Nel documento di aggiornamento delle indicazioni sulla vaccinazione per Covid-19 dell’Istituto Superiore di Sanità si trovano le nuove informazioni sia per chi si trova in gravidanza sia per chi si trova in fase di allattamento alla luce dei nuovi vaccini e all’introduzione della seconda dose booster.
Vaccino anti-Covid in gravidanza
La terza e quarta dose con vaccini a RNA-messaggero vengono raccomandate a tutte le donne in gravidanza in qualsiasi momento della gestazione. In particolare, questo è valido nelle donne che sono più a rischio di sviluppare una malattia grave in caso di infezione da Covid-19. I fattori da controllare sono quindi l’età, l’indice di massa corporea, la presenza di altre malattie e la cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria.
La quarta dose viene effettuata con formulazione bivalente, cioè sia con componente che stimola la risposta verso il virus originale, sia nei confronti dei ceppi Omicron. Tra la somministrazione della dose di richiamo e l’ultima dose precedente di un vaccino anti-Covid o una precedente infezione da Sars-Cov-2, deve trascorrere un intervallo di almeno 120 giorni (4 mesi).
La vaccinazione primaria e le dosi di richiamo possono essere somministrate contestualmente alle vaccinazioni raccomandate in gravidanza, quindi in autunno la vaccinazione antinfluenzale o quella per la pertosse. Esiste la possibilità co-somministrazione.
Vaccino anti-Covid durante l’allattamento
Per le donne che allattano la vaccinazione primaria anti-Covid e le dosi di richiamo sono raccomandate e non richiedono la necessità di sospendere l’allattamento. Queste vaccinazioni non creano alcun problema nel lattante, stando a quanto riportato dal Documento dell’Istituto Superiore di Sanità, e gli permettono di assumere anticorpi contro Sars-Cov-2 attraverso il latte. Il calendario vaccinale del neonato allattato da madre vaccinata non prevede modifiche.