il 28 giugno 1934 nasce la sorella minore Vera Pedersoli. Fin da piccolo si appassiona allo sport, eccellendo soprattutto nel nuoto dove conquista i primi riconoscimenti.
Nel 1940 la famiglia lascia Napoli per lavoro del padre e si stabilisce a Roma, dove inizia le superiori e si unisce a un circolo natatorio. Si diploma al liceo scientifico con il massimo dei voti e, diciassettenne, si iscrive a Chimica all’Università La Sapienza. Nel gennaio 1947 la famiglia emigra in Sud America, costringendolo a interrompere gli studi. In Brasile lavora al consolato di Recife, in una catena di montaggio e come chimico (guadagnandosi il soprannome el quimico), in Argentina come bibliotecario del River Plate e in Uruguay come segretario dell’ambasciata italiana a Montevideo.
CARRIERA CINEMATOGRAFICA
- Nel 1964 scade il contratto RCA e muore il suocero Giuseppe Amato, spingendolo a produrre documentari per la Rai. Nel giugno 1967 il regista Giuseppe Colizzi, amico del suocero, contatta la moglie per verificare la prestanza fisica del marito e gli propone un ruolo; Pedersoli esita, rifiutando inizialmente un milione di lire (ne chiedeva 4 per saldare cambiali), poi accetta alle sue condizioni nonostante non parli inglese (solo spagnolo), non abbia barba e non sappia cavalcare.
- Sul set conosce Mario Girotti, attore di secondo piano destinato a diventare Terence Hill, suo partner inseparabile; il film Dio perdona… io no! (1967) lancia la coppia. L’incontro è casuale: il previsto Peter Martell si rompe il piede in una lite con la fidanzata alla vigilia delle riprese ad Almería; Colizzi sceglie Girotti, reduce da Little Rita nel West con Rita Pavone. Fin dal primo film appaiono "complementari", tanto da girare I quattro dell’Ave Maria (1968) e La collina degli stivali (1969).
- Per i manifesti western cambiano nomi "troppo italiani": Pedersoli inventa Bud Spencer, omaggio a Spencer Tracy e ironia su birra Budweiser ("Bud" significa anche bocciolo, opposto alla sua mole, come dice la figlia Cristiana nel 2020). Bud e Terence girano 18 film insieme, 16 da protagonisti; si incrociano separatamente in Annibale (1959), mentre in Il corsaro nero (1971) Terence è protagonista e Bud antagonista secondario.
- Nel 1969 Bud Spencer interpreta Mesito in Un esercito di 5 uomini, diretto da Italo Zingarelli e sceneggiato da Dario Argento.
- Nel 1970 la coppia Spencer-Hill realizza lo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità..., diretto da E.B. Clucher (Enzo Barboni), cult assoluto non solo in Italia ma soprattutto in Germania. L’idea innovativa di sostituire duelli con scazzottate comiche per divertire il pubblico operaio fu inizialmente rifiutata dai produttori; una volta approvato, Pedersoli era previsto con Franco Nero o Giuliano Gemma, ma propose Girotti dopo i loro impegni.
- L’anno dopo arriva ...continuavano a chiamarlo Trinità, che consacra la coppia come stelle europee; secondo la figlia Cristiana Pedersoli, inizialmente non parve un punto di svolta, tanto che Spencer lo accettò per essere “più divertente di Un esercito di 5 uomini” e Hill su consiglio della moglie divertita dal copione.
- Spencer si cimenta in altri generi: thriller con Argento in 4 mosche di velluto grigio (1971), drammi civili come Gott mit uns (Dio è con noi) (Giuliano Montaldo, 1970) e Torino nera (Carlo Lizzani, 1972), ma il trionfo resta nei film con Hill. Nel 1972 nasce la terza figlia Diamante (Diamy Spencer), che recita con lui in Superfantagenio (1986, Bruno Corbucci) e Un piede in paradiso (1991, Clucher).
- Nel 1973 lancia la tetralogia Piedone lo sbirro – Piedone a Hong Kong (1975), Piedone l’africano (1978), Piedone d’Egitto (1980) –, sua idea originale da protagonista solo per Steno, maestro della commedia italiana. Con Hill proseguono successi come ...più forte ragazzi! (1972), ...altrimenti ci arrabbiamo! e Porgi l’altra guancia (1974).
- Nel 1977 Clucher li dirige in I due superpiedi quasi piatti, seguito da Pari e dispari (Sergio Corbucci, 1978) e Io sto con gli ippopotami (Zingarelli, 1979); vince il Jupiter come attore più popolare in Germania e prova la fantascienza in Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre (Michele Lupo).
