Il virus dell’influenza continua a circolare e i primi segnali che arrivano dall’Australia sono abbastanza preoccupanti. La vaccinazione per l’influenza rappresenta una misura preventiva fondamentale.
Vaccino antinfluenzale, a chi è consigliato
Il vaccino antinfluenzale è per tutti, ma in particolare per soggetti che sono a rischio per patologia, per esempio per chi soffre di malattie croniche di cuore, polmoni, dell’apparato circolatorio, dei reni ecc, e per le persone che sono avanti con gli anni, per gli over 65.
La diffusione dell’influenza è estremamente rapida. Il virus che entra nell’organismo si diffonde lungo la gola e attraverso le vie respiratorie. Pensate che con un solo starnuto si possono mandare fuori 40mila micro goccioline che viaggiano a centinaia di chilometri all’ora.
Vaccinazione antinfluenzale personalizzata
La vaccinazione antinfluenzale sarà sempre più personalizzata, per questo bisogna sempre rivolgersi al proprio medico. Quando si parla di anziani bisogna ricordare che ci può essere il rischio dell’immunosenescenza. Si tratta di una sorta di ridotta risposta difensiva che può rendere meno efficace la vaccinazione nella terza età. Questo significa che ci vuole una particolare appropriatezza nella scelta del vaccino. Ad ogni persona, spiegano gli esperti, dobbiamo offrire lo strumento preventivo più indicato.
In genere si utilizza il vaccino quadrivalente, ossia quello che è attivo nei confronti dei due ceppi A circolanti e dei due ceppi B che sono attesi per la stagione. Il periodo buono per vaccinarsi è l’autunno, considerando che comunque ci vogliono un po’ di giorni perché l’organismo reagisca.
Come proteggersi dal virus
Teniamo sempre presenti le regole per proteggersi e proteggere gli altri dal contagio: laviamo bene le mani, mettiamo le mani davanti alla bocca e al naso se tossiamo o starnutiamo, restiamo a riposo se non ci sentiamo bene, se abbiamo qualche linea di febbre e sintomi che ricordano l’influenza e parliamo sempre col nostro medico.