Pillole di Salute

Cooking Therapy, serve davvero per il benessere fisico e la memoria?

di Federico Mereta

La Cooking Therapy, letteralmente la terapia che si può sviluppare in cucina, è utile per il benessere ma è eccessivo parlare di “terapia” col significato proprio del termine. Anche se ci sono osservazioni che paiono mostrare un effetto positivo di questo approccio, che prevede la successiva degustazione dei piatti cucinati magari in coppia, addirittura sul dolore.

A cosa serve la Cooking Therapy

Ci sono degli studi, per altro molto più legati al benessere che a delle vere patologie, che dimostrano che dicono che lavorare assieme in cucina può aiutare ad affrontare il classico mal di testa da stanchezza.

Ma lasciando da parte gli aspetti organici, diciamo che cucinare, meglio se in due, può favorire il benessere psicologico, perché aiuta a liberarsi dai pensieri e soprattutto aiuterebbe memoria e concentrazione. Per questo tipo di attività si può parlare non tanto di terapia, ma piuttosto di possibili interventi integrativi di tipo occupazionale.

I vantaggi sul fisico e sulla memoria

Lavorare in cucina prestando attenzione a quello che si fa, aiuta il fisico a stare allerta, evita che si perda tempo inutilmente, aumenta la concentrazione e facilita il rapporto con gli altri.

Per quanto riguarda la memoria, bisogna infatti fare la spesa in maniera ponderata e bisogna ricordarsi passo dopo passo la preparazione dei piatti e questo è un ottimo esercizio mnemonico.

Quando si cucina inoltre si fanno movimenti ben ponderati. Si tratta infatti di coordinare le spalle, le braccia, le mani e perfino le dita. Fondamentale è la finezza dei movimenti che servono per tritare, amalgamare e cuocere, come se si facesse una specie di stretching, fatte ovviamente le dovute proporzioni, perché si sta fermi sul tavolo di lavoro. Poi bisogna fare attenzione a non farsi del male: bisogna evitare di tagliarsi o di bruciarsi maneggiando le padelle.

Quindi è importante imparare a cucinare, perché questa attività presenta molteplici vantaggi. Infatti, si apprende a coordinare il corpo, aumenta la capacità organizzativa, facciamo spesa più intelligente, si migliora la memoria, migliorano i movimenti fini e razionalizziamo il tempo di cui si dispone.