- Nel 1981 torna al western con Occhio alla penna, poi con Hill inChi trova un amico trova un tesoro (Corbucci, 1981), Nati con la camicia e Non c’è due senza quattro (Clucher, 1983-84), Miami Supercops (Bruno Corbucci, 1985). Da solo trionfa con la serie TV Big Man (1988).
- Negli anni ’90 è protagonista di Detective Extralarge (1991-93, Telegatto come miglior telefilm italiano); nel 1994 si riunisce con Hill in Botte di Natale, di cui Terence Hill è regista. Nel 1997 fa parte della serie TV Noi siamo angeli prodotta dal figlio Giuseppe e recita un cameo in Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni; TIME lo indica, nel 1999, come attore italiano più famoso al mondo davanti a Terence Hill.
- Partecipa a Al limite e Figli del vento (Spagna, 1997-2000), Tre per sempre (Australia, 1998), Tesoro, sono un killer (Germania, 2009), Cantando dietro i paraventi (Ermanno Olmi, 2003, drammatico), TV Padre Speranza (2005) e I delitti del cuoco (2010). Inoltre è nello spot Melegatti (Babbo Natale, 2007) e Bancaja (2009); con Terence Hill riceve il David di Donatello alla carriera il 7 maggio 2010.
CARRIERA SPORTIVA
Carlo Pedersoli rientra in Italia alla fine degli anni Quaranta tesserato per la S.S. Lazio Nuoto e si distingue ai campionati italiani nello stile libero e nelle staffette miste. Nei 100 m stile libero entra nella storia come primo italiano a scendere sotto il minuto netto, con 59"5 il 19 settembre 1950 a Salsomaggiore (vasca da 25 m) e a Vienna, primato da lui migliorato a 58"9 il 28 aprile 1951 a Genova.
Pratica anche pugilato e, in via eccezionale, rugby come seconda linea: l’8 dicembre 1945, sedicenne, gioca per il collegio San Gabriele ai Parioli contro l’Amatori Lazio, distinguendosi nonostante la sconfitta. Nel 1949 debutta in nazionale nuoto e nel 1950 ai campionati europei di Vienna arriva quinto nei 100 m e quarto con la 4 × 200 m. Nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto conquista due argenti: nei 100 m e nella 3 × 100 m mista.
Riprende gli studi iscrivendosi a Giurisprudenza all’Università di Roma; superati i sessant’anni sostiene esami anche a Sociologia senza laurearsi. Il suo fisico imponente attira il cinema: esordisce nel 1950 in Quel fantasma di mio marito (Camillo Mastrocinque) come nuotatore e nel 1951 in Quo vadis? hollywoodiano come guardia romana. Recita in piccole parti, tra cui Un eroe dei nostri tempi (Mario Monicelli, contro Alberto Sordi) e Siluri umani (1954, con Raf Vallone).
Gareggia per l’Italia alle Olimpiadi di Helsinki 1952 (9º nei 100 m stile libero), ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona 1955 (oro in pallanuoto) e alle Olimpiadi di Melbourne 1956 (semifinale 100 m stile libero). Dopo Melbourne visita la Yale University, stabilendo il personale nei 100 m stile libero.
VITA PRIVATA
Bud Spencer coltiva passioni parallele al cinema, come il volo: nel 1975 ottiene la licenza di pilota di elicottero per Italia, Svizzera e USA. Sul set di ...più forte ragazzi! (1972) stupisce tutti decollando da solo con un aereo dopo aver osservato lo stuntman, atterrando "a quaglia" tra il panico del produttore. Accumula 1000 ore su elicotteri e 2000 su aerei, pilotando fino alla morte.
Nel 1976 lancia una linea di jeans e nel 1981 cofonda la Mistral Air, ceduta presto per le difficoltà gestionali. Appassionato di musica, pur negando di suonare, nel 1977 scrive canzoni per Lo chiamavano Bulldozer con i De Angelis (Oliver Onions), cantandone una. Nel 2007 la FIN gli assegna brevetti di allenatore di nuoto e pallanuoto. Nel 2010 esce la biografia Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, con Lorenzo De Luca e David De Filippi; nel 2011 edizione tedesca e nel 2014 Mangio ergo sum, filosofia e gastronomia, prefato da Luciano De Crescenzo.
Parla fluentemente italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e tedesco, ma nei film è quasi sempre doppiato. Pratica nuoto giovanile con lotta greco-romana e pugilato; tifoso del Napoli e simpatizzante della Lazio.
Bud Spencer si dichiara apertamente di destra, a differenza del compagno Terence Hill, che pur sostenendo democratici USA non ha mai chiarito il suo orientamento. Nel 2005 si candida alle regionali nel Lazio con Forza Italia per Francesco Storace, raccogliendo 4896 voti senza elezione (vince Piero Marrazzo dell'Unione). Nel 2013 appoggia la figlia Cristiana con Il Popolo della Libertà alle comunali di Roma, ma il partito ricandida Gianni Alemanno, sconfitto da Ignazio Marino di centrosinistra.
Il 25 febbraio sposa Maria Amato, la donna che gli è rimasta accanto fino alla morte, e da lei ha tre figli: Giuseppe, che viene al mondo nel 1961, seguito da Cristiana nel 1962 e infine Diamante - nota anche come Diamy Spencer - che nasce nel 1970 ed è nota come attrice.
LA MORTE
Bud Spencer muore il 27 giugno 2016, all’età di 86 anni, nella sua casa romana, per complicazioni seguite a una caduta domestica.
Il 29 giugno la camera ardente è allestita nella sala della Protomoteca al Campidoglio. Le esequie si tengono il 30 giugno nella Chiesa degli Artisti; all’uscita del feretro, amici e fan intonano Dune Buggy, colonna sonora di ...altrimenti ci arrabbiamo!.
Riposa nel cimitero del Verano a Monte Portonaccio, cappella V, di fronte al secondo gradone. Rai e Mediaset modificano i palinsesti in suo omaggio, scatenando cordoglio mondiale. Nel 2018 la Fondazione Italia USA gli conferisce postumo il Premio America alla Camera dei Deputati.
FILMOGRAFIA
CINEMA
Come Carlo Pedersoli
- 1950 – Quel fantasma di mio marito, regia di Camillo Mastrocinque – non accreditato
- 1951 – Quo vadis, regia di Mervyn LeRoy – non accreditato
- 1954 – Siluri umani, regia di Antonio Leonviola
- 1955 – Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli
- 1957 – Addio alle armi, regia di Charles Vidor – non accreditato
- 1958 – Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi
- 1959 – Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer
Come Bud Spencer
- 1967 – Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe Colizzi
- 1968 – Oggi a me... domani a te, regia di Tonino Cervi
- 1968 – Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani
- 1968 – I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi
- 1969 – Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli
- 1969 – La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi
- 1970 – Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo
- 1970 – Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B. Clucher
- 1971 – Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli
- 1971 – ...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher
- 1971 – 4 mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento
- 1972 – Si può fare... amigo, regia di Maurizio Lucidi
- 1972 – Torino nera, regia di Carlo Lizzani
- 1972 – ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi
- 1972 – Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii
- 1973 – Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher
- 1973 – Piedone lo sbirro, regia di Steno
- 1974 – ...altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato
- 1974 – Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi
- 1975 – Piedone a Hong Kong, regia di Steno
- 1976 – Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile
- 1977 – Charleston, regia di Marcello Fondato
- 1977 – I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher
- 1978 – Piedone l'africano, regia di Steno
- 1978 – Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo
- 1978 – Pari e dispari, regia Sergio Corbucci
- 1979 – Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo
- 1979 – Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli
- 1980 – Piedone d'Egitto, regia di Steno
- 1980 – Chissà perché... capitano tutte a me, regia di Michele Lupo
- 1981 – Occhio alla penna, regia di Michele Lupo
- 1981 – Chi trova un amico trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci
- 1982 – Banana Joe, regia di Steno
- 1982 – Bomber, regia di Michele Lupo
- 1983 – Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci
- 1983 – Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher
- 1984 – Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher
- 1985 – Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada), regia di Bruno Corbucci
- 1986 – Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci
- 1991 – Un piede in paradiso, regia di E.B. Clucher
- 1994 – Botte di Natale, regia di Terence Hill
- 1997 – Fuochi d'artificio, regia di Leonardo Pieraccioni
- 1997 – Al limite, regia Eduardo Campoy
- 2000 – Figli del vento, regia di José Miguel Juarez
- 2003 – Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi
- 2009 – Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann
Televisione
- 1988 – Big Man – serie TV, 6 episodi
- 1991-1993 – Detective Extralarge – serie TV, 12 episodi
- 1997 – Noi siamo angeli – serie TV, 6 episodi
- 1998 – Tre per sempre, regia di Franco Di Chiera – miniserie TV, 8 episodi
- 2005 – Padre Speranza, regia di Ruggero Deodato – film TV
- 2008 – Pane e olio, regia di Gianpaolo Sodano – film TV
- 2010 – I delitti del cuoco – serie TV, 11 episodi
FAQ e Curiosità su Bud Spencer
Quante lingue parlava Bud Spencer?
Bud Spencer parlava correttamente sei lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e tedesco.
Cosa faceva Bud Spencer prima di fare l'attore?
Bud Spencer è stato un nuotatore professionista, campione italiano a livello agonistico.
Quanto era alto Bud Spencer e quanto pesava?
Bud Spencer era alto circa 1,94 m e pesava circa 120 kg.