Pillole di Salute

Problemi di circolazione, quali precauzioni prendere sui voli aerei

di Federico Mereta

In termini generali i viaggi in aereo che durano più di 6 ore possono in qualche modo incrementare il rischio di andare incontro a alcuni disturbi circolatori. Ma attenzione, il volo non va considerato come un elemento che dà il via ai problemi. Può invece essere un co-fattore in soggetti predisposti, come chi ha già avuto trombosi, donne in gravidanza e persone obese. Anche se la prevenzione è importante per tutti.

Voli aerei e coaguli del sangue: i rischi

I pericoli sono legati soprattutto alla posizione che si mantiene e allo spazio che c’è tra un sedile e l’altro e quindi alla possibilità che si ha di allungare le gambe, anche se nei voli transcontinentali questi spazi sono normalmente abbastanza ampi. Va ricordato comunque che se le gambe rimangono a lungo flesse, e questo accade anche quando siamo a casa, con un angolo superiore ai 90 grandi, si può avere una compressione sulla vena poplitea e sui vasi del polpaccio.

Ciò significa che in questi casi la circolazione del sangue può rallentare e si potrebbero innescare processi – ma è un’evenienza molto rara – che spingono la coagulazione e facilitano la formazione di piccolo coaguli all’interno gambe. Questi si localizzano e stanno nella sede come trombosi ma in alcuni casi possono anche muoversi lungo le vie del sangue e provocare anche casi veri e propri di embolia polmonare.

Va ripetuto che però per quanto riguarda i voli aerei, tali rischi sono estremamente ridotti. E soprattutto va prestata attenzione ai soggetti che corrono pericoli maggiori di sviluppare questi quadri. In tal senso bisogna pensare alla prevenzione.

Come migliorare la circolazione in aereo e prevenire i pericoli

Dunque bisogna rivolgersi al medico che può indicare dei trattamenti specifici prima di un viaggio in aereo. Ma ci sono delle precauzioni che possiamo prendere tutti noi. Innanzitutto, è bene evitare indumenti stretti, anche a livello dell’addome, per consentire un buon ritorno del sangue verso l’alto. E se è possibile, meglio evitare i calzini che stringono troppo. Vanno benissimo per chi ha problemi circolatori delle vene delle gambe le calze elastiche, perché hanno una compressione crescente dal basso verso l’alto e quindi aiutano a spingere il sangue.

Per il resto, l’importante è non rimane troppo seduti. Quindi, è bene fare la passeggiata almeno ogni ora. Si possono anche fare degli esercizi che spremono il sangue dal piede. Basta per esempio piegare ed estendere il piede verso l’alto e in basso. Questo esercizio è bene farlo anche quando si è seduti alla scrivania. Ripetuto una decina di volte può aiutare.

Va ricordato anche di bere con regolarità, perché se si è leggermente disidratati il sangue tende ad essere meno fluido e quindi si possono creare più facilmente coaguli